
Andrea si è tatuato sulla pelle la piazza con le tre torri – dove lo incontriamo – e il simbolo del suo quartiere di Cernusco sul Naviglio: Q3Torri, quartiere tre torri. Il suo nome d’arte è Andre Tyson e Tyson, soprannome nato dalla passione per il pugilato, è anche il nome del suo cane, razza Amstaff. «Andre è la parte più pulita e più bella che cerco di portare sempre a un livello successivo. Tyson è la parte più oscura che riguarda il mio passato, le mie scelte, le situazioni difficili che ho superato e che mi hanno portato a essere quello che sono oggi», ci racconta.
Andre con i suoi amici, i suoi fratelli – come li chiama – a marzo di quest’anno ha fondato un’associazione no profit, l’associazione Q3T, ma il movimento è nato molto prima, nel 2018. Andre, a 18 anni, ha deciso infatti con gli amici di creare qualcosa per gli altri. «Essendo cresciuto in un quartiere di periferia, mi porto dietro i problemi legati allo spaccio, alla noia, alla monotonia – spiega – Qui ci sono ragazzi che si chiudono in se stessi e non danno la possibilità a nessuno di entrare nella loro vita. Situazioni che hanno portato tanti nostri amici a non esserci più e noi a combattere anche per loro. Per fortuna abbiamo capito gli errori un pochino prima di loro e ora riusciamo ad anticipare certe situazioni sia nella nostra vita, sia in quella degli altri. L’associazione fa proprio questo: lavorare in anticipo, cercando di cogliere le situazioni di disagio e di intervenire prima che succeda qualcosa».

Le origini
Andrea Pasqualetti è nato a Segrate il 18 aprile del 2000, ha frequentato a Milano un istituto di grafica e comunicazione. «Quando sei ragazzo cerchi l’adrenalina. Noi facevamo graffiti, per questo ho scelto quella scuola», ci racconta, mostrandoci i graffiti realizzati sui muri di Cernusco. Uno anche in ricordo di Abba, il 19enne ucciso nel 2008. Andre a 16 anni ha iniziato a trovarsi con gli amici per fare musica. Da lì è nata la passione per l’organizzazione di eventi, passione che lo ha portato a collaborazioni con artisti come Villabanks e Boro Boro.
«Ho sempre avuto dentro di me la voglia di fare qualcosa per gli altri e per la mia città, di riqualificare il quartiere e renderlo più bello. Il fattore scatenante è stato un concerto Nameless di qualche anno fa, quando tra la folla sono apparsi cartelloni del Q3T, il nostro quartiere. Lì ho pensato: dobbiamo mettere il quartiere sul palco in prima linea e davanti, come dico sempre ai ragazzi». Così è nata l’idea del movimento. All’inizio si chiamava B3T, ovvero blocco tre torri, dalla parola “blocco” utilizzata spesso da Achille Lauro nelle sue canzoni, continua Andre, che nel 2018 ha deciso di cambiare nome al movimento. «Per noi quartiere significa comunità, aggregazione ed è questo che vogliamo insegnare ai ragazzi, a collaborare e vivere insieme», sottolinea.
L’associazione no profit
L’associazione nasce dal vissuto dei ragazzi di Cernusco, dalla piazza tre torri e dal centro di aggregazione giovanil – il cag – che Andrea e i suoi amici frequentavano quando avevano 12 e 13 anni. Andavano al centro a fare i compiti con gli educatori, che li aiutavano. Crescendo, si sono resi conto che avrebbero potuto anche loro dare una mano, aiutando i ragazzi più piccoli e realizzando qualcosa di utile per il centro e per la città. Così hanno partecipato e vinto il bando Youthbank da 5mila euro, con un progetto per riqualificare il centro giovanile. «Abbiamo realizzato uno studio di registrazione per fare musica, una sala dedicata alle proiezioni, che potrebbe essere anche una sala teatrale e uno sportello per gli psicologi, dedicato ai ragazzi che hanno bisogno di supporto», spiega Andre. Poi è arrivata l’idea di fondare un’associazione, l’associazione Q3T, nata il 18 marzo 2025. Il cofondatore è Giacomo Miraldi, video maker e fotografo. L’obiettivo: riqualificare Milano est attraverso l’integrazione e l’inclusione sociale.
Il valore del quartiere
«Quando escono da scuola i ragazzi sanno dove trovarci, sanno che siamo in quartiere: in piazza, al centro, al campetto o al muro a fare un graffito», ci spiega Luca Misuraca, 27 anni, content creator. «Cerchiamo di far capire ai ragazzi che lavorando si può arrivare ovunque, perché noi arriviamo da zero, arriviamo tutti dal quartiere, dove la noia, la solitudine ti mangiano dentro», continua Luca, che tra le altre cose insegna ai giovani a usare i social in maniera consapevole, non come strumenti di isolamento, ma come spazi di espressione e crescita professionale. Luca nel 2018, mentre Andre creava il movimento Q3T, è scappato dal quartiere per andare a vivere a Londra . Lì è entrato in contatto con un senso di comunità, che a suo avviso in Italia non c’è. Tornato a Cernusco, ha iniziato a collaborare con l’associazione.
Le iniziative
Tra le attività dell’associazione ci sono il sostegno scolastico, i programmi contro il bullismo e il cyberbullismo, i corsi di fotografia e video, la street art, gli allenamenti di pugilato e fitness, i tornei di calcio e basket. Di fianco al centro giovanile c’è infatti un grosso parco con un campo da calcio, uno da basket e uno skate park. «Abbiamo rifatto le porte da calcio, stiamo lavorando per mettere l’erba sintetica, abbiamo rifatto le righe del campo, sistemiamo le reti dei canestri praticamente ogni giorno, Facciamo di tutto per permettere ai ragazzi e alle ragazze del quartiere di fare sport», spiega Andre, che insegna ai giovani pugilato e fitness.
Tra le iniziative realizzate quest’anno, la pulizia delle strade dai rifiuti a Cernusco e a Pioltello, in piazza Garibaldi. «Se si sta in un posto più pulito e più bello le idee sono migliori. Tutto parte da un senso di rivalsa», racconta Andre, rimasto stupito dalla risposta arrivata dai ragazzi, anche molto giovani, di 12/13 anni. «Vengono tutti ad aiutarci a pulire, sono tantissimi», spiega. Altro evento, un live a Pioltello a cui hanno partecipato oltre 600 persone: «Una serata di riscatto, prova che il cambiamento è possibile», continua Andre, che ha già un calendario con i prossimi eventi. Appuntamento fisso la festa del quartiere il 18 aprile, giorno del suo compleanno.
Il futuro
Da Cernusco sul Naviglio, Andrea, per scelta propria, si è trasferito a Pioltello dove si è reso conto che il modello di inclusione pensato con Q3T può essere replicato. «Invito tutti i ragazzi a veder quello che facciamo con i loro occhi. Noi siamo un’associazione no profit aperta a tutti, il nostro quartiere è un esempio di inclusione sociale ma non lo devo dire io. Quindi invito tutti a venire a vedere». E questo è solo l’inizio. «Siamo pronti a portare questo modello di rivalsa in tutti i comuni di Milano», conclude Andrea, che documenta attività ed eventi del quartiere sui suoi social e su quelli dell’associazione.
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