Sport, azzurre vincenti oltre ogni ostacolo

Un altro libro sulle atlete italiane vincenti? Sì, un altro libro e ringraziamo Dario Ceccarelli che ha visto molto sport nella sua carriera giornalistica e si è messo al pc a raccontare. Per noi tutti, ma soprattutto per le ragazze, per le bambine perché possano imparare a conoscere Ondina Valla e Bebe Vio, Deborah Compagnoni e Federica Pellegrini. Le ragazze irresistibili sono una squadra fortissima che attraversa un secolo di storia: Alfonsina Strada, che nel 1924 in sella alla sua bici, partecipa al Giro d’Italia dei maschi (nessun’altra come lei), è la capostipite di questa squadra che ha lottato prima di tutto contro i pregiudizi, le disparità, gli stereotipi, e poi anche contro il tempo e i metri da conquistare.

Il futuro ci apparterrà solo se il passato – anche dello sport – sarà condiviso e patrimonio di tutti. In fondo, è quello che ha scritto in una lettera commovente Tathiana Garbin, capitana delle tenniste azzurre che a Malaga hanno conquistato la Billie Jean King Cup: «Voglio che vi concediate del tempo per pensare bene a cosa avete fatto, voglio che pensiate a tutte le ore di allenamento, ai sacrifici che voi e le vostre famiglie avete fatto fin da quando siete bambine. Ce l’avete fatta, siete campionesse del mondo».

I traguardi, le vittorie sono prime pagine, gloria che poi magari si insabbiano nel dimenticatoio ma lo sport va oltre: «Mischiando le carte, ha questa forza indiscutibile: di travolgere rigidità e ipocrisie che ci portiamo dietro come vecchi vestiti impregnati di naftalina. In un attimo si spezzano mille catenelle: come il bacio che in diretta Alice Bellandi, la judoka medaglia d’oro a Parigi, ha dato alla sua compagna: perché vi stupite? È la persona cui voglio più bene».

Ed eccole le azzurre irresistibili: Alfonsina Strada, Ondina Valla, Lea Pericoli, Novella Calligaris, Paola Pigni, Sara Simeoni, Maria Canins, Mabèl Bocchi, Deborah Compagnoni, Carolina Morace, Josefa Idem, Valentina Vezzali, Tania Cagnotto, Federica Pellegrini, Bebe Vio, Federica Brignone, Sofia Goggia e le campionesse olimpiche del volley femminile a Parigi 2024. Ognuna con fatiche e sacrifici, vittorie e gloria, tutte accomunate da momenti che avrebbero potuto segnarle per sempre: Federica Pellegrini con grande coraggio ha confessato i suoi problemi con l’alimentazione, Tania Cagnotto i baratri che si aprivano per quell’alloro olimpico che sempre sfiorava e che finalmente, a Rio 2016, ha conquistato, anzi due, l’argento nel trampolino 3 metri in sincro con Francesca Dallapè e il bronzo dal trampolino 3 metri. Hanno superato ostacoli altissimi, pareti a strapiombo sul buio e anche gli eterni problemi italiani. Quelli che ricorda Silvia Salis, ex martellista internazionale e ora vicepresidente vicario del Coni: «Pesano tanti problemi non solo culturali, ma anche economici e strutturali. Tra questi, la scuola e l’impiantistica». Solo sei scuole su dieci hanno una palestra, eppure l’azzurro vince come abbiamo visto ai Giochi olimpici e paralimpici di Parigi.

Ogni atleta, con la sua storia, dice un mondo, racconta un percorso personale e una fase storica: Sara Simeoni vinse l’oro nel salto in alto a Mosca 1980, l’Olimpiade dimezzata dal boicottaggio degli Stati Uniti. Quella medaglia portò leggerezza e una ventata di ottimismo, soprattutto, ricorda l’atleta, «i miei risultati hanno contribuito molto a far capire che l’universo rosa era altrettanto importante di quello maschile. Non dico che noi donne siamo migliori. Gli uomini però hanno sempre trovato la porta aperta». Ma la ribalta che le azzurre hanno conquistato con le unghie e i denti ormai è strada segnata. Non si torna più indietro. La fatica disumana delle atlete che Ceccarelli racconta ora può essere capitalizzata dalle bambine e dalle ragazze che frequentano piscine, centri sportivi e palestra. Per realizzare i sogni – sottolinea Ceccarelli –«bisogna prima di tutto svegliarsi». E puntare in altissimo e conoscere la storia dello sport e delle donne che l’hanno costruito abbattendo record e ostacoli.

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Titolo: “Le ragazze irresistibili. Le donne vincenti dello sport italiano”
Editore: Minerva
Prezzo: 18 euro, pagg. 240

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