Sonia, Susanna, Valeria. Sono donne di età diverse ma con una storia in comune: la ricerca di un lavoro migliore, di una seconda occasione. Una ricerca che è passata, anzitutto, dalla riscoperta di sé e dal diventare parte di una community: Dress 4 Success.
Senza lavoro a 50 anni
«Ho perso il lavoro a 50 anni. Non avevo una famiglia a cui dedicarmi e vivevo in una città che non mi apparteneva. Venendo meno il lavoro, è venuto meno tutto e ho temuto che sarei rimasta sola per sempre». La prima a parlare è Sonia Basso, una delle donne che per ricominciarsi ha scelto Dress 4 Success, l’organizzazione globale senza scopo di lucro che consente alle donne di raggiungere l’indipendenza economica fornendo una rete di supporto, abbigliamento professionale e strumenti di sviluppo per riposizionarsi nel lavoro e nella vita.
«Avevo perso il mio lavoro per via dell’acqua granda a Venezia che aveva messo in ginocchio molte attività. L’azienda voleva rientrare dei costi e ha deciso di tagliare sul personale. Così, mi sono trasferita a Milano. Avevo molta fiducia nella città, ma è arrivato il Covid e le mie aspettative sono rimaste disattese».
Due anni dopo (ovvero dopo innumerevoli cv inviati, colloqui fallimentari e lavoretti di fortuna), un’amica le ha presentato Dress 4 Success: «Mi hanno aiutata a ritrovare fiducia in me stessa e a reinserirmi nel mondo del lavoro. Insieme alle mentors, abbiamo rinnovato il mio profilo LinkedIN, fatto delle simulazioni di colloquio e delle consulenze di immagine per migliorare il mio personal branding a tutto tondo».
Dress 4 Success, infatti, mette a disposizione delle donne anche degli abiti per affrontare il primo colloquio. «Mi sono preparata per trovare un nuovo lavoro: ho fatto letteralmente i compiti a casa per essere pronta. Ed è andata bene: sono stata assunta dal Gruppo Damiani, ora ho un lavoro e soprattutto non ho più paura di sentirmi di sola» racconta Sonia.
Ricominciare in un altro Paese
Ma non sempre l’esigenza di cambiare arriva dopo un licenziamento. C’è anche chi, come Susanna Cerrato, 35 anni, voleva rispondere a una naturale propensione al miglioramento. «Dopo dieci anni nella stessa azienda, volevo uscire dalla zona di confort in cui mi trovavo. Avevo voglia di nuove sfide. Durante un evento ho incontrato Dress 4 Success, ho iniziato il percorso di coaching, rivisto il curriculum e fatto un bilancio delle competenze. Parlando è venuto fuori che negli anni in azienda avevo perso la fiducia in me stessa e invece possedevo delle competenze che potevano consentirmi di pretendere di più».
Così, ha scommesso su di sè. Susanna, che dopo l’università aveva fatto un periodo all’estero e aveva sempre sognato una carriera internazionale, ha deciso di tentare un cambiamento radicale. Ha scritto il suo curriculum in inglese e in spagnolo e ha iniziato a candidarsi per posizioni all’estero, portando a casa un’offerta di lavoro come finance process analist per eDreams ODIGEO a Barcellona. «L’ho colta al volo. Nel giro di poche settimane mi sono licenziata e mi sono trasferita».
Diventare volontaria
Quella di Valeria Fano, invece, è una storia a cavallo tra chi dona e chi riceve. Occupandosi da sempre di risorse umane e diversity & inclusion, si è avvicinata a Dress 4 Success con uno sguardo professionale. Un avvicinamento che si è poi trasformato in un percorso di volontariato nell’associazione.
«Sono partita con una consulenza su di me e oggi invece mi occupo di accompagnare altre donne con attività di mentoring e revisione del cv. È un’esperienza altamente coinvolgente. Quando si entra in contatto con donne che inseguono un cambiamento, che cercano una nuova occasione nella vita, si investe tutto, a livello umano oltre che professionale. Ogni storia – assicura Valeria – è stata una lezione di vita: sul coraggio, sulla determinazione, sul desiderio di rivalsa».
La missione per l’Italia
Nata negli USA nel 1997, Dress 4 Success è ora presente in 143 paesi e ha aiutato più di 1,3 milioni di donne a lavorare per l’autosufficienza. In Italia, dove l’organizzazione è arrivata nel 2018 con Odile Robotti, imprenditrice ed esperta di empowerment e leadership femminile, le coach e le volontarie sono quasi 50. «È incredibile pensare che in Italia lavori appena una donna su due. Sappiamo che non è sempre una scelta, che spesso è frutto di una serie di ostacoli visibili e invisibili. Quindi – spiega Robotti – quando ho conosciuto Dress for Success mi è sembrata un’idea utilissima e ho deciso di portarla a Milano aprendo Dress for Success Milan».
L’associazione mette gratuitamente a disposizione delle donne una serie di servizi: dal bilancio delle competenze, all’aiuto nella stesura del cv, a consigli su come affrontare la ricerca di lavoro, a colloqui simulati, per terminare con la donazione di un abito professionale per affrontare i colloqui (il nome viene da quest’ultimo, importante, passaggio).
«Ci rivolgiamo primariamente a donne che, con i loro mezzi, farebbero fatica ad accedere a questi servizi, ma anche a tutte coloro che hanno bisogno di sentirsi incoraggiate e supportate da un network di “sorelle” per affrontare, con la determinazione e resilienza necessarie, la ricerca di un lavoro. L’idea che sta dietro a questa iniziativa è la sorellanza – conclude Robotti – Non chiediamo di meglio che di poter dare una mano ad altre donne come noi».
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