Il football americano è uno sport molto inclusivo: per scendere in campo puoi pesare 200 chili o 40, puoi essere alto due metri o 110 centimetri, puoi essere lento o veloce, non ha importanza come sei fatto perché per ogni corpo c’è un ruolo e di solito la caratteristica per cui ti hanno preso in giro per tutta la vita, in campo diventa il tuo superpotere.
Il football ti insegna a lavorare come una vera squadra, che tu sia bambin*, ragazz*, adult*, impari a mettere la tua vita in mano ai tuoi compagni, impari a proteggere chi lotta accanto a te e centimetro dopo centimetro, abbatti ogni ostacolo e ti conquisti ogni vittoria.
Questo sport mi ha resa forte, combattiva, resiliente e determinata ma più di tutto mi ha insegnato che se lavori sodo da sola riesci a raggiungere dei buoni risultati mentre se lavori costantemente con un gruppo diventi inarrestabile. Questo sport mi ha cambiata e cambia chiunque lo scopre.
Alla fine tutti sappiamo cos’è un Quarterback aka il figo di turno di tutte le serie tv americane, tutti sappiamo che le squadre di football americano sono quelle vestite meglio nei film, con i paraspalle, i caschi e quei bomber anni 80 che tantissimi designer continuano a propinarci.
Il nostro subconscio è pieno di informazioni su questo sport ma quando dico a qualcuno che sono la capitana della squadra Nazionale di football americano solitamente mi guardano perplessi e dicono: “ah ma quindi giochi a rugby?”
EH NO!
Io al rugby voglio bene, non sono una di quelle che fa le faide tra gli sport anche perché è uno sport bellissimo anche quello, ma è semplicemente diverso dal football. Sono due discipline di collisione, di contatto? Sì, ma questa è l’unica cosa che hanno in comune.
Le regole sono tutte diverse, la palla è diversa, il campo è diverso. E’ come la pallanuoto e l’MMA, ci si mena in entrambi i casi ma sono due pianeti distanti.
Insomma, alla fine tutti vogliono saperne di più di sto benedetto football americano, anche solo per dare un senso ai cappellini NFL che indossano per moda senza sapere a che squadre appartengono, anche solo per fare gli indottrinati nella settimana del Super Bowl.
Per soddisfare questo bisogno, Basement Cafè ha deciso di creare una Masterclass, un corso di football per principianti, che mi vedrà dialogare con Francesco Costa, vicedirettore de Il Post, voce di Morning ed esperto USA, che è stato conquistato dal football e ha raccontato gli Stati Uniti attraverso la NFL in una serie di Documentari su Dazn intitolati “The American Way”.
Di cosa parleremo? Cercheremo di raccontarvi tutto quello che c’è da sapere sullo sport numero uno in America dal dietro le quinte delle strategie complessissime della NFL all’industria miliardaria con un impatto culturale impressionante, che ci orbita attorno.
Dopo il successo delle prime due Masterclass pilota di fine 2021, quando furono protagonisti degli incontri Massimo Pericolo e Michela Murgia – con i rispettivi amici di puntata, Oliver Dawson e Chiara Valerio – la prima stagione decolla online. Francesco Costa ed io vi aspettiamo con “Le regole non scritte del football americano” il 28 settembre sul sito dedicato lavazza.basementcafe.it a cui potersi liberamente registrare per rimanere aggiornati su tutti gli sviluppi e le novità presto on air.
La Masterclass è completamente gratuita, quindi che aspettate? Lasciatevi conquistare dal football americano e non perdetevi questo corso accelerato!