Convegni, il Gruppo 24 Ore sigla un impegno per la parità di genere nei panel

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I dati parlano chiaro: il 70% degli speaker ai convegni internazionali è uomo. Lo conferma il rapporto 2019 di Bizzabo, che ha analizzato la diversità di genere fra oltre 60.000 relatori di eventi in un periodo di sette anni, dal 2013 al 2019, 58 Paesi in cinque continenti, 45 industrie e migliaia dei più grandi eventi professionali del mondo.

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Un trend confermato da tempo anche in Italia, dove non mancano convegni tutti al maschile, anche quando si trattano temi che coinvolgono direttamente le donne dalla famiglia alle ricerche sanitarie su endometriosi o parto. Il cambiamento arriva solo se le istituzioni coinvolte in prima persona prendono un impegno che vada nella direzione di una maggiore attenzione alla parità di genere.

Proprio per questo il Gruppo 24 Ore, attraverso la controllata 24 Ore Eventi, ha deciso di aderire all’iniziativa lanciata dall’associazione M&M – Idee per un Paese migliore. L’iniziativa prevede l’impegno a “informarsi su chi siano gli speaker e su se e quanto sia assicurata una rappresentazione equilibrata tra i generi, promuovendo quando necessario un riequilibrio e offrendo soluzioni in questo senso”. Oltre al gruppo editoriale di questo blog hanno aderito all’iniziativa anche Banca Generali, Banco BPM, Credimi, Eni gas e luce, Epic, Gruppo Sella, ItaliaFintech, Leonardo, Luiss Data Lab, Snam e Vodafone Italia.

L’impegno delle aziende

L’impegno sottoscritto dai soci M&M e da 24 ORE Eventi, Banca Generali, Banco BPM, Credimi, Eni gas e luce, Epic, Gruppo Sella, ItaliaFintech, Leonardo, Luiss Data Lab, Snam e Vodafone Italia è quindi importante per garantire la diversità di genere e l’inclusione nell’ambito di tutti gli eventi soprattutto in Italia, dove questa buona pratica è sovente ignorata. Un dato che emerge dal “Gender Diversity &Inclusion in Events Report”, stilato nel 2018 da Bizzabo – startup israeliana attiva nel settore degli eventi – che ha analizzato la diversità di genere di oltre 60.000 relatori in un periodo di sei anni (2013- 2018) nell’ambito dei più importanti eventi tenutisi in 23 Paesi nei settori più disparati. Se infatti in media la proporzione di relatori uomini si attestava al 69%, il dato italiano saliva all’85%, posizionando il nostro Paese quartultimo in classifica per presenza di donne relatrici (davanti solo a Grecia, Belgio e Polonia).

L’associazione M&M

L’associazione M&M, costituita da persone libere e appassionate alla «cosa pubblica», riunisce una comunità di manager, economisti, scienziati, diplomatici, giornalisti, dirigenti pubblici, rappresentanti del terzo settore, imprenditori e accademici, e sta lavorando attivamente a progetti di policy su aspetti economici legati alla risposta alla pandemia, a questioni di rigenerazione urbana e su temi di occupazione femminile e empowerment di genere.

Ed è proprio in quest’ultimo filone che l’Associazione ha lanciato un appello perché i soci, le imprese e le istituzioni si impegnino a garantire un’adeguata rappresentanza di genere negli eventi e nelle manifestazioni pubbliche che organizzano o a cui partecipano, qualunque sia la loro natura: programmi televisivi e radio, webinar, task force e comitati.

Non è più accettabile – ha dichiarato Fabrizio Pagani, presidente dell’associazione – affidare la rappresentazione del sapere solo a uomini. L’uguaglianza di genere deve essere assicurata anche e soprattutto quando le competenze sono espresse in momenti pubblici come sui media, in eventi o convegni. Ecco perché la nostra Associazione ha deciso di lanciare questo impegno pubblico e non possiamo che essere soddisfatti di avere raccolto l’adesione di 24 ORE Eventi, Banca Generali, Banco BPM, Credimi, Eni gas e luce, Epic, Gruppo Sella, ItaliaFintech, Leonardo, Luiss Data Lab, Snam, Vodafone Italia. Spero che anche altre imprese ben presto aderiscano. I fatti ci insegnano che le buone intenzioni non sono sufficienti. Agire è fondamentale per avviare quel cambiamento culturale necessario per approdare a una concreta uguaglianza di genere nella rappresentazione della conoscenza e del sapere”.

Per sostenere chiunque aderisca all’iniziativa, ma anche organizzatori di eventi, l’Associazione offre supporto nell’individuazione di panelist donne oltre che l’accesso a risorse del network di M&M che possano aiutare a migliorare la rappresentanza di genere.

24 Ore Eventi

24 Ore Eventi è la Società del Gruppo 24 ORE che progetta e realizza eventi, integrati con le differenti anime del Gruppo, per rispondere alle esigenze dei clienti e diffondere il patrimonio informativo del Sole 24 Ore. L’informazione e i contenuti del Gruppo 24 ORE rappresentano un punto di riferimento per le Istituzioni, le realtà imprenditoriali e gli stakeholder pronti a ripartire e che desiderano comunicare in modo efficace, incisivo e autorevole. Convegni, roadshow e grandi eventi si abbinano a progetti tailor made, ideati e realizzati per soddisfare le necessità di differenti target, BTB e BTC. 24 ORE Eventi per rispondere al cambiamento, innescato dall’emergenza da Covid-19, ha realizzato in modalità interamente digitale gran parte degli eventi del 2020. Dal 2021 ai tradizionali eventi fisici, si affiancano i format digital (Live Streaming 24 e Interactive 24) e Live&Digital (ibridi).

  • Mariarosa Furlani |

    Devo confermare la difficoltà di rappresentanza persino nelle associazioni pensionati dei Lavoratori Autonomi

  • Francesca Zajczyk |

    Bravissimi. Basta slogan e questioni di principio. Occorre dare concretezza affinché i principi diventino pratica reale.

  • Francesca Zajczyk |

    Bravissimi. Basta slogan e questioni di principio. Occorre dare concretezza a questi principi affinché diventino pratica reale! Grazie

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