Per superare il Covid ripartiamo dal lavoro: buon Primo Maggio

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Oggi è una giornata triste come lo è stata il 1 maggio del 1886 a Chicago dove molti lavoratori persero la vita a seguito di una manifestazione per migliorare le condizioni lavorative. E’ triste perché stiamo vivendo un periodo molto complicato anche per il lavoro: le misure restrittive necessarie a contenere il Covid-19 hanno richiesto la sospensione di tantissimi settori economici con dei risvolti negativi per i lavoratori o per chi sta cercando lavoro.

L’impatto sul mercato del lavoro è stato immediato e fortissimo, anche se difficile da misurare visto il consueto ritardo con cui arrivano i dati sul mercato del lavoro. Quello che abbiamo visto da una stima di Cerved è che i lavoratori che hanno perso il lavoro sono prevalentemente quelli che operano nel settore del turismo che si stima che possa perdere fino al 73% dei ricavi, dei trasporti che può scendere fino al 55% e dell’automotive con una perdita stimata del 45%.

Inoltre al momento sono stati liquidati quasi 3,5 milioni di richieste per il bonus da 600 euro per autonomi, professionisti, co.co.co, agricoli e lavoratori dello spettacolo, per un totale di 11 milioni di domande calcolando anche quelle per la cassa integrazione. L’Inps ha dichiarato che I beneficiari complessivi di Cassa integrazione ordinaria e Assegno ordinario, al 29 aprile 2020, sono 7.903.434Tenendo conto che in Italia i lavoratori sono circa 24 milioni, circa la metà ha richiesto una misura di sostegno, un dato così è davvero storico. Anche i dati Istat ci restituiscono una fotografia amara: rispetto al mese di febbraio 2020, a marzo l’occupazione è in lieve calo e la diminuzione marcata della disoccupazione si associa alla forte crescita dell’inattività.

In questa incertezza le aziende e gli imprenditori non assumono. In Italia, secondo dati elaborati attraverso la piattaforma LinkedIn Hiring Rate e aggiornati al 10 aprile, le assunzioni sono in calo del -62% rispetto al 2019. Una diminuzione di ben 22 punti percentuali rispetto al precedente -40% anno su anno, registrato poche settimane prima. L’imposizione del lockdown su base nazionale ha un ulteriore impatto negativo ed è che sta acuendo ancora di più le diseguaglianze sociali. I lavoratori più a rischio sono quelli meno istruiti e con redditi bassi, perché difficilmente possono utilizzare lo smart working, e le donne che sono maggiormente impiegate, rispetto agli uomini, nei settori bloccati.

Mai come adesso si sente la voglia e l’energia di ripartire con coraggio, creatività e determinazione partendo proprio da ognuno di noi perché possiamo fare la differenza come singoli e all’interno di una comunità.

img-grOggi nasce #GirlsRestart: una community crossgen per la ripartenza femminile post COVID-19. Sarà un Salotto Digitale aperto a tutti, per condividere, connettersi e crescere insieme. Partecipare è semplice, basta donare il proprio tempo e ciò che si sa fare meglio per ispirare le ragazze e fare networking.

L’Impresa del Cuore, una piattaforma di reward crowdfunding non profit dedicata alle micro e piccole imprese. Obiettivo: offrire un futuro a bar, ristoranti, piccole botteghe o negozi offrendo agli iscritti la possibilità di ricevere oggi pagamenti per future prestazioni di servizi e/o cessione di beni che verranno evasi una volta terminata l’emergenza del Covid-19.  Sono oltre 100 le imprese che hanno già aderito all’iniziativa e che sono online sul sito, suddivise in base alla tipologia di appartenenza in artigianato, cultura, manifattura, ospitalità, bar & ristoranti, locali e negozi. Ognuno di noi può donare “un caffè sospeso” per quando possiamo tornare al bar.

Con lo sguardo rivolto al futuro The Adecco Group presenta i cambiamenti che potrebbero diventare permanenti nel modo in cui lavoriamo attraverso una serie di webinar gratuiti con l’obiettivo di provare a definire gli scenari lavorativi della nuova era post virus, con speaker d’eccezione provenienti dal mondo aziendale, accademico e istituzionale.01

A chi un lavoro ce l’ha, a chi l’ha perso, a chi lo sta cercando, a chi lo sta difendendo con i denti per sé e le sue persone, a chi sta studiando per entrare nel mondo del lavoro – a tutti noi, nonostante tutto, buon Primo Maggio!