Cucina di resistenza, ai fornelli ai tempi del coronavirus

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In quarantena gli italiani cucinano. Fanno un sacco di altre cose, certo, ma prevalentemente cucinano. Torte, crostate, ciambelloni, pizze, ma soprattutto pranzo, cena e colazione. Perché se alcuni cucinando si rilassano, si divertono, trovano il loro spazio di piacere, altri si ritrovano a dover mettere insieme tre pasti al giorno, solo per sé o per tutta la famiglia, ed è faticoso, anche perché magari nel frattempo si lavora da casa e ci si occupa dei figli.

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Ecco perché l’instant book “Cucina di resistenza nel tempo sospeso” di Anna Prandoni e Gaia Menchicchi è proprio una bella idea: 38 ricette facili e alla portata di tutti, sfiziose e gustose, per rendere meno monotoni i pasti e diversificare il menu quotidiano. Non solo: ogni ricetta ha diverse varianti (visto che non sempre nei supermercati si trova tutto), ci sono i consigli pratici per fare la spesa intelligente (“non tutti i giorni, anzi il meno possibile”)  e lo chef Fabio Zago ha arricchito le ricette con i suoi suggerimenti, per rendere ogni piatto un po’ più speciale. E poi ci sono quelli che sembrano ormai i “classici” da Coronavirus, dalla pizza fatta in casa agli snack per gli aperitivi online.

“Cucina di resistenza” è disponibile da oggi in formato ebook per Kindle e Kobo (a 4 euro e 99) e in formato cartaceo (a 15,60 euro) e  tutto il ricavato andrà alla Croce Rossa Italiana, che è in prima linea nella lotta al coronavirus. L’idea è nata quasi per caso: “Anna ed io stavamo lavorando a un bel progetto che purtroppo è stato messo in standby – ci racconta Gaia – Venerdì sera ne stavamo parlando con rassegnazione , cercando anche un po’ di farci forza a vicenda. Sabato mattina lei mi propone di mettere insieme un po’ di foto e farne un piccolo libro di ricette. Ho detto di sì subito, senza poi rendermi effettivamente conto di quello che stavamo mettendo in piedi”.

“Nei primi giorni di reclusione – racconta Anna – mi sentivo come un orchestrale del Titanic: parlare di cucina in un momento così delicato mi sembrava inutile e anche irrispettoso. Man mano che i giorni passavano, mi sono invece resa conto che fare semplicemente il mio lavoro poteva essere di aiuto per tutte quelle persone che avevano l’esigenza di cucinare a casa, ma non avevano gli strumenti per far fronte alla situazione. Condividere i miei esperimenti e le tecniche che nel tempo ho appreso mi sembrava il mio modestissimo contributo a questa emergenza. Ho capito più che mai durante queste settimane come la cucina possa essere un vero e proprio balsamo per l’anima e per il corpo, quando tutte le altre certezze crollano”.

In una settimana di full immersion il libro ha preso forma ed è nato: “Ci ha assorbite completamente, è stato bello avere qualcosa su cui mettere tutte le nostre energie”. E la distanza? “Siamo abituate a lavorare insieme da remoto, e questa capacità ci ha permesso di vivere questi giorni come un vero laboratorio di creatività, mettendo in campo tutte le nostre competenze ma anche una rinnovata alchimia.” Gaia ha cucinato insieme al prezioso aiuto di sua mamma, con cui sta passando il periodo di isolamento, e ha scattato le foto. “Mi sono appassionata al ramen – dice ancora Gaia – lo sto facendo in tutti i modi provando accostamenti anche abbastanza strani”. 


Titolo: Cucina di resistenza nel tempo sospeso. Cucinare ai tempi del coronavirus
Autore: Anna Prandoni e Gaia Menchicchi
Editore: APProjects edizioni
Prezzo: 4,99 euro ebook – 15,60 euro cartaceo – L’intero ricavato della vendita di questo libro sarà devoluto a Croce Rossa Italiana (al netto dei costi di distribuzione)

  • Mark |

    Bella idea e bellissima finalità per un libro molto utile per questo “tempo sospeso”. Brave.

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