Imprenditoria femminile: le iniziative di Facebook in Italia

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Si chiamano #Shemeansbusiness e Binario F. Il primo punta a promuovere l’imprenditoria femminile nel centro-sud. Mentre il secondo è un hub dedicato allo sviluppo delle competenze digitali di persone, imprese, associazioni ed istituzioni. Ad accomunare i due progetti – oltre al fatto di essere stati ideati dalla stessa azienda e cioè Facebook – è un obiettivo: sostenere l’imprenditoria femminile in Italia. Un Paese dove le competenze digitali sembrano essere, a volte, ancora troppo scarse, soprattutto tra quelle donne che invece ne avrebbero bisogno per spingere le proprie idee e le proprie aziende verso un orizzonte sempre più globale. “Sappiamo che l’Italia è tra gli ultimi posti in Europa in termini di competenze digitali, per questo Facebook ha deciso di concentrarsi su come contribuire alla formazione sia delle aziende che dei singoli individui“, spiega Laura Bononcini, head of public policy di Facebook Italia.

laura-bononcini-orizzontaleChe cosa manca davvero alle donne che in Italia vogliono fare impresa? La formazione specifica o i fondi?

Quando le donne sono attive nel mondo del lavoro ci guadagna l’economia dell’intero Paese. Il Censis ha stimato che una riduzione del 25% del divario di genere nel mercato del lavoro in Italia entro il 2025 consentirebbe di avere circa 300.000 donne attive in più nel mercato del lavoro, con un conseguente aumento del Pil pari a circa il 2%. In questo senso, #Shemeansbusiness rappresenta l’ultimo progetto in ordine di tempo che abbiamo ideato per fornire alle donne quelli che ormai rappresentano requisiti fondamentali per la crescita sociale ed economica.

Com’è andata la prima edizione?

La prima edizione italiana di #Shemeansbusiness è stato un successo: abbiamo raggiunto numeri davvero importanti, con 4.000 imprenditrici formate in un anno su tutto il territorio italiano. I feedback molto positivi ricevuti dalle donne che hanno partecipato testimoniano come i corsi di formazione siano stati uno strumento utile e concreto per far crescere i loro business. Un esempio su tutti è Cunzato, un e-commerce che vende prodotti enogastronomici siciliani, che dopo l’esperienza di #Shemeansbusiness ha messo in pratica quanto appreso moltiplicando vendite e clienti. L’azienda, dopo l’esperienza di #shemeansbusiness, ha visto un incremento delle vendite pari al 20%, con un conseguente aumento del suo fatturato.

Che cosa serve oggi in Italia per essere un’imprenditrice di successo?

Quello che mi sento di suggerire alle donne che fanno impresa – al di là di offrire un ottimo prodotto o servizio – è di fare affidamento su un team di persone che abbiano expertise sul digitale e dei social network nello specifico e di essere aperte all’utilizzo di strumenti sia tradizionali sia innovativi per comunicare i loro prodotti e servizi. Certamente la capacità di comunicare in modo originale è un valore aggiunto, su questo le Instragram Stories rappresentano un tool davvero efficace.

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Come funziona concretamente il progetto #Shemeansbusiness?

Il progetto consiste sia in attività di formazione sul territorio – la seconda edizione, che abbiamo appena annunciato, si concentrerà sul Centro-Sud – sia in un sito che ospita le migliori storie di imprenditrici che hanno avuto successo usando gli strumenti offerti del digitale, informazioni e consigli utili a capire come utilizzare al meglio questi strumenti. Il sito permette anche di accedere a network di donne dove sia possibile condividere – online o offline – idee, spunti ed esperienze. Per i corsi abbiamo scelto la logica train the trainer: Fondazione Mondo Digitale, ha appena aperto un bando per scegliere chi si occuperà dei corsi di formazione sul territorio. Sulla base dei feedback ricevuti dalle donne che hanno partecipato alla prima edizione, abbiamo anche deciso di organizzare training di diversi livelli (principiante e avanzato).

In che modo saper usare Facebook e Instagram può aiutare concretamente un’aspirante imprenditrice?

Sappiamo che oltre 194 milioni di persone in tutto il mondo sono collegate a una pmi in Italia su Facebook, ciò significa che la piattaforma offre alle imprese la possibilità di raggiungere oltre 2 miliardi di potenziali clienti. Strumenti come Facebook e Instagram hanno il vantaggio di essere semplici da utilizzare, accessibili a tutti e soprattutto molto facilmente misurabili. Pensiamo che la misurabilità sia per chi fa impresa un elemento molto importante, che permette di capire se la comunicazione è efficace – aspetto fondamentale per un’azienda di piccole dimensioni e piccoli budget da dedicare a questo genere di attività.

Il programma si rivolge solo ad aspiranti imprenditrici o anche a titolari di imprese già avviate?

Abbiamo ideato un programma che si rivolgesse non solo alle imprenditrici che vogliono far crescere il proprio business ma anche a quelle donne che vogliono creare una propria attività fornendo loro gli strumenti, la formazione e gli esempi necessari per realizzare il proprio obiettivo.

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Oltre a #Shemeansbusiness, l’azienda ha di recente lanciato anche una nuova realtà: Binario F, che punta sempre a sviluppare competenze digitali. Per quale ragione?

Le competenze digitali sono requisiti fondamentali per la crescita economica e la competitività del Sistema Paese e la creazione di opportunità lavorative, oltre a consentire un utilizzo consapevole di Internet e dei contenuti online. Il cosiddetto “digital mismatch” in Italia è ancora alto, basti pensare che secondo le ultime stime di Confindustria si prevede che saranno 280.000 le posizioni specializzate richieste dalle imprese che da qui a cinque anni non troveranno una copertura. Con Binario F vogliamo contribuire a ridurre questo divario attraverso una strategia che si basa sul life long learning per creare opportunità da un punto di vista lavorativo e di sviluppo economico, ma anche di crescita personale. Ci tengo a sottolineare che tutte le attività di formazione organizzate all’interno di Binario F saranno totalmente gratuite e aperte a tutti, con l’obiettivo di formare, entro la fine del 2019, almeno 97.000 persone.

  • albarosa Ramera |

    Salve, vorrei sapere come ci si iscrive ai corsi. Grazie

  • Maurizia Falone |

    Come si può partecipare ai Corsi?
    Grazie.

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