La “generazione più studiata della storia” cresce: nel 2020 i Millennial cominceranno a compiere 40 anni e nel 2025 costituiranno il 75% della forza lavoro globale, avendo un’influenza di tutto rispetto. Ebbene sì, anche i “giovani” stanno diventando genitori: per la precisione nel 2015 lo erano già nel 53% dei casi. Quanto è importante per loro? Moltissimo.

Più di una ricerca indica infatti l’essere un “genitore che lavora” è ciò in cui i Millennial si riconoscono di più: la loro prima e più importante dimensione identitaria (prima per esempio dell’essere introversi o nomad workers).

E, a quanto dicono, essere non solo un genitore ma un “buon genitore” è la loro prima priorità. Ecco tre aspetti delle mamme Millennial da cui forse anche le mamme più “anziane” (e con bambini più grandi) potrebbero trarre ispirazione:

1) si sentono spudoratamente e prima di tutto “mamme”. Avendo abbandonato l’ansia verso il mettere insieme tutto, le Millennial se ne infischiano delle vecchie definizioni di successo e, nel momento in cui hanno un figlio, si identificano principalmente con la categoria delle “mamme”. Potrebbe sembrare un passo indietro, ma la differenza tra loro e le nostre nonne è che la loro:
a) è una scelta;
b) è una dimensione identitaria rotonda, che però non ne esclude al contempo molte altre. Lo vediamo infatti sotto, da “come” si sentono e si definiscono in quanto mamme.

2) e qui orecchie aperte, mamme della generazione X: sono molto soddisfatte di come fanno le mamme. Sei su dieci ritengono infatti di fare un ottimo lavoro. E soprattutto, la grande maggioranza non ha un solo modello ideale ma ne ha diversi. Ciao ciao dott. Spock: le Millennial possono scegliere tra l’essere una “mamma mindful”, una “mamma drone”, una “nomad mamma” o una “metric mamma”, solo per citarne alcune. E possono passare da un modello all’altro senza tanti rimpianti.

3) nessuna generazione prima di questa si è divertita tanto nel fare il genitore. Le mamme Millennial trovano la maternità gratificante (58%) e “godibile” (52%): + 15% rispetto alla generazione X e +20% rispetto ai genitori Baby Boomer.
Mamma per passione, indossando questa dimensione come un capo che le sta un gran bene e che “sa trattare”, la Millennial entra quindi con passo leggero nella storia della maternità, iniziando a scriverne un capitolo che sembra promettere bene. Alla generazione X resta la possibilità di reinventare, a questo punto, il modello nonna.