Le ragazze coraggiose cha a 18 anni conquistano il mondo

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A 18 anni Cleopatra diventa Regina d’Egitto e una delle donne più potenti della storia. A 18 anni Malala Yousafzai apre una scuola per ragazze rifugiate siriane, invitando i leader di tutto il mondo a fornire “libri e non proiettili”. A 18 anni Britney Spears pubblica uno degli album più venduti al mondo e Serena Williams vince l’U.S. Open.

18 anni sono qualcosa di più di un semplice compleanno. A 18 anni, una donna su cinque in tutto il mondo si sposa. Milioni di diciottenni si iscrivono all’università. In Italia ci sono circa 541.000 diciottenni che finalmente possono votare e guidare una macchina.  E’ un momento importante perché segna il passaggio dall’adolescenza all’età adulta.

Il New York Times ha deciso di celebrare questo rito di passaggio per tutte le ragazze del mondo: “This is 18” mira a catturare com’è la vita per le ragazze che compiono 18 anni nel 2018 in tutto il mondo, dal Messico al Mississippi, da Ramallah alla Russia, dal Bangladesh al Bronx. Uno sguardo alle vite delle ragazze, attraverso gli occhi delle ragazze perché le fotografe sono sempre donne.

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Come sono le diciottenni di oggi? La BBC ha provato a studiarne i tratti principali che ne fanno una “generazione sensibile“: fumano e bevono di meno, stanno meno sui social ma amano giocare online, sono più istruite rispetto al passato ma fanno più fatica a trovare lavoro. Solo il 43% delle ragazze dichiara di avere la stessa libertà di scelta dei ragazzi a scuola e nello sport perché avvisano la presenza di disuguaglianza di genere. Il 70% delle ragazze afferma che il sessismo è così diffuso che colpisce la maggior parte della loro vita. Eppure, allo stesso tempo, metà delle ragazze dice di sfidarlo quando lo riconosce. E’ interessante notare come le ambizioni tra ragazze e ragazzi siano alla pari ma queste ultime si sentono più insicure e percepiscono come un ostacolo la società, e a volte la famiglia, che invece di incoraggiare spesso influenzano negativamente le loro aspirazioni.

Eppure è chiaro che le ragazze sfidano questa ingiustizia. Non vogliono più essere giudicate in base a come appaiono ma a come sono: coraggiose e ribelli nel presente e ambiziose per il loro futuro.