In Italia le donne ai vertici delle imprese migliorano ricavi aziendali e salari

Le donne sanno valorizzare meglio degli uomini le altre donne. E, cosa altrettanto rilevante, ciò fa sì che la produttività di un’azienda ne benefici e in maniera considerevole. Lo dice una recente ricerca condotta da quattro economisti italiani, dei quali tre operativi in altrettante facoltà americane (Luca Flabbi, Mario Macis, Andrea Moro) e uno, Fabiano Schivardi, docente alla Bocconi, sfatando di fatto un preconcetto “ancestrale” secondo cui le donne non sono solidali tra loro, anzi.

I valori, sui quali è stata realizzata l’analisi, sono piuttosto datati, l’arco temporale di riferimento va dal 1981 al 1997, tuttavia il teorema è affascinate e il campione è certamente rappresentativo. Sono state prese in considerazione circa 800 aziende del settore manifatturiero italiano con almeno cinquanta dipendenti ed è stata valutata la performance di quelle stesse società se guidate da una donna. Bene, stando all’esito della ricerca, un ceo donna riesce a valutare meglio le capacità di un’altra donna e quindi a promuoverne la crescita. In sostanza, volendo far parlare i numeri, se un’impresa è guidata da un manager donna le dipendenti capaci vedranno crescere del 10% la propria retribuzione e quelle meno capaci, invece, vedranno scendere lo stipendio di circa il 3%.
Altro tassello chiave della ricerca riguarda la capacità di incidere sulla performance dell’azienda. Gli economisti hanno concluso che proprio questa attitudine a saper valutare al meglio le virtù delle altre donne è un fattore determinante per la produttività. Ma lo è solo se la presenza femminile nell’insieme della forza lavoro è rilevante.

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In particolare, se in azienda le dipendenti sono almeno il 20% allora un ceo donna riesce a incrementare le vendite per lavoratore fino al 14%. Diversamente, se le figure femminili sono percentualmente trascurabili, un ceo donna non riesca ad essere altrettanto incisivo.

Tutto questo è contenuto in una ricerca dal titolo esplicativo, “Do female executives make a difference? The impact of female leadership on gender gaps and firm performence”, firmata da Luca Flabbi (University of North Carolina), Andrea Moro (Venderbilt University), Mario Macis (Johns Hopkins University) e Fabiano Schivardi (Bocconi).