10 Febbraio 2022

Perché torneremo a lavorare come dopo una guerra (o un congedo di maternità)

scritto da

    Toglieremo le mascherine all’aperto (dall'11 febbraio), poi forse anche al chiuso (dal 31 marzo), ricominceremo ad andare in ufficio e a cena fuori, forse ricominceremo anche a organizzare delle feste, a un certo punto tornerà a sembrarci normale toccarci tra di noi, anche se forse non torneremo mai a baciare qualcuno sulle guance se non è un amico… Tornerà, insomma, la vita a essere come lo conoscevamo, anche se la filigrana sarà molto più digitale di prima: l’immobilità a cui ci ha costretti la pandemia ha aperto la strada a torrenti di dati che ci hanno mantenuti “nel mondo” in sicurezza, dall’intrattenimento...

23 Gennaio 2022

Relazioni tossiche: come riconoscerle, come uscirne

scritto da

Dublino, Hong Kong, Londra, Galway: si percorrono tante strade nelle parole, ma è nello spazio interiore che avvengono i fatti. “Atti di sottomissione” (NN Editore) di Megan Nolan e “Tempi eccitanti” (Edizioni Atlantide) di Naoise Dolan sono due romanzi che passeggiano nel mondo, ribaltando la definizione stessa del genere: autofiction, autobiografia o diaristica poco importa. Sarebbe operazione riduttiva davanti a quello che le parole pongono come obiettivo non dichiarato: entrare dentro le cose e dentro le case. Dove per “cose” s’intendono le relazioni – complesse, manchevoli, sbilanciate - e per “case” le...

02 Gennaio 2022

Amori "indicibili", quando le relazioni sfuggono a ogni definizione

scritto da

“Nessuna parola dice di noi” è essere tutto o forse niente. Alcuni amori, certe relazioni, non si possono spiegare a parole, perché non rientrano in nessuna catalogazione. È il concetto sintetizzato nel titolo del romanzo di Gaia Manzini, una frase sussurrata da Ada nel tentativo di definire il suo rapporto con Alessio. Ada è una giovane donna di 26 anni, che ha vissuto una situazione traumatica: è rimasta incinta a 17 anni, un evento che ha interrotto la sua giovinezza, le ha impedito di vivere molte esperienze e le ha procurato un grave senso di colpa nei confronti del mondo circostante. Quando Ada trova un lavoro e le...

24 Dicembre 2021

Perché affidiamo il nostro cuore alle chat?

scritto da

    Quanto pesano i “messaggini”? Questa domanda fa pensare alla filastrocca di Rodari sul peso delle lacrime: “Quanto pesa una lacrima? La lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra.”   Anche i messaggi che mandiamo ogni giorno sulle varie app hanno pesi diversi a seconda del contenuto. Intanto qualche numero: parliamo per esempio di Whatasapp, l’app di instant messaging più utilizzata al mondo, che appartiene a Facebook e che conta oltre due miliardi di utenti. Ogni giorno su questo canale viaggiano 100 miliardi di messaggi: circa 70 milioni di...

18 Novembre 2021

Una favola per comprendere gli amori "sbagliati"

scritto da

  “Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso”, così scriveva Francesco Petrarca, ben rappresentando il prezioso aiuto nella scoperta di sé che un libro può regalare. E’ questo il caso del libro “La principessa che voleva amare Narciso” (Sonzogno, 2021), una favola scritta da Maria Chiara Gritti, psicologa e psicoterapeuta di Bergamo, che ben racconta l’origine delle sofferenze legate alle relazioni d’amore “sbagliate”: quelle che fanno star male invece che bene, che risvegliano in chi le...

15 Ottobre 2021

Lavoro: è possibile mantenere una relazione sana tra azienda e collaboratori?

scritto da

      In questi mesi nei posti di lavoro vengono al pettine i nodi che lo stato di emergenza degli ultimi due anni ha fatto passare in secondo piano: vuol dire che tornano a sentirsi più chiari i malumori di colleghi e collaboratori, che aver “tenuto” così a lungo ha creato delle aspettative di cambiamento che adesso tardano a trovare conferma, che essere a metà del guado fa sentire ad alcuni l’urgenza di conoscere il proprio destino professionale e ad altri la necessità di continuare a sentirsi al sicuro, restando immobili dove si è. Distinguere tra stati d’animo così diversi e trattarli diversamente per continuare a...

24 Settembre 2021

Tre cose da fare per stare meglio oggi (usando il cervello)

scritto da

      La tensione persiste, l’insicurezza è ancora qui con noi, nonostante stiamo timidamente ricominciando a muoverci per incontrare le persone (e qualche volta ci diamo anche la mano). Nessuno si aspettava che questo stato di incertezza potesse durare così a lungo, mentre gli psicologi sanno bene che questo può causare conseguenze a lungo termine su come stiamo: il cervello umano infatti non può resistere all’infinito in modalità “allarme”. La modalità allarme del cervello si chiama anche “rapimento dell’amigdala” e avviene quando non siamo in grado di prevedere che accadrà nell’immediato. La mente umana...

10 Settembre 2021

Tornare in ufficio senza perdere il cuore

scritto da

      Alzi la mano chi in questi mesi non ha fatto un applauso o mandato un emoticon, per esempio un cuore, a un collega durante una riunione. Credo che lo abbiamo fatto in molti, cercando così di supplire alla mancanza di feedback emotivo generata dalla connessione da remoto: alla mancanza di calore che uno sguardo diretto e ben assestato avrebbe potuto trasmettere. Ci siamo fatti applausi, abbiamo alzato pollici e mandato cuori per complimentarci e far sentire che stavamo ascoltando, che eravamo lì. In chat abbiamo forse osato dire cose che di persona ci avrebbero intimidito un po’, alzare la mano con un clic ci è sembrato...

07 Luglio 2021

Adolescenti e alcol, cosa succede davvero con "un altro giro"

scritto da

  L’alcol ci può rendere migliori. Questa è la premessa, volutamente provocatoria, da cui parte il film di Thomas Vinterberg, Oscar come miglior film straniero, che si intitola “Un altro giro”, ambientato in Danimarca. Quattro professori di un liceo, all’inizio preoccupati per l’uso massiccio che dell’alcol fanno i ragazzi, decidono invece di cimentarsi in un esperimento di segno contrario, basato sulla teoria (reale) dello psichiatra norvegese Finn Skarderud, secondo cui un moderato stato di alterazione alcolica si rivela di beneficio per il corpo umano. Questo apparente inno all’alcol si staglia su uno sfondo ricolmo...

21 Maggio 2021

La capacità di presenza è il superpotere dei leader

scritto da

    A volte capita di ripetersi le stesse domande perché si fa fatica a riconoscere una risposta anche se è semplice e a portata di mano, o forse proprio per quello. Può capitare per esempio quando si parla di leadership, mettendo a confronto vecchi e nuovi modelli. C’è un vecchio modello sempre di moda, che ha dato forma in gran parte al modo in cui lavoriamo e veniamo misurati, il cosiddetto “comando e controllo”: frequentato dalla specie umana da diversi millenni e quindi familiare, sicuro, ma con dei limiti chiari. Sappiamo, infatti, che in un mondo veloce e interconnesso come il nostro di oggi è insostenibile...