Adolescenti in fuga, la favola nera di "Nascondino"


"Mirko, non dire a nessuno che sono qui. È il mio segreto. Da adesso anche il tuo". Gio si è rifugiato in una grotta, scappando dai bulli della scuola che lo costringono a leccare il pavimento dell'aula della musica, da un mondo che non comprende la sua diversità. Mirko, un ragazzo del suo stesso paese, lo trova per caso durante un'escursione alla ricerca di animali da fotografare. Comincia così "Nascondino", spettacolo originalissimo che unisce teatro e pedagogia. Crudo, assoluto e imprevedibile come l'adolescenza. Un pugno nello stomaco, che ricorda agli spettatori l'esistenza e la fatica del corpo al tempo dell'incorporeità...