Deborah Dirani

Volevo fare la ballerina, ma poi mi hanno regalato una penna e l'ho usata per scarabocchiare il tutù. Così, dopo una laurea in lettere, conseguita a pieni voti con il chiaro obiettivo di insegnare latino in qualche liceo, ho coerentemente scelto di frequentare un master in giornalismo. In attesa di iscrivermi a un corso di pizzo chiacchierino, chiacchiero con carta e penna... Insomma scrivo per vivere.
01 Marzo 2018

Latina: c'era una volta un uomo (che credeva di essere) buono

      C’era una volta un uomo che aveva sposato una donna promettendole davanti a un prete qualunque di amarla e onorarla finché la morte non li avesse separati. C’era una volta un uomo che era anche padre di due bambine alle quali, venute al mondo, aveva giurato amore e protezione. C’era una volta un uomo che alla mattina si alzava, indossava una divisa e lavorava per assicurare alla gente del suo paese una vita tranquilla. C’era una volta un uomo che era stato un bambino e aveva immaginato di essere un grande uomo vestito della sua divisa, con una famiglia tutta sua da cui tornare ogni sera sfilando la pistola dalla...

28 Febbraio 2018

Se #MeToo resuscita perfino Monica Lewinsky

    Uno dei rischi maggiori nei quali si incorre quando la pancia si sostituisce al cervello è la distorsione dei fatti e la loro strumentalizzazione tesa a dimostrare una teoria pregressa. Parlando in italiano e non in arzigogolese stretto: succede che a pensar male si fa peccato ma ci si prende spesso. Così stamattina leggendo dell’ultima dichiarazione di Monica Lewinsky che, appena a 20 anni di distanza dallo scandalo più clamoroso d’America dopo il Watergate, grazie al movimento #MeToo comprende di essere stata vittima di molestie sessuali da parte di quello che, all’epoca dei fatti, era l’uomo più potente del mondo:...

25 Febbraio 2018

In manifestazione abbassate la mani e alzate la voce

  Ho passato una larga parte della mia vita a manifestare: l’ho fatto per mille ragioni diverse. L’ho fatto perché credevo nella protesta e l’ho fatto perché qualcuno mi aveva incaricato di scriverne. L’ho fatto perché ho sempre pensato che una società civile abbia il diritto di manifestare il dissenso in maniera anche dura, ma rispettosa e non violenta. E non c’è stata una sola volta, una di numero, in cui qualcosa non sia andato storto, in cui non siano volati sassi verso le forze dell’ordine (in genere ragazzi della stessa età di quelli che gli lanciavano addosso le pietre), in cui tra gli slogan urlati a...

14 Febbraio 2018

In memoria di una ragazzina coraggiosa

Una molestia sessuale non è altro che un ricatto operato da qualcuno che, trovandosi in una posizione di potere sceglie deliberatamente di esercitare questa sua forza per ottenere qualcosa che, diversamente, non potrebbe avere. Sottrarsi a una molestia sessuale, se ne discute da mesi, non è sempre facile, non è immediato e, in certi casi, potrebbe perfino essere impossibile. In altri la ribellione, il ‘no’ piantato sulla faccia del molestatore, ha un prezzo altissimo, il più alto possibile: la vita. Jessica Valentina Faoro aveva 19 anni di vita faticosa: case famiglia (che non sono e non potranno mai essere famiglia), affidi...

09 Febbraio 2018

#SanRemo2018: l'attimo in cui Michelle ha dimenticato le donne

    Scusate abbiamo scherzato. Abbiamo scherzato a pensare che Michelle Hunziker fosse una di noi. Abbiamo scherzato a essere felici di vederla sorridere e sgonnellare sul palco dell’Ariston dichiarando amore a suo marito (che ieri sera l’ha conciata come una suora laica, mentre una parrucchiera la pettinava come la buonanima di zia Caterina), facendosi uscire l’ernia L5S1 ballando Despacito (che poi, voglio dire, quando c’è la vecchina de Lo Stato Sociale, siamo tutte fuori gara), o cantando Mina con un piede calzato in uno stiletto e l’altro in un anfibio taglia 46. Abbiamo scherzato e ci siamo sbagliate pensando che lei...

06 Febbraio 2018

Nessun bambino dovrebbe essere mascherato da malato

                Ci siete mai entrati in un reparto di oncoematologia pediatrica? Avete mai incrociato gli occhi di un bambino malato? Di un bambino che trascorrerà le feste di Natale, Carnevale e probabilmente pure la Pasqua e il suo compleanno alle prese con i crampi allo stomaco della chemioterapia? Che ha i globuli bianchi così bassi che se inciampa nello starnuto di uno sconosciuto rischia la polmonite? In un bambino con la cuffietta in testa a riparare un cranio completamente glabro, lucido di una pelle che ha la stessa sfumatura di grigio della sua faccia? Avete mai sentito quella sensazione di impotenza che paralizza...

04 Febbraio 2018

Corridonia, quando tutta la colpa è degli immigrati

    Luca Traini ha 28 anni pochi soldi e molti problemi. Lo psichiatra che lo aveva in cura lo aveva definito una personalità “borderline”. Al limite, su quel ciglio pericoloso che separa la sanità dalla pazzia. Un equilibrio millimetrico su cui camminare faticosamente durante la vita. Ed è un attimo perderlo, l’equilibrio, per scivolare nel burrone della follia. Che è poi quello che è successo sabato 3 febbraio a Luca Traini, 28 anni ripartiti su 180 ottanta centimetri di muscoli e rancore. E razzismo, di quello vero, ignorante e rabbioso. E fascismo da rappresaglia delle Fosse Ardeatine: uno dei nostri 10 dei...

29 Gennaio 2018

Quando ti dicono che è troppo tardi

    Cosa succede quando ti dicono che non hai più tempo? Quando ti dicono che il tuo desiderio di diventare mamma, di mettere al mondo una nuova parte di te (magari migliore) sta avvizzendo più o meno assieme alle tue ovaie? Succede che ti devi sedere un momento e tirare un respiro lungo e appoggiare le mani sulle ginocchia e chiudere gli occhi. Per un attimo almeno: giusto il tempo che serve per ripassare mentalmente tutto quello che pensavi sarebbe successo nella tua vita, che davi anche un po’ per scontato, e che non si è realizzato. Per mille ragioni o anche per nessuna. Per fretta, incuria, o anche per troppa calma e...

18 Gennaio 2018

Caro Giudice, le mani addosso non sono uno scherzo, sono una molestia

    Alla fine di tutti i #metoo, di tutte le campagne, dei vestiti neri ai Golden Globe, della Deneuve e dei suoi fischi, dell’Argento e dei suoi pugni chiusi… alla fine di tutto arriva un giudice del Tribunale di Vicenza che sdogana come goliardata (e dunque non punibile come molestia) la pubblica e ripetuta manata sulle chiappe di un capo alla sua sottoposta. “Maddaii, scherzava, non te la prendere”. Più o meno è questo il messaggio contenuto nella sentenza del magistrato che non tiene conto del fatto che, in generale, le chiappe di un collega non sono la palestra su cui sgranchire le dita al fine di evitare la sindrome...

16 Gennaio 2018

Quei bravi ragazzi, figli anche nostri

    Sono tutti figli nostri: sono quelli più brutti, più cattivi; quelli che ci affollano le notti di angoscia e il giorno di pensieri. Sono i figli che non avremmo voluto avere, ma che pure hanno tutto il diritto di essere amati, educati e, nel caso, puniti. Li abbiamo sempre avuti, hanno sempre abitato nelle periferie delle nostre città, negli anfratti dove delinquenza e bullismo si frullano in un unico enorme calderone di paura. A periodi alterni ci ricordiamo che esistono ma, per lo più, fingiamo che non ci siano. Nel 1989, io avevo 16 anni, uscì un libro destinato, per una manciata di mesi, a ricordarci che i ragazzini...