Fare beneficienza “donandosi per donare“. Uscire dalla semplice donazione di denaro per partecipare personalmente con il proprio tempo, il proprio impegno e le proprie esperienze. E’ questa l’iniziativa lanciata da Martina Maccari (moglie del giocatore Leonardo Bonucci con cui ha 3 figli), che ha da sempre una predisposizione agli altri, ma ha maturato una consapevolezza nuova da ciò che ha vissuto come mamma.
“Il progetto Sulla stessa strada è nato dalla mia urgenza di restituire con la mia partecipazione personale e il mio impegno ciò che ho ricevuto dalla vita. Nel 2016 mio figlio Matteo è stato salvato dalla neurochirurgia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita. Da allora ho cambiato il modo di vedere la vita. Sono sempre stata una persona propensa all’ascolto e all’aiuto, ma mi è stato chiaro che non c’era altra strada che essere disponibili all’accoglienza e all’aiuto degli altri” mi racconta Martina parlando in modo pacato e sereno di un momento complesso.
“Come genitore – continua Martina – ti resta la lettura a posteriori di quello che hai vissuto e ti resta un’immensa gratitudine: io oggi sono la persona che sono e ho la mia consapevolezza anche a seguito di quell’esperienza. Ho sviluppato, ad esempio, un’empatia totale all’aiuto perché porto con me l’aiuto che ho ricevuto, l’aiuto della presenza, anche silenziosa, ed è quello che cerco di dare agli altri”.
C’è chi si lascia alle spalle ciò che ha vissuto e chi invece, come Martina, ne fa una base su cui costruire. “Sono una persona fortunata e posso pensare agli altri. Ho la fortuna di non avere problemi economici, ma ho messo a fuoco che dare dei soldi era troppo poco. Non avrebbe avuto un impatto sulla mia vita. Mentre invece investire soldi per dare vita a un meccanismo che genera beneficienza è qualcosa che mette in moto molto di più” spiega Martina, che racconta come lo scorso anno il 4 maggio è nato dapprima il progetto editoriale “nèttare“: “Un luogo di accoglienza, condivisione e divulgazione di ciò che è la vita vera. Nel periodo di pandemia si trovava online molto di condiviso, ma quanto c’era di reale? Sentivo la necessità di trovare storie vere e reali, in cui le persone potessero riconoscersi e sul sito raccogliamo testimonianze ed esperienze di chi vuole raccontarsi: storie di bellezza, coraggio, resilienza“.
Da “nèttare” a una nuova idea di charity: “Ho sentito la necessità di dare forma alla voglia di fare la differenza. E cerchiamo, con il progetto Sulla stessa strada, di fare la differenza facendo la differenza. Ho scelto di investire soldi in modo da generare un meccanismo per fare beneficienza: si tratta di una raccolta fondi che ha più porte aperte: libera donazione tramite social o partecipazione attiva”. Il progetto nasce con l’obiettivo di donare speranza ai bambini e alle famiglie dell’ospedale infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, attraverso l’acquisto di un macchinario speciale per delicati interventi chirurgici. Come? Attraverso un viaggio a piedi della durata di 26 giorni per incontrare tante storie, tante famiglie
Il prossimo primo maggio Martina Maccari partirà dalla foce del Po per un cammino di 575 km passando per Ferrara, Parma, Pavia e per arrivare infine a Torino, tappa conclusiva prevista il 26 maggio, dove saranno organizzati incontri dedicati ai più piccoli e non solo, accompagnati dalla musica del giovane artista e tiktoker Pietro Morello, attivo in diversi progetti di musicoterapia negli ospedali infantili e nei campi di guerra attraverso missioni umanitarie.
“Ogni giorno ci sarà una nuova tappa e le persone potranno unirsi al nostro cammino. La quota di iscrizione andrà completamente in beneficienza perché con nèttare ho già provveduto a pagare tutte le spese. Cammineranno con me anche persone che negli ultimi mesi hanno raccontato nel sito la loro storia” precisa Maccari, che aggiunge: “Il prossimo anno mi piacerebbe camminare in altri luoghi per raccolte dedicate ad altre realtà. Mi piacerebbe che questo diventasse un nuovo format di donazione”.
Sarà possibile unirsi al cammino per un giorno, per una settimana o solo nei meeting serali. “Saranno resi pubblici dei meeting point in cui le persone potranno venire ad incontrarci e nelle città di Ferrara, Parma e Pavia ci saranno delle serate organizzate da associazioni locali come punto di ritrovo. La tappa di chiusura sarà a Torino, caratterizzata dalla presenza di personalità 26 maggio” Le somme donate andranno interamente a Onlus Neuroland, che si occuperà poi dell’acquisto dell’esoscopio neurochirurgico da donare all’ospedale Regina Margherita.
Alla serata di presentazione del progetto il 21 aprile scorso sono intervenuti la professoressa Franca Fagioli, direttrice oncoematologia pediatrica e Centro Trapianti; la dottoressa Paola Peretta, direttrice della Struttura Complessa della Neurochirurgia Pediatrica e presidente della Onlus Neuroland in rappresentanza dell’ospedale Regina Margherita, e il dottor Daniele Farina, direttore del dipartimento di ginecologia e ostetricia presso l’ospedale S. Anna. Accanto a loro, a sostenere l’iniziativa con la propria presenza, il gruppo Lavazza rappresentato dal suo amministratore delegato Antonio Baravalle, la dirigenza di Juventus Football Club con il presidente Andrea Agnelli, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e l’allenatore Massimiliano Allegri, unita a una rappresentanza dei compagni di squadra di Leonardo Bonucci e alcuni imprenditori, tra cui la famiglia Cotarella con la loro Fondazione.
***
La newsletter di Alley Oop
Ogni venerdì mattina Alley Oop arriva nella tua casella mail con le novità, le storie e le notizie della settimana. Per iscrivervi cliccate qui.
Per scrivere alla redazione di Alley Oop l’indirizzo mail è alleyoop@ilsole24ore.com