Calcio, tesserate Figc quasi raddoppiate tra il 2008 e 2022

La Nazionale italiana di calcio femminile torna a casa dalla Nuova Zelanda con una nuova deluzione, dopo quella degli Europei. Dopo essere state a un passo dal passaggio agli ottavi al Mondiale 2023, rientrano con un futuro eincerto, tanto che non sembra ancora deciso chi guiderà il nuovo corso dopo la ct Milena Bertolini. Secondo la Gazzetta dello Sport sarebbero già 4 i no incassati dalla Figc e il nome più probabile sarebbe Carmine Gautieri, nelle ultime due stagioni allenatore prima dell’Avellino e poi del Sangiuliano City in Serie C.

Il comunicato delle azzurre

Noi ragazze ci abbiamo sempre messo la faccia senza tirarci mai indietro. Mai. Prendendoci le nostre responsabilità, sempre. Questa volta, però, ci teniamo ad esprimere anche il nostro punto di vista. Il rammarico è ancora molto forte perché la voglia di riscatto in questo nostro Mondiale era tanta. Sapevamo di arrivare da un Europeo deludente e abbiamo imparato dai nostri errori. Ieri sera sono state fatte tante dichiarazioni, ma l’unica che condividiamo e sentiamo nostra riguarda ‘l’intesa che si è creata tra noi’. Non abbiamo mai avuto paura, ma solo sentito poca fiducia“.
Inizia così una nota delle calciatrici della Nazionale italiana, all’indomani dell’eliminazione dal Mondiale, pubblicata sul profilo Instagram delle azzurre.
Tutto questo non è bastato perché in campo evidentemente è mancato qualcos’altro. In Nazionale c‘è un blocco di 16 ragazze di Roma e Juventus che hanno fatto qualcosa di importante in Champions League. Pensiamo sia dunque lecito domandarsi come mai, una nazionale formata da quel blocco di giocatrici, impreziosito da calciatrici di altri club importanti e da giovani di talento, faccia così tanta fatica prima a un Europeo e poi a un Mondiale – hanno sottolineato le ragazze – Siamo convinte che avremmo potuto ottenere risultati diversi se solo fossimo state messe nelle condizioni di poterlo fare. Noi lavoreremo ancora più duro per migliorarci a livello internazionale ma dato che dagli errori si può sempre imparare ci auguriamo un futuro più presente, all’altezza della crescita del nostro calcio per riuscire ad esprimerci al 100% e rappresentare il nostro Paese al meglio delle nostre possibilità”.
Dal canto suo, il presidente della Figc Gabriele Gravina, a conclusione del Consiglio federale tenutosi il 4 agosto a Roma, ha commentato: “C‘è amarezza, dopo la prima partita la squadra aveva dimostrato grande entusiasmo e passione. I primi 35 minuti con la Svezia sono stati i più belli del nostro calcio femminile. Poi aver preso tre gol in fotocopia ha evidenziato limiti, lacune e responsabilità. Questa è una partita che abbiamo perso tutti insieme“.
Gravina ha poi proseguito: “Gli strascichi dopo l’eliminazione? Come il Mondiale 2019 non fu un punto di arrivo, ma di partenza, così adesso ripartiamo dopo una sconfitta, sapendo che abbiamo sbagliato tutti, chi in campo, chi in panchina, chi a Via Allegri. Ho apprezzato molto il messaggio inviatomi da Cristiana Girelli e di cui non dirò nulla. Ha chiarito quello che intendevano dire le ragazze, indicando il presidente federale come loro guida“.

Continuano a crescere le tesserate

Che il movimento del calcio femminile sia in fase di crescita è dimostrato dai numeri. Nella tredicesima edizione del ReportCalcio pubblicata sul sito della Figc viene sottolineato infatti:
Considerando la dimensione sportiva, tra il 2008 e il 2022 le calciatrici tesserate per la Figc sono quasi raddoppiate, passando da 18.854 a 36.552 (con un aumento di 10.000 unità nell’ultimo anno e una crescita di circa 9.000 tesserate rispetto alla rilevazione pre-pandemica), mentre in termini di fan base si stima che gli appassionati al calcio femminile in Italia siano 10,2 milioni; è prevista inoltre una crescita di 2,2 volte entro il 2033, fino a 22,6 milioni. Nello stesso periodo, il valore commerciale del calcio femminile italiano potrà crescere di 7,1 volte, passando dai 6,6 milioni di euro del 2021 ai 46,7 del 2033“.
Sono i dati emersi in occasione della presentazione, negli studi di Sky Sport, della 13/a edizione del Report Calcio.
Un’importante spinta alla crescita del movimento si connette ai grandi eventi calcistici a cui ha partecipato la Nazionale femminile e a quelli a livello di club ospitati nel nostro Paese; la legacy della UEFA Women’s Champions League Final 2022 (maggio 2022 – Juventus Stadium) ha contribuito a produrre ad esempio un aumento del 40% delle calciatrici tesserate (5-15 anni) e del 50% dei tecnici donna in Piemonte” sottolinea la Figc.
“La Figc – prosegue la Federazione – è diventata inoltre la prima federazione sportiva italiana a introdurre il professionismo femminile, in Serie A a partire dal 2022-2023, ulteriore testimonianza della significativa crescita del profilo sportivo, commerciale e mediatico del calcio femminile di vertice; l’audience tv della Serie A 2021-2022 risulta in aumento del +142% rispetto alla stagione precedente, grazie anche al passaggio alla tv in chiaro (La7), e nel 2022-23 si è assistito a un’ulteriore crescita superiore al 7%. La finale della Supercoppa 2022 (Juventus-Milan) ha invece prodotto 352.000 telespettatori medi, record storico nel calcio femminile italiano a livello di club“.

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