Il potere della cucina ai tempi del coronavirus

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Le misure adottate per il contenimento del diffondersi del coronavirus ci costringono a casa, con i fornelli a portata di mano. E visto che mangiare è una necessità ma anche uno sfizio con cui coccolarsi perché non approfittare di questi tempi dilatati per provare nuove ricette o semplicemente mettersi alla prova con un’attività a cui in condizioni di normalità e di ritmi frenetici si rischia di potere dedicare poco tempo. Cucinare è riconosciuto da molti come un potente antistress, questo perché qualsiasi attività, specialmente se semplice e ripetitiva, che assorba tutta l’attenzione, può avere un potere calmante e meditativo. Come lo yoga, solo che in più dopo abbiamo anche la cena pronta.

Impastare
baked-chef-cook-dough-784632La ricetta anti-noia vuole le mani sporche di farina. Pesare gli ingredienti, sbattere le uova e impastare sono un ottimo esercizio per distrarsi. Senza contare che è molto gratificante tirare fuori dal forno una pizza o una torta dorata e sapere che l’avete fatta voi, con le vostre mani. Un piatto a prova di impiastro sono gli gnocchi. Pochi ingredienti e il risultato è assicurato anche a chi ha poca manualità in cucina. O ancora, le polpette dove l’abilità di impasto richiesta è davvero minima. Qualche spunto? La focaccia di patate di Enrica Monzani (aka @asmallkitcheningenoa), i panini al latte cucinati da 55Winston55 o il pane senza impasto di Enrica Panariello, meglio conosciuta come Chiarapassion. Un pane a prova di pasticcioni, assicura la foodblogger.

I corsi online
La Cucina Italiana ha scelto di regalare qualche momento spensierato ai suoi lettori mettendo in omaggio per tre mesi i corsi video. Si va dalle basi di cucina alla pasticceria. Qui potete trovare tutte le indicazioni per attivare la promozione.
Masterclass, startup americana di corsi online tenuti da grandi personaggi, ospita anche un illustre cuoco nostrano: Massimo Bottura, chef e proprietario dell’Osteria Francescana di Modena. Le 12 lezioni di Bottura comprendono sperimentazioni ma anche classici della cucina emiliana come tortellini, risotto alla zucca e tagliatelle al ragù. “Learn from the best” è il motto della piattaforma e tra i corsi a cui si può accedere, sempre in ambito food&beverage, ci sono quello di Gordon Ramsay e uno di mixology tenuto dai bartender Lynnette Marrero e Ryan Chetiyawardana.

Cucinare su Instagram
person-holding-black-samsung-android-smartphone-3850213Tra gli account Instagram nati spontaneamente per fare compagnia alle persone nei giorni che ci separano dal 3 aprile c’è My Sweet Quarantine, che raccoglie una serie di iniziative la cui filosofia di fondo è sfruttare la tecnologia per scacciare la solitudine. Tra coloro che hanno aderito all’iniziativa c’è Rossana Dian di @cucinosano che tutti i giorni alle 19 fa una diretta per cucinare insieme ai suoi follower. La ricetta di giovedì 12 marzo per esempio sono stati i passatelli, tipica specialità romagnola da preparare in brodo, a cui è seguito il flat bread. Cucina in diretta Instagram anche Alice Agnelli di A gipsy in the kitchen che per questi giorni ha steso un piano di 25 ricette in diretta per 25 giorni. Le prime sono state i pancake con latte vegetale e l’hummus di piselli e menta fresca.

Ricette facili
Sempre sul social network dell’orbita Facebook, tra dirette e IG tv c’è l’imbarazzo della scelta sugli spunti in cucina. Un piccolo elenco di account – incompleto – dove trovare qualche ricetta: per chi cerca ricette facili consiglio il canale Youtube di Giorgia Di Sabatino, Cook the Look, o il blog di Benedetta Rossi, Fatto in casa da Benedetta, tra i personaggi più influenti in Italia nel panorama del foodblogging. Per un po’ di creatività con un tocco fusion Chef Hiro,  ambasciatore della cucina giapponese in Italia. Marco Bianchi invece è un punto di riferimento per gli amanti della cucina sana e genuina. Infine qualche idea veg potete trovarla anche sul profilo Instagram di Marzia Riva (@latavernadegliarna).

Il piacere delle lunghe cotture
woman-eating-on-cooking-pan-1587830Trattiamoci bene in questi giorni lenti e di restrizioni. Possiamo farlo con piatti che pretendono molte ore di cottura e che di solito non possiamo preparare. Penso per esempio al brasato o alla preparazioni con legumi e cereali integrali. La cucina stimola i sensi e sprigiona per la casa aromi gradevoli. Pensate al profumo del cioccolato fuso o a quelle domeniche mattina in cui a svegliarvi era il profumo del ragù messo sul fuoco a fiamma lenta qualche ora prima. E dopo un pomeriggio passato a cucinare avete più di una alternativa. Mangiare, certo. Ma potete anche mettere da parte i frutti del vostro lavoro, imbarattolando i sughi o mettendo in congelatore lasagne e parmigiane di melanzana che sarete lieti di ritrovare tra qualche settimana al ritorno da una lunga giornata di lavoro passata fuori casa.