Boggetti, Assobiomedica: “Due giorni al Dynamo Camp per testimoniare l’impegno sociale delle imprese ”

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«Siamo tornati arricchiti e allo stesso tempo carichi di un senso di leggerezza e di energia. Sembra strano da spiegare, eppure sono tutte queste sensazioni insieme ad aver reso straordinaria l’esperienza al Dynamo Camp». Le parole piene di entusiasmo sono quelle di Massimiliano Boggetti, presidente di Assobiomedica, federazione di Confindustria che rappresenta le imprese del settore dei dispositivi medici in Italia, che ha partecipato lo scorso weekend (13 e 14 ottobre) al primo Medical Device Challenge che si è tenuto nella naturalistica Oasi Dynamo di Limestre, in provincia di Pistoia.

In sella alla sua bici, Boggetti ha sostenuto l’iniziativa di sport e solidarietà insieme a 150 dipendenti delle aziende associate ad Assobiomedica per sostenere Dynamo Camp, il Camp di terapia ricreativa, unico in Italia, che offre programmi gratuiti a bambini e ragazzi con patologie gravi e croniche, attraverso attività dinamiche che aiutano a ritrovare fiducia, speranza, autostima.

img-20181017-wa0006Dal 2007 Dynamo Camp ha gratuitamente ospitato 7.607 bambini in programmi per Soli Camper, 7.269 bambini, ragazzi e genitori nei programmi per le famiglie e raggiunto 20.840 bambini in Outreach, offrendo così programmi di Terapia Ricreativa a oltre 35.000 persone; ha coinvolto e formato 6.420 volontari e ha oggi 55 dipendenti e 81 persone di staff stagionale. Il network di Dynamo Camp comprende 158 ospedali e associazioni in tutta Italia.

«E’ un momento che aiuta tutti a stare meglio, non solo un’occasione per dare valore sociale all’intero comparto – aggiunge Boggetti, già proiettato verso l’evento targato 2019 – tra l’altro siamo stati particolarmente fortunati ad avere due giornate di tempo splendido. Non nascondo di essermi emozionato molto. Ho visto colleghi commuoversi e altri darsi da fare per creare network, dando vita a nuove sinergie e a idee progettuali. Tutti si sono entusiasmati e hanno voglia di impegnarsi, recuperando l’orgoglio per quello che facciamo tutti i giorni nel nostro lavoro. Insomma, quei valori a cascata che migliorano l’azienda e la sua produttività, valorizzando i talenti che operano nell’ambito del sociale».

Ognuno ha fatto il suo, insomma, tra una sfida a squadre di running (un Eco-Trail su due tracciati sterrati di lunghezze differenti, immersi nella natura, tra i sentieri e i boschi di Oasi Dynamo), di mountain biking (due percorsi differenziati su tracciati di grande bellezza, con la possibilità di scegliere tra MTB tradizionale ed eBIKE) e persino cimentandosi nel treasure hunting (una sfida di giochi ed enigmi da risolvere), in nome della solidarietà. Ognuno si è messo in gioco, superando qualche timidezza o diffidenza iniziale. La Challenge è organizzata da Dynamo Academy, impresa sociale che propone percorsi di corporate engagement, formazione, consulenza e ricerca, con l’obiettivo di promuovere il Business for the Common Good, e che contribuisce alla sostenibilità economica di Dynamo Camp.

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Le aziende rappresentate da Assobiomedica forniscono dispositivi medici per le strutture sanitarie italiane, pubbliche (64,5%) e private (35,5%). In Italia sono poco meno di 4000 e forniscono occupazione a 76mila dipendenti, generando un fatturato di 11,4 miliardi di euro. L’impatto della spesa sanitaria totale sul Pil nel nostro Paese, secondo i dati forniti da Assobiomedica, è pari al 6,7%, tra i più bassi d’Europa. «Rappresentiamo le imprese delle tecnologie innovative per la salute che sono impegnate ogni giorno nella creazione di opportunità oltre le barriere – dichiara – per questo ci abbiamo tenuto a dare il via a questa iniziativa che esprime in modo profondo i nostri valori. Con il nuovo codice etico di Assobiomedica, adottato alcuni mesi fa, abbiamo fatto un passo importante verso la responsabilità delle imprese nei rapporti con gli stakeholder, oggi ne facciamo uno ancora più grande fatto di impegno sociale e sostegno per donare momenti di felicità a bambini che ne hanno davvero bisogno».