In questa Italia scassata, fragile, traballante, anche metaforicamente, molti sollevano l’esigenza e la necessità di ripartire con un nuovo slancio che risponda al clima di incertezza e di paura che si respira in questi mesi. Sì, ma come? Con la partecipazione attiva, sale della democrazia. Sì, ma dove? A L’Aquila, città simbolo che ha fatto della rinascita la sua ragion d’essere negli anni post terremoto. Da domani e fino a domenica 14 si terrà nel capoluogo abruzzese il Festival della Partecipazione: Storie e volti dell’Italia che si mobilita contro incertezza e paura.
Promosso da ActionAid Italia e Cittadinanzattiva, in collaborazione con Slow Food Italia e il patrocinio del Comune de L’Aquila, il Festival della Partecipazione sarà un osservatorio speciale per monitorare lo stato di salute della democrazia, per guardare alle nuove forme della politica, dell’attivismo e della cittadinanza.
Il tema prescelto per il 2018 e che farà da filo conduttore agli oltre 50 eventi, tra incontri, dibattiti, ma anche spettacoli e concerti, è “Sogni, incubi, realtà. Democrazia e Partecipazione nell’era dell’incertezza”. Un titolo che fotografa con lucidità la situazione attuale. «La partecipazione è condizione e risorsa per una democrazia compiuta e di qualità. Con questo obiettivo, il Festival sarà anche quest’anno, come nelle edizioni precedenti, una piattaforma per riunire, far discutere e confrontare tutte le cittadine e i cittadini, le associazioni e i soggetti interessati a costruire un progetto alternativo, inclusivo, per riappropriarsi degli spazi civici. Una sfida che vogliamo raccogliere e rilanciare in un momento in cui la dialettica degli slogan ha oscurato in gran parte il dialogo informato e ragionevole» spiega Marco De Ponte, Segretario generale ActionAid.
E siccome di vera partecipazione si tratta, sarà la comunità aquilana e abruzzese, insieme ai cittadini attivi da ogni parte d’Italia e d’Europa a cercare risposte innovative, e a essere protagonista con il suo vissuto, ancora ineludibilmente segnato. Del resto, se una comunità – locale o nazionale che sia – non parte da sé, come potrebbe dire di sentirsi adeguatamente rappresentata dalla classe dirigente? Come può essa definire il proprio rapporto con la pubblica amministrazione, quella “casa di vetro” sulla quale siamo tenuti a vigilare? “Cittadini attivi per la trasparenza” è un momento che vedrà cittadini e organizzazioni civiche portare esperienze sull’accesso alle informazioni, come prescrive la vecchia cara L. 241/90, per promuovere la trasparenza come arma di contrasto alla corruzione.
Si inizia giovedì 11 ottobre alle 17.30 con l’inaugurazione del Festival con un incontro con Riccardo Fraccaro, ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta e la “La Costituzione dei Cittadini”, a cura del comitato scientifico con Giuseppe Cotturri, il costituzionalista che ha messo a punto un pacchetto di proposte per rafforzare nella Costituzione la dimensione partecipativa della democrazia.
«Il Festival è un luogo di incontro e confronto, promosso e realizzato dai cittadini, con cui vogliamo da un lato sottolineare, ancora una volta, come l’azione civica possa non solo produrre effetti nella vita reale, ma migliorare la stessa qualità della democrazia. Centinaia di persone verranno per raccontare le proprie esperienze, ispirarsi e imparare dalle altre, cercare soluzioni condivise. Un modo diverso di costruire la realtà insieme» prosegue Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva.
Tra gli eventi che animeranno il centro storico aquilano occorre segnalare il lavoro nelle ricostruzioni post sisma, con i protagonisti e storie dei territori colpiti dai sismi degli ultimi 40 anni; “Vietato calpestare i sogni”, un workshop dove decine di giovani si confronteranno su esperienze di cittadinanza attiva; “Cittadini attivi per la trasparenza” per promuovere la trasparenza come arma di contrasto alla corruzione. E poi teatro e musica con lo spettacolo “Un atomo di Verità” con Marco Damilano, e Ascanio Celestini; la musica con Dente, Colapesce, Cisco e I Dinosauri e la letteratura con Michela Murgia.
«Al Festival della Partecipazione portiamo i valori della nostra associazione, ma anche l’impegno della campagna #FoodForChange, che rappresenta l’invito a partecipare alla costruzione di un mondo migliore, più pulito, più equo, più bello, a partire da un gesto quotidiano come mangiare, azione che ciascuno di noi compie in media tre volte al giorno» aggiunge Silvia de Paulis, Comitato Esecutivo Slow Food Italia.
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