Rally, le Pink Mambas italiane nella corsa dal Sud Africa al Mozambico

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“Abbiamo dedicato questo viaggio a tutte le donne del mondo, nella speranza di diventare per loro un piccolo esempio di coraggio che possa ispirarle nell’affrontare le paure e i pregiudizi che le legano a una dimensione che non sentono propria. Noi stesse abbiamo attinto il nostro coraggio da altre donne: quelle che abbiamo incontrato nella Casa del Sorriso di Cape Town e che lottano ogni giorno per superare i traumi delle violenze subite grazie al sostegno e al calore dello staff di Cesvi. Le ringraziamo ancora una volta per averci incontrate, abbracciate, accolte; per aver condiviso con noi il loro percorso di vita e aver sostituito per un attimo le lacrime con una risata. Sono loro le vere eroine di tutta questa storia”.

Con queste parole si conclude il racconto del viaggio delle Pink Mambas, così si sono volute chiamare  le quattro ragazze del Cesvi che hanno partecipato al Put Foot Rally 2018: Valentina Prati, Content Officer Cesvi, Cristina Lochis, Project Accountant Cesvi, Nazzara Pederzani, Project Accountant Cesvi e Daniela Balin, Emergency Officer Cesvi.

Il Put Foot Rally è un rally che taglia Sud Africa, Namibia, Botswana, Zambia, Malawi e Mozambico, le quattro protagoniste sono partite il 17 giugno a bordo di ‘Ginger’ il loro 4x 4 e hanno viaggiato tra mille avventure fino al 5 luglio.

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«L’idea di partecipare al Put Foot Rally 2018 con un equipaggio tutto al femminile – racconta Daniela Bernacchi, CEO&General Manager di Cesvi –  è un po’ una provocazione in merito alla necessità di riconoscere alla donna un ruolo di primo piano. Anche la cultura occidentale purtroppo, presenta ancora molti limiti in questo senso. L’impresa delle Pink Mambas è anche una preziosa opportunità per rimarcare il lavoro di Cesvi nel mondo a tutela delle donne in difficoltà, donne che spesso si trovano ad affrontare un trascorso di violenze e abusi e alle quali offriamo rifugio e speranza di riscatto all’interno delle nostre Case del Sorriso».

Cesvi è un’organizzazione umanitaria laica che opera per la solidarietà internazionale, il nome nasce come acronimo di Cooperazione e Sviluppo. Proprio nel sito dell’associazione si legge che: “Il Sudafrica è il Paese con il più alto numero di casi di violenza sulle donne a livello mondiale. Mediamente uno ogni 6 ore. In Sudafrica il 40% degli uomini ha picchiato la propria compagna almeno una volta e un uomo su 4 ha commesso un reato sessuale. Anche se solo il 2% sporge denuncia, la violenza contro le donne è un fenomeno in continua crescita e addirittura un quarto delle donne sudafricane ha subìto percosse o molestie”.

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Grazie al Crowdfunding per il viaggio delle Pink Mambas, sono stati sostenuti anche i progetti del Cesvi in Sudafrica e Zimbabwe: le Case del Sorriso. Quello delle Pink Mambas è stato un viaggio eroico, un rally sportivo, ma con un intento di massima nobiltà: dimostrare alle donne che incontravano che si può interpretare nella vita anche un ruolo diverso, più da uomo…diverso dalla routine della casa e magari della violenza domestica.

La Casa del Sorriso a Cape Town per esempio sorge nella baraccopoli di Philippi,  ed è un luogo di aiuto e protezione per le donne che subiscono violenza domestica… è per vedere di persona questi sorrisi che le Pink Mambas hanno affrontato questo viaggio tra mille peripezie!