Origini pugliesi, anima cosmopolita e cuore romano. Giornalismo e politica. Digital, content e management insieme: quando dico a mia nonna che di professione faccio “la content manager”, lei non capisce. Per questo, ho rimediato con una laurea in "Media, comunicazione digitale e giornalismo" e un master in giornalismo politico-economico. Non credo alle definizioni, ma al potere delle parole che nominano. Così è nata la mia tesi "Nominare è fare esistere", in cui racconto la narrativa giornalistica di genere della rivoluzione siriana, a partire dalle voci delle donne. Felicemente femminista, sostengo il women empowerment in tacco 12 e ai microfoni in radio. Scrivo e conduco il programma “Le Ragazze stanno bene” ed è così che mi sento alla fine di (quasi) ogni giornata: una ragazza che sta bene, meglio se con un gin tonic in mano e un libro da cominciare sul comodino. Su Instagram, faccio cose e vedo gente: @nicolettalaba.
Dublino, Hong Kong, Londra, Galway: si percorrono tante strade nelle parole, ma è nello spazio interiore che avvengono i fatti. “Atti di sottomissione” (NN Editore) di Megan Nolan e “Tempi eccitanti” (EdizioniAtlantide) di Naoise Dolan sono due romanzi che passeggiano nel mondo, ribaltando la definizione stessa del genere: autofiction, autobiografia o diaristica poco importa. Sarebbe operazione riduttiva davanti a quello che le parole pongono come obiettivo non dichiarato: entrare dentro le cose e dentro le case. Dove per “cose” s’intendono le relazioni – complesse, manchevoli, sbilanciate - e per “case” le...
Sguardo libero dagli stereotipi per guardare alle differenze con spontaneità e leggerezza: esattamente come bambini e bambine sanno fare. Monica Martinelli, fondatrice della casa editrice Settenove, lo ha capito durante i suoi studi all’estero e oggi – la formazione ibrida tra arte e giurisprudenza – dà il nome al progetto editoriale che ha ideato. Il primo, in Italia, interamente dedicato alla prevenzione della discriminazione e della violenza di genere: il 1979 è l’anno in cui le Nazioni Unite hanno adottato la Convenzione Onu per l'eliminazione di ogni forma di violenza contro le donne. Settenove ne fa un riferimento...
Il femminismo della seconda ondata ne ha fatto simbolo di rivoluzione, quello della quarta le fa cantare “Libera di osare” in uno spot pubblicitario: la vagina torna preponderante nel dibattito sui corpi delle donne, cruciale punto di partenza di lotte e rivendicazioni. Body positivity, sex positivity, self confidence, self e basta: nel marasma di definizioni che si confondono nel femminismo pop che infiocchetta e impacchetta, il “personale è ancora politico”? La celebrazione del corpo – e della vagina – restituisce il senso di una battaglia sempre più intersezionale?
Nel 1996 Eva Ensler debuttava in un teatro di...
Censura, stigma, eros, empowerment: nella vita di Ilena Ilardo, editor e founder del progetto "Megazinne", il personale è assolutamente politico. Nata e cresciuta a Latina, 29 anni, gli ultimi dei quali trascorsi a Londra per “seguire quello che mi ha sempre attratto” e imparare quello che serve su editoria e giornalismo. E quello che serve, per Ilardo, è una rivoluzione culturale che liberi i corpi delle donne in tutti i campi: non una rivendicazione âgé del femminismo anni Settanta, ma una battaglia che attraversa tempi e generazioni e che, nel frattempo, ha imparato a parlare linguaggi diversi.
Megazinne è un magazine...
“Me lo ricordo quel blog del 2006, che poi è divenuto questo libro, perché ha rappresentato la prima circostanza in cui ho usato la scrittura come mezzo per reagire a qualcosa contro il quale nessun’altra reazione sembrava possibile”.
Spazi e potere: la precarietà è un confine labile che si muove tra gli spazi che si hanno - risicati, concessi, rivendicati – e quelli che si vorrebbe avere. Sono passati quindici anni dalla prima pubblicazione de “Il mondo deve sapere” (Einaudi) e le pagine di Michela Murgia, scritte “mentre lavoravo come telefonista a progetto in un seminterrato della provincia di Oristano, pagata 230...
“C’erano poche donne in realtà, mi dicono che capiti spesso. Ma io c’ero, ed ero la più giovane”: è il 2019 e a Davos va in scena uno degli appuntamenti politici ed economici più importanti di tutto l’anno, il World Economic Forum. Sono presenti capi di Stato, organizzazioni internazionali, business leader, società civile, accademici e artisti. Ma a prendersi il palco sarà la dirompenza di un messaggio preciso. Così chirurgico da tagliare le coscienze: “La nostra casa va a fuoco. E la vostra inerzia sta alimentando le fiamme di ora in ora. Non voglio il vostro aiuto, non voglio che siate senza speranza. Voglio che...
Invertire la rotta, anche nel settore privato. Promuovere la leadership femminile nelle imprese, puntando su attività di formazione continua per l’acquisizione di competenze tecnologiche, di digitalizzazione, intelligenza artificiale e alfabetizzazione finanziaria, pre-condizione fondamentale per l’autonomia delle donne. Sono queste le coordinate che hanno definito la direzione dei lavori al tavoloG20 Empower, l’alleanza del settore privato dei Paesi del G20 avviata a dicembre e affidata dalla ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti a Paola Mascaro, presidente dell’associazione Valore D che da oltre 11 anni promuove...
“Tanti auguri, sei diventata signorina!”. Ci sono tanti modi di chiamare la pubertà ma spesso, agli occhi di chi la vive, quello che si vede è anche tutto quello che si sa: i seni d’improvviso più gonfi, le gambe più lunghe, i fianchi stranamente accentuati e una combinazione confusa di sensazioni nuove a cui non si sa dare un nome.
“La pubertà è un periodo incredibile, elettrizzante!”: Nina Brochmann e Ellen Støkken Dahl, esperte di educazione sessuale nella vita reale, in “Cose da ragazze. Una guida gioiosa alla pubertà” (Sonzogno), diventano le simpatiche dottoresse Ellen e Nina e, con precisione gentile,...
1914-2020: dall’anno della sua fondazione, il Coni non ha mai avuto una presidente. Le donne nello sport italiano vincono molto, ma contano poco. La concreta possibilità di emergere e assumere la leadership in luoghi e istituzioni rimane sbarrata dal soffitto di cristallo e, abbatterlo, è una sfida olimpionica. La prima crepa la apre Antonella Bellutti, l’unica atleta ad aver vinto 2 Ori in 2 edizioni consecutive dei Giochi olimpici in 2 discipline diverse e la prima donna a candidarsi alla presidenza del Comitato olimpico nazionale italiano.
L’intento di fare dello sport un “Paese per donne”, non sembra...
Equa, inclusiva, alla pari, centrata sull'empowerment delle giovani generazioni e in particolare di bambine e ragazze: questa la società che potrebbe essere. Gender pay gap, lavoro di cura non retribuito, poche donne nei ruoli di leadership e segregazione occupazionale: questa, invece, la fotografia della società che è, scattata dallo European Institute for Gender Equality - l’agenzia indipendente dell’Unione europea che si occupa di monitorare i progressi degli stati sull’uguaglianza di genere – nel Gender Equality Index 2020. Le evidenze parlano chiaro, allarmano ma non scoraggiano. La società “che potrebbe essere”...