La deputata spagnola Mar Galceran: «Guardiamo alle persone andando oltre la disabilità»

Photo by JOSE JORDAN / AFP

«Io rappresento una porta aperta sulla società e mi batto affinché le possibilità che sono state date a me vengano date a tutti». A dirlo è Maria del Mar Galceràn Gadea, deputata regionale valenciana e prima parlamentare con la sindrome di Down, eletta in Spagna.

La deputata, che sarà a Torino il 9 novembre, ripercorre insieme ad Alley Oop il suo cammino politico, partendo dagli inizi fino ad arrivare alle sfide quotidiane, non ultima quella di stare vicina alla propria comunità, quella valenciana, colpita recentemente dal passaggio della Dana, costata la vita a oltre 200 persone.

Mar Galceràn sarà una dei protagonisti che calcheranno il palco di Insieme – Il festival di Paideia: una due giorni di talk, musica e incontri gratuiti organizzata da Fondazione Paideia, ente torinese da oltre 30 anni impegnato nel sostegno dei bambini con disabilità.

Il festival si pone l’obiettivo di esplorare il tema dell’impatto della disabilità sul sistema familiare da diversi punti di vista: caregiver, vita indipendente, siblings, sessualità, scuola e città per tutte e tutti sono tra i temi che toccheremo nel corso dell’evento.

L’impegno politico

Maria del Mar Galceràn Gadea è membro delle Corts Valencianes. Entrata in politica tra le fila del Partito Popolare a 18 anni, la parlamentare ha alle spalle un passato di attivismo per la tutela della disabilità ed è stata anche presidente della Fondazione Asindown per 4 anni.

A Torino, il 9 novembre alle 12, racconterà al pubblico il passo avanti che la sua elezione ha rappresentato nella difesa dei diritti delle donne e delle minoranze. «Porterò la mia personale esperienza come politica e deputata per lanciare un messaggio: guardare alle persone andando oltre la disabilità. Concentrarsi non tanto sulle differenze ma riconoscere nell’altro abilità e capacità diverse dalle proprie», dice ad Alley Oop.

Mar Galceràn è determinata a essere riconosciuta per le sue capacità e si batte affinché le persone non vengano ricondotte o definite da una disabilità. «Io ho avuto la possibilità di candidarmi e di diventare deputata ma tutte le persone con disabilità devono poter prendere parte attiva alla vita di comunità. Dobbiamo sfruttare le opportunità che abbiamo per esercitare i nostri diritti», spiega.

Cambiare le leggi per cambiare la vita delle perso

Mar Galcerán ha lavorato nel settore pubblico per 26 anni e a settembre 2023, a 45 anni, ha prestato giuramento come deputata del Partito Popolare della Comunità Valenciana diventando la prima persona con sindrome di Down ad assicurarsi un seggio in parlamento in Spagna.

«Ho sempre avuto chiara l’idea che la politica mi appassionava – racconta« – Mia mamma da piccola mi diceva sempre che attraverso il cambiamento della legge possiamo attivamente contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. Una volta cresciuta, ho iniziato a collaborare con il Partito Popolare proprio con questa convinzione e ho incontrato il presidente del partito, Carlos Mazón, che ha scommesso su di me».

All’interno del Partito Popolare, Mar Galcerán è stata prima integrata nel comitato esecutivo del partito come segretaria nell’area dell’Assistenza alle persone con disabilità e successivamente inserita nelle liste regionali.

Nel percorso di Mar Galcerán la famiglia è stata un sostegno prezioso: «i miei genitori hanno sempre creduto nelle mie capacità e non mi hanno mai messo limiti», dice la politica. Ma ostacoli e discriminazioni non sono mancati: «le difficoltà ci sono – racconta. Una su tutte, le barriere mentali delle persone. Chi mi conosce sa quello che faccio, segue il mio lavoro e mi incoraggia. Ma c’è anche chi critica e ha pregiudizi. Sono ostacoli mentali che nella società sono presenti e che io con la mia attività voglio, lavorando dall’interno della politica, cercare di eliminare. Io rappresento una porta aperta sulla società e sono la dimostrazione che con perseveranza chiunque può raggiungere i propri obiettivi».

L’impegno per i valenciani

«Tra i temi che mi stanno più a cuore – dice – ci sono gli interessi degli abitanti della nostra regione». Oltre alla lotta per i diritti, la parlamentare dedica il suo impegno alla Comunità Valenciana, recentemente colpita dalla Dana.  Le forti piogge hanno causato improvvise inondazioni che hanno devastato la regione e portato a un bilancio di 222 morti.

«Da deputata del parlamento quello che mi sta davvero a cuore è il benessere degli abitanti della regione autonoma di Valencia. Siamo di fronte a una vera e propria catastrofe senza precedenti. Ci sono case distrutte, ponti crollati e famiglie scomparse. Di fronte alle vite spezzate, il nostro compito politico adesso è stare a fianco delle persone e aiutarle», dice la parlamentare.

Fondazione Paideia e il festival Insieme

Nata nel 1993 per volontà delle famiglie torinesi Giubergia e Argentero, Fondazione Paideia è un ente filantropico che offre accoglienza e sostegno ai bambini con disabilità e alle loro famiglie, con l’obiettivo di sostenere sia i più piccoli nella crescita sia chi si prende cura di loro.

Il festival Insieme, arrivato quest’anno alla seconda edizione, si terrà a Torino il 9 e 10 novembre e vedrà alternarsi momenti di informazione e dibattito, con accesso gratuito, e spazi in città dedicati a musica, sport, intrattenimento e gioco. L’obiettivo della due giorni è «contribuire alla costruzione di una comunità più attenta ai bisogni di ogni persona, in continuità con ciò di cui ci occupiamo quotidianamente da 30 anni, cioè l’impatto della disabilità sul sistema familiare in tutte le sue sfumature» spiega Banchio. Che aggiunge: «con il festival Insieme abbiamo pensato di creare un’opportunità per coinvolgere anche persone che non hanno di base a che fare con la disabilità da vicino ma che vogliono interessarsi al tema e esplorarlo da diversi punti di vista», dice il responsabile.

I temi degli incontri toccheranno il ruolo dei caregiver, tra responsabilità e difficoltà nel riconoscimento istituzionale della propria figura, il futuro dei giovani e delle giovani con disabilità in un ideale “Giro d’Italia della vita indipendente” fino ai siblings, fratelli e sorelle spesso invisibili di persone con disabilità. E poi ancora sessualità e disabilità, al di là di limiti, pregiudizi e paure e una riflessione sulle città per tutte e tutti, con la partecipazione dell’architetto e urbanista Stefano Boeri.

Tra gli ospiti che calcheranno il palco per portare la propria esperienza, oltre a Galceràn, ci saranno anche Elio, cantautore e musicista fondatore della band Elio e le Storie Tese, che porterà in scena l’anteprima dello spettacolo Quando un musicista ride; Giorgio Chiellini, ex capitano della Nazionale e della Juventus e oggi head of Football Institutional Relations Juventus, che racconterà la propria esperienza a fianco delle persone con disabilità e di diversi progetti sociali supportati attivamente nel corso della sua carriera e Enrico Galiano, insegnante e scrittore, con l’intervento Il diritto a essere fragili.

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