Avete presente quella sensazione di disagio che vi assale quando siete immersi in una lettura di un contenuto sul web dal vostro dispositivo mobile, e c’è qualcuno che vi guarda con il sopracciglio alzato, giudicante, apostrofandovi con una considerazione tipo “smettila di perdere tempo”? “Stare su internet” è vissuto spesso come l’equivalente di “perdere tempo” per chi ne fa un uso superficiale e incompetente o semplicemente perché molti adulti non fanno altro che quello. Molti altri invece sanno benissimo che lo smartphone è divenuto negli anni il nostro locus amoenus dove ci rifugiamo per leggere libri in formato digitale, consultiamo intranet aziendali, ci teniamo aggiornati su ciò che accade nel mondo, approfondiamo contenuti su testate e siti che ci interessano, seguiamo pagine social, prenotiamo esperienze di qualsiasi genere, movimentiamo soldi, etc…
Ma quando sono i bambini a usare lo smartphone che succede? C’è qualcosa che possono imparare?
Il fenomeno delle applicazioni è cosa recente e per poterne misurare i reali effetti sull’istruzione e lo sviluppo di capacità nei bambini ma alcune possono essere davvero da stimolo per accompagnarli con consapevolezza in un percorso misto di acquisizione di competenze. Le app per bambini possono essere di intrattenimento o educative. Spesso gratuite nella loro versione base, alcune richiedono il pagamento di una cifra all’aumentare delle possibilità di gioco e interazione mentre altre sono proprio a pagamento e garantiscono un contesto più protetto di gioco per i nostri figli.
Un’azienda produttrice di software per il controllo dei dispositivi mobili (parental control) ha realizzato un’infografica che vi proponiamo e che ci suggerisce 10 categorie molto interessanti in cui suddividere le app educative con alcuni consigli specifici ma siamo andati un po’ oltre e abbiamo intercettato Mamamò, un progetto dell’associazione culturale italiana DigitalBOOM che si occupa dal 2012 di educazione digitale per adulti e ragazzi, attraverso recensioni di app, ebook e videogiochi e notizie sulla media education. Abbiamo chiesto a Elisa Salamini, che insieme a Roberta Franceschetti dirige il progetto, di guidarci nelle categorie proposte dall’infografica con le app recensite negli anni dal loro team.
- 1) Imparare a leggere
Prerequisiti della lettura e scrittura: le app utiliL’abbecedario rubato a Fritz Lang - 2) Diventare un genio in matematica
Matematica Montessori: i Numeri Grandi - 3) Sviluppare la creatività
Toontastic 3D - 4) Apprendere come pianificare
6 app per creare mappe e studiare meglio - 5) Migliorare la conoscenza della grammatica e delle lingue
Pili Pop. Corso di inglese per bambini
Recupero in ortografia: un’app per migliorare l’ortografiaEndless Alphabet (che è anche il suggerimento che abbiamo ricevuto da Francesca Cavallo ed Elena Favilli, le Rebel Girls di Timbuktu mag, che fu il primo pluripremiato magazine per bambini su Ipad!) - 6) Acquisire competenze di coding
Le app per imparare a programmare - 7) Imparare a sorprendere
Curious Ruler. Misura il mondo con un’app - 8) Fare ricerche brillanti su internet
Le app per scoprire il corpo umano - 9) Acquisire nuove utili competenze
Le app per imparare la musica
Scoprire arte e musei - 10) Sviluppare capacità di pensiero critico e problem solving
Kings and Queens
Uso moderato e di qualità per tutti i fruitori di smartphone e app, a maggior ragione da parte dei bambini. E voi che app consigliereste a chi ha dei bambini?