Lo spirito imprenditoriale femminile in Italia e in Europa è in crescita, soprattutto tra le giovani della Generazione Z. Secondo la nuova ricerca di Mastercard Empowerment for all, che verrà presentata in occasione della Giornata internazionale della donna 2025, il 58% delle donne italiane della Gen Z aspira ad avviare una propria impresa in futuro. Inoltre, una donna su sette dichiara di essere un’imprenditrice, con una percentuale che sale al 28% tra le più giovani. L’indipendenza finanziaria, la realizzazione personale e il desiderio di fare la differenza nel mondo sono tra le principali motivazioni alla base di questa tendenza.
Donne e imprenditoria: motivazioni e ostacoli
Molte donne scelgono la via dell’imprenditorialità per cercare nuove opportunità e una maggiore autonomia. Un dato significativo è che il 13% delle imprenditrici ha avviato un’attività perché non si sentiva valorizzata nel precedente lavoro, rispetto all’8% degli uomini. Inoltre, la flessibilità lavorativa (43% donne vs 38% uomini) e la volontà di essere “imprenditrici di se stesse” (36% donne vs 25% uomini) emergono come driver fondamentali. «Sempre più giovani donne vedono nell’imprenditorialità un’opportunità concreta per esprimere il proprio talento e realizzare le proprie ambizioni. Questo trend, presente anche nel nostro paese, riflette non solo la ricerca di maggiore autonomia e flessibilità, ma anche la necessità di un ambiente di lavoro più inclusivo e aperto alle differenze», spiega Luca Corti, country manager Italia di Mastercard.
Tuttavia, le imprenditrici affrontano ancora sfide rilevanti: la mancanza di fiducia in se stesse (32% donne Gen Z vs 10% uomini Gen Z), il timore del fallimento (29%) e le difficoltà di accesso ai finanziamenti (25%). «Come mostrano le evidenze della ricerca – commenta Corti – l’accesso agli strumenti finanziari e l’accesso a soluzioni innovative per il business è una delle principali sfide per le imprenditrici, anche in Italia, soprattutto nel campo delle piccole imprese, nel quale esiste un potenziale di crescita molto importante».
Inoltre, il 40% delle donne teme l’incertezza del reddito imprenditoriale e il 26% considera rischioso lasciare un lavoro con una retribuzione sicura.
La Gen Z e il desiderio di un impatto positivo sul mondo
Le giovani imprenditrici della Gen Z in Europa sono particolarmente motivate dall’idea di fare qualcosa di buono per il mondo (19% vs 13% millennial). Il 50% delle giovani imprenditrici ha dichiarato di aver avviato la propria attività per inseguire un sogno, contro il 39% delle millennial. Inoltre, il 20% delle donne Gen Z ha intrapreso un’attività con la convinzione che la propria idea potesse migliorare la vita delle persone.
Tra i settori più attrattivi per le giovani donne italiane spiccano la ristorazione (16%), l’ospitalità e il tempo libero (16%) e la cosmetica (13%). A livello europeo, la Gen Z si distingue per l’interesse verso l’assistenza all’infanzia (14% vs 9% media europea) e l’istruzione (13% vs 10%).
Il gap nell’educazione finanziaria e il bisogno di supporto
La ricerca di Mastercard evidenzia anche il divario di genere nell’educazione finanziaria. Solo il 19% delle donne si sente sicura nella gestione delle proprie finanze, rispetto al 31% degli uomini. Le differenze diventano più evidenti nella gestione degli investimenti (70% uomini vs 53% donne) e dei fondi pensione (61% uomini vs 49% donne). Per colmare questo divario, il 26% delle donne chiede maggiori opzioni di finanziamento, il 18% formazione sulle competenze aziendali e il 15% un accesso precoce all’educazione finanziaria.
L’intelligenza artificiale a supporto delle imprenditrici
L’innovazione tecnologica gioca un ruolo sempre più centrale nel mondo dell’imprenditoria femminile. Il 45% delle donne afferma di applicare l’intelligenza artificiale nelle proprie attività, rispetto al 30% degli uomini. Il 43% delle imprenditrici riconosce che l’AI ha consentito una significativa ottimizzazione dei tempi e dei costi del proprio business, evidenziando come la tecnologia possa essere un importante alleato per il successo imprenditoriale.
Le iniziative di Mastercard a sostegno dell’imprenditoria femminile
Per supportare le donne nel mondo degli affari, Mastercard ha avviato diverse iniziative in Europa. «Come Mastercard – spiega il country manager – ci siamo dati obiettivo di costruire un’economia digitale più inclusiva, supportando le piccole e medie imprese e le imprenditrici donne. Dal 2020 abbiamo già raggiunto 37 milioni di imprenditrici in tutto il mondo dotandole di soluzioni che possono aiutarle a far crescere il loro business».
Tra le iniziative rivolte a chi vuole fare impresa c’è ad esempio, Mastercard Strive EU: un fondo per l’innovazione che offre sovvenzioni fino a 500.000 euro a organizzazioni impegnate nella crescita delle piccole imprese. «Con questo progetto – prosegue Corti – abbiamo coinvolto 12 milioni di imprese sia al maschile che al femminile aiutando gli imprenditori a rafforzare le proprie competenze imprenditoriali, a innovare il loro business e accedere più facilmente a capitali».
Un’altra iniziativa è Girls4Tech, il programma STEM rivolto alle giovani donne. In quasi un decennio, questo progetto ha raggiunto quasi sette milioni di ragazze in 63 paesi, di cui 23 in Europa, incentivandole a intraprendere carriere nel settore tecnologico «affinché – conclude Corti – possano accedere a tutte le opportunità del mercato del lavoro, senza limiti imposti dal contesto attuale».
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