Governance, la diversità di genere può rendere le aziende più sostenibili?

Una maggiore diversità di genere a livello dirigenziale rende le aziende più sostenibili? Per gli esperti la risposta è sì. In base ad un’analisi condotta su 2mila società quotate in 24 Paesi tra il 2009 e il 2019, la presenza delle donne nei ruoli apicali delle società contribuisce a ridurre l’impatto ambientale: in particolare, un aumento dell’1% delle manager femminili porta a una diminuzione dello 0,5% delle emissioni di CO2. È quanto emerge da uno studio – uno dei tanti sul tema – che indaga i legami tra diversità di genere e responsabilità sociale curato dai ricercatori della Banca Centrale europea e di diverse università, presentato al convegno su “Governance Gender and climate” di Consob.

«L’idea di fondo è che le donne siano più inclini alla tutela dell’ambiente e tengano maggiormente conto delle implicazioni ambientali delle loro delle loro decisioni», spiegano i ricercatori. Quindi, quando le figure femminili ricoprono posizioni manageriali «possono scegliere le strategie adatte per realizzare l’approccio Esg delle imprese», spiegano i ricercatori.

Questo emerge anche dai dati raccolti negli ultimi dieci anni. Dall’approvazione dell’Accordo di Parigi le imprese con una maggiore diversità di genere a livello manageriale hanno ridotto le loro emissioni di circa il 5-6% in più rispetto a quelle con una prevalenza di manager maschili. O ancora, secondo un’indagine di Analytics “Women as Levers of change” del 2022, le aziende con una maggiore diversità di genere nei Cda hanno il 60% in più di probabilità di ridurre l’intensità del consumo energetico, il 39% in più di ridurre le emissioni di gas serra e il 46% in più di ridurre l’uso dell’acqua.

Eppure in Europa le aziende con una cultura dell’inclusione sono solo il 6% del totale, EY European DEI Index, realizzato da EY in collaborazione con FT-Longitude, che ha raccolto l’opinione di 900 manager (dirigenti e C-suite) e 900 dipendenti provenienti da 9 Paesi europei.

Un circolo virtuoso

In generale, per gli esperti, una maggiore diversità di genere nelle posizioni di comando delle aziende ha effetti postivi sui risultati finanziari delle aziende stesse, anche in termini Esg. Questo avviene anche in Italia, secondo i “Quadri di Finanza di di Consob, per le società con una rappresentanza femminile superiore al 17-20% del totale nel consiglio di amministrazione.

Infatti in base al report “Women in Board Networks and their Impact on Governance and performance”, le donne, quando entrano nei consigli di amministrazione, spesso rafforzano l’equilibrio di genere e rendono le corporate governance più resilienti e capaci di considerare punti di vista diversi. Inoltre, nominano altre donne in ruoli di responsabilità, più di quanto facciano i cda composti in prevalenza da uomini.

Questa tendenza non è però importante solo a livello di performance finanziarie ma anche di impatto ambientale. Secondo diversi studi che si rifanno alla “Gender Socialisation Theory” e alla “Social Role Theory” le manager hanno maggiori percezioni dei rischi e delle conseguenze sull’ambiente delle loro azioni. Sono in grado di influenzarsi e influenzare i loro colleghi a considerare azioni favorevoli all’ambiente. Per gli studiosi, tutto questo innesca un circolo virtuoso, dal momento che gli ambienti lavorativi con una maggiore attenzione al clima e alla biodiversità sono più responsabili sui temi sociali e inserenti alle disparità di genere.

«Un numero crescente di studi accademici mostra che la presenza delle donne negli organi amministrativi delle società ha ricadute positive sulle performance finanziarie delle imprese, anche in ambito Esg. Il raggiungimento dell’equilibrio di genere nei cda. è, pertanto, di vitale importanza per garantire la competitività delle imprese italiane», ha spiegato la commissaria Consob Gabriella Alemanno al convegno Governance Gender and climate. Inoltre «promuovere la partecipazione femminile nella leadership e nelle decisioni riguardanti l’ambiente e il clima», anche a livello politico, «è di grande utilità per affrontare la crisi climatica in modo ancora più efficace. Le donne – ha aggiunto – giocano infatti un ruolo fondamentale nell’attivare cambiamenti virtuosi per la realizzazione di soluzioni più innovative e inclusive».

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  • Gloria DI Rienzo |

    Se le posizioni apicali fossero scelte in base alla meritocrazia,sia donne che uomini sarebbero capaci di far progredire e di far sviluppare in modo sano una società.Conconrdo nel ritenere che la disparità di genere sia una fonte di ricchezza di menti

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