“Vorrei riuscire a far arrivare i nostri piatti in tutte le famiglie“. Così si concludeva la nostra intervista a Giada Zhang poco meno di due anni fa. La frase della fondatrice e amministratrice delegata di Mulan Group, player italiano leader nella cucina cinese, sapeva poco di sogno e molto di obiettivo. Un obiettivo da perseguire con quella determinazione che ha portato l’imprenditrice a investire nell’attività di ristorazione dei genitori le competenze e il know how appresi all’Università Bocconi di Milano, in una banca d’affari a Londra e poi in una nota società di consulenza internazionale. E a trasformare il classico ristorante cinese in un gruppo industriale con più di 50 dipendenti e con uno stabilimento produttivo di oltre 5mila metri quadri a Cremona.
Oggi Mulan Group produce quasi 6 milioni di piatti pronti, freschi e surgelati, con ricette da tutta l’Asia ma Made in Italy, con ingredienti al 95 per cento italiani e al 5 per cento asiatici. Li distribuisce direttamente online tramite il proprio e-commerce, su varie piattaforme di food delivery, ma soprattutto in oltre 8mila punti vendita della grande distribuzione in Europa, da Carrefour, a Conad, a Esseleunga. Numeri che fanno gola e hanno attratto l’attenzione di diversi investitori. Tra questi, Tamburi Investment Partners S.p.A. (“TIP”), gruppo industriale quotato al segmento Euronext STAR Milan, socio attivo di numerose eccellenze imprenditoriali italiane ed estere. Con TIP entreranno in Mulan Group altri tre investitori a livello personale con specifiche competenze industriali: Antonio Marchetti ed Enrico Bolla, soci ed amministratori di Bertagni 1882 S.p.A. società leader nei ravioli a livello mondiale parte del gruppo Ebro Foods, e Matteo de Brabant, presidente di Jakala S.p.A. società leader in Europa nel MarkTech.
Gli investitori supporteranno Giada Zhang nell’industrializzazione del processo produttivo e ad arrivare entro cinque anni alla quotazione in Borsa. Nel 2022 Mulan Group prevede ricavi di oltre 15 milioni con una crescita, nel periodo 2018-2022, superiore al 50 per cento all’anno e una marginalità ai livelli dei best in class del settore.
“Gli italiani, amano sempre di più le cucine internazionali, con Mulan vogliamo essere un ponte culturale tra l’Asia e l’Italia grazie allo strumento più potente: il cibo”, commenta Giada Zhang. E aggiunge: “Grazie all’ingresso di Tamburi Investment Partner e dei nuovi soci portiamo competenze fondamentali per l’ulteriore crescita di Mulan che punta a diventare il player leader in Europa sul mercato del cibo asiatico”.
E non possono non tornare alla mente le parole della mamma che questa imprenditrice neanche trentenne ci aveva raccontato. Quando, per ragioni economiche, aveva dovuto rinunciare a iscriversi all’università a New York, sua madre la rincuorava dicendo: “Ricordati Giada, l’oro luccica ovunque. Se sei oro, luccicherai, e qualcuno ti noterà“.
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