Perché sempre più donne decidono di viaggiare da sole?

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Nella storia di una donna che decide di partire da sola c’è coraggio e femminismo, c’è voglia di scoperta, amore per il mondo, per gli altri e per se stessi. Esiste una community, nata come gruppo Facebook nel 2015, si chiama Viaggio da sola perché e raccoglie vite ed esperienze di donne che viaggiano da sole. Negli anni si è sviluppata assieme ad un blog e a un’associazione. Oggi, a margine dell’emergenza sanitaria e di un blocco del settore viaggi, il blog e l’associazione sono presenti sul web ma non più attivi, il gruppo Facebook è in pausa e sta riorganizzando la sua attività in attesa di ricominciare a viaggiare e condividere esperienze. Ma la community c’è a prescindere e a sottolinearlo, in un’intervista per AlleyOop, è Paola Natalucci. Insegnante e traduttrice, Paola viaggia da sola da quando ha 16 anni ed è tra le moderatrici del gruppo Facebook.

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Paola Natalucci e Valentina Fiorenza

“Abbiamo una donna in ogni porto” – ha detto Paola descrivendo lo spirito di questa community di cui è entrata a far parte quando era a Bangkok e Viaggio da sola perché aveva solo 500 iscritti. Ora la community conta 26.000 donne, tutte viaggiatrici o aspiranti tali. “Sono diventata moderatrice del gruppo perché, dopo averlo conosciuto per caso su Facebook (i miracoli dell’algoritmo!) ho pensato che sarebbe stato bello aiutare chi decideva di venire in Thailandia. Davo consigli a chi ci arrivava e magari ci uscivo anche insieme, costruendo bei rapporti di amicizia. Io vivo fuori Italia dal 2008, il primo paese in cui ho vissuto da sola è Instanbul e lì mi sono resa conto di quante donne viaggiassero e si muovessero sole”.

Secondo una stima fatta prima dello scoppio della pandemia le donne tra i 18 e i 64 anni, non italiane, che hanno dichiarato di aver fatto un viaggio da sole sono circa il 63%, il 75% ha dichiarato di desiderare un viaggio da sola. Il trend pare essere in crescita anche in Italia, sebbene nel nostro paese se ne parli ancora poco.
Una donna che decide di fare un viaggio da sola si scontra ancora oggi con numerosi pregiudizi. “L’idea che viaggiare sola sia pericoloso è tutta italiana, quando viaggi ti accorgi che moltissime donne del resto del mondo viaggiano sole normalmente e senza alcuna paura”, ha spiegato Paola raccontando delle sue prime conoscenze.

pexels-tommy-milanese-7891883Far parte di una community come Viaggio da sola perché è importante anche e soprattutto per questo. Come sottolineato anche da Paola, sentirsi parte di qualcosa dà coraggio e ci rende consapevoli che fare qualcosa che vorremmo è possibile e, anzi, normale.

Quel che emerge leggendo i post sul gruppo Facebook Viaggio da sola perché e ascoltando le parole di chi se ne occupa è infatti una voglia incredibile di condividere esperienze non per farle insieme, ma per creare una comunità utile a chiunque decida di fare un’esperienza così. L’obiettivo è sdoganare ogni tabù, dare consigli alle viaggiatrici e coraggio a chi vorrebbe partire e ancora non lo fa.

Le regole di Viaggio da sola perché sono semplici ma categoriche: bisogna essere gentili e aiutarsi reciprocamente ma, soprattutto, non esistono veri e finti viaggiatori. Una viaggiatrice è chiunque decida di prendersi uno spazio per sé e goderne. Il valore e l’importanza di un viaggio da sola sono pari sia per chi parte per un mese verso l’America sia per chi decide di trascorrere un week end da sola a due ore da casa. L’importante è il coraggio che, unito alla voglia di farlo, permette di conoscere e superare i propri limiti.

pexels-alexandr-podvalny-2144326Parlare con Paola di Viaggio da sola perché è stato illuminante proprio per questo. Ascoltando le sue parole emerge chiaramente lo spirito sano di chi ama viaggiare e, poi, di chi vuole fare di esperienze online come una community Facebook solo qualcosa di positivo e costruttivo. “Questo progetto è femminista, siamo fieramente femministe e intersezionali.” – ha sottolineato la viaggiatrice – “L’intento è quello di spingere le donne all’indipendenza e a non avere paura. Per me il femminismo è essere libere di essere e di andare e una donna che viaggia da sola lo è a tutti gli effetti.”

Il valore di un viaggio in solitaria è quindi immenso. Non c’è una motivazione unica e sola che spinge una donna a partire e anche questo, probabilmente, è un tabù da sdoganare. La maggior parte delle donne che scelgono di fare un viaggio da sole hanno alle spalle qualche momento complesso che decidono di affrontare facendo qualcosa di bello, altre partono con l’intento di autoaffermarsi, altre ancora hanno semplicemente voglia di realizzare un desiderio senza aspettare ancora qualcuno che le accompagni. Storie incredibili e diverse, quindi, tra cui se ne trovano alcune particolari. Tra le donne della community Facebook c’è, ad esempio, Salvina. “Un idolo per tutte noi”, ha detto Paola raccontando di come questa abbia deciso, rimasta vedova a 70 anni, di cominciare a girare il mondo da sola. Come lei c’è Emanuela, che di anni ne ha 60 e molte altre, animate dalla sola voglia di vivere fino in fondo ogni momento a disposizione.

pexels-artem-beliaikin-1027079Viaggiare sola per una donna quindi non è pericoloso come dicono? “Viaggiare può essere pericoloso per tutti – ha sottolineato Paola pensando a come si tenda sempre a considerare il viaggio in solitaria normale per un uomo e non sicuro per una donna – “Chiunque viaggiando può trovarsi in pericolo, per viaggiare bene bisogna informarsi e studiare e non basta la voglia di andare, la differenza è che agli uomini non viene detto mai di stare attenti. Se un limite c’è lo crea la società in cui viviamo, pronta a riempire di paura ogni donna. Viaggiare fa parte del prenderci i nostri diritti che, è ovvio, si acquisiscono solo esercitandoli.”

Se il valore aggiunto del far parte di una community può essere quello di avere sempre qualcuno su cui contare anche quando si è soli in qualche parte del mondo, quello di un viaggio sola è sterminato. Paola, per esempio, lo divide in due filoni: il primo è quello che porta a sé stessi, l’altro è la pura esperienza di viaggio. In un viaggio da sola cresci perché ti rendi conto che sei capace di fare moltissime cose, anche camminare ovunque senza dar spazio a chi cerchi di darti fastidio. Contemporaneamente, poi, impari ad essere in contatto diretto e diverso non solo con te stessa ma anche con gli altri.

pexels-alexandr-podvalny-3278215“Per me la componente umana è fondamentale” dice Paola, che prosegue: “Quando viaggio sola riesco a essere in contatto con gli altri molto di più. Qualcuno che vuole parlarti e conoscerti lo farà molto più facilmente se sei sola, difficilmente si avvicinerà se sei in compagnia. E poi, cosa fondamentale, in ogni viaggio da sola ti torna indietro tutto ciò che dai. Se aiuti sarai aiutato, se non sei timoroso andrà tutto liscio”. Se, insomma, avere paura di un viaggio da sole è normale, altrettanto importante è fare i conti con quelle paure. Scegliere cosa voler fare e capire, anche tramite una community come questa, come farlo nel migliore dei modi ci porterà indubbiamente dove vogliamo.

Ma allora dove lo si trova davvero il coraggio per fare un viaggio da sola? Da dove si comincia? Probabilmente leggendo i contenuti di questa community poi, per seguire i consigli di Paola, “si può partire dal piccolo, perché è più facile. Fai anche solo una gita in giornata o un week end fuori porta, poi verrà naturale fare sempre più. Fondamentale è documentarsi: capire dove si sta andando, una volta lì fidarsi di chi è del luogo e può dare consigli importanti, quindi sfruttare l’aiuto di altre donne che hanno affrontato lo stesso viaggio”.

In buona sostanza, una community che ispira la sana solitudine non può che portare verso mete meravigliose. Non resta che riempire il nostro zaino e raccontare a tutti quanto bello sia stato il nostro viaggio da sole.

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  • Giuseppina |

    Ciao viaggiatrici, io sono nuova e avendo cominciato da poco a viaggiare da sola, leggo tutti i vostri suggerimenti.

  • gloria |

    In primo luogo non credo che viaggiare da sole sia da considerarsi come Femminismo.Ben venga una community che aiuti sia le donne che gli uomini che decidono di farlo, perchè entrambi possono essere a rischio come lo sono chi viaggia in compagnia anche se in questo caso i rischi sono perlopiù di meno.Le motivazioni che spingono a viaggiare da sole possono essere molteplici e non ritengo che da soli si può fare più amicizia. conoscere e comunicare lo si fa da sola o in compagnia.

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