Giornata contro l’omotransfobia: la collana Queer dei manga Star Comics

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Diciamo sempre che per un mondo più inclusivo è necessario lavorare sulla cultura, ma cosa vuol dire esattamente? La cultura che definisce il vissuto e l’interpretazione della realtà degli individui, è un filtro che attraversa trasversalmente la società intera, in tutte le sue fasce, economiche, generazionali, di istruzione. Per questo nessuna fonte di apprendimento va sottovalutata, nemmeno i fumetti e i manga, tanto cari a molti adolescenti, ma utili anche agli adulti per avvicinarsi e comprendere meglio il loro mondo. Nella Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, riconosciuta dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite, vogliamo dedicare un piccolo focus ai manga che si occupano di questo tema.

Star Comics è una casa editrice che pone un’attenzione particolare alle storie queer, offrendo una serie di proposte utili a disegnare una cultura inclusiva e molteplice, capace di parlare davvero a tutti. Nella visione adolescenziale non è difficile andare oltre la prospettiva eteronormativa e il binarismo uomo/donna, anzi, molto spesso è insito nell’adolescenza stessa la messa in discussione delle categorie. Sarà questo il motivo del grande successo che hanno tra loro collane come Queer, appunto, in cui la parola d’ordine è semplicemente amore.

nonvolevoinnamorarmi1_1200pxIn uscita a giugno ci sono tre titoli: “Non volevo innamorarmi”, “Life – Camminando sulla linea” e “My son is probably gay vol. 2“. L’ultima nasce come web comic su Twitter, per essere poi serializzata nel 2019. È di Okura, e racconta una storia familiare tenera, coinvolgente e di grande attualità, che mostra come non esistano confini all’amore di un genitore. Hiroki è un adolescente che cerca in maniera piuttosto maldestra di nascondere alla famiglia la sua omosessualità. Non si accorge che mamma Tomoko, narratrice della vicenda,ha perfettamente capito tutto e tenta in ogni modo di risolvere i momenti di imbarazzo del figlio, attendendo fiduciosa che lui trovi la forza di confidarsi.

life1_1200pxLife – Camminando sulla linea” è di Miya Tokokura, e narra la storia d’amore tra il serissimo Ito e lo spensierato Nishi. Un racconto intenso – e sessualmente esplicito – della vita di due ragazzi (prima) e due uomini (poi) innamorati e in bilico tra un sentimento forte e sincero e una realtà difficile, fatta di continue pressioni sociali, in cui molti non faranno fatica a riconoscersi nonostante la distanza geografica dei protagonisti.

Infine “Non volevo innamorarmi” è di Minta Suzumaru, al suo esordio nel panorama italiano, che Star Comics lancia come una delle grandi promesse del Boys’ Love. Il protagonista dell’opera, Yoshino, ha 30 anni ed è rassegnato al fatto che rimarrà solo per tutta la vita, ma il suo incontro con Ro in un locale gay cambierà totalmente le sue prospettive. Un’opera dolce, sensibile, ma anche esplicita e diretta, con tutta la passione del primo vero amore.

my-son-is-probably-gay-2Fra le altre proposte della collana Queer, segnaliamo per questa giornata altri due titoli: “I married a girl to shut my parents up” di Naoko Kodama, che fornisce un interessante spaccato sulla realtà giapponese. La protagonista, Machi, è cresciuta seguendo le regole imposte dai suoi genitori, ansiosa di soddisfare le loro aspettative, ma l’incontro e la convivenza con Hana la porterà a prendere consapevolezza dei propri desideri e della propria identità. E per concludere, il cofanetto “Blue Summer Box“, che contiene due volumi autoconclusivi firmati Nagisa Furuya, sulle vicende di Chiharu e Wataru, due liceali uniti dalla comune passione per il cinema, e proprio da questa passione comune germoglia la loro amicizia che nel corso di un’estate diventerà altro mostrando chiaramente a entrambi il significato delle loro emozioni.

Storie che colpiscono soprattutto per la dolcezza e la sensibilità con cui trattano le tematiche tipiche di questi manga sentimentali. Un’aggiunta di sfumature alle narrazioni che dedichiamo all’età adolescenziale, e la cultura stessa è tanto più ricca quante più sfumature è capace di comprendere e accettare.

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