2020, tutte le prime volte delle donne in Italia

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L’anno che ci stiamo lasciando alle spalle ha visto le donne segnare dei passi in avanti importanti nel nostro Paese. Professioniste di tutte le età e background che per la loro competenza oggi rivestono incarichi importanti. Poltrone mai attribuite a una donna fino a ora. Sono risultati di cui gioire – oltre a essere un promemoria della costante marcia verso il progresso delle donne – ma una partecipazione femminile piena ed effettiva al processo decisionale del Paese è ancora lontana. Vediamo insieme quali sono stati i debutti importanti del 2020.

Istruzione

VENEZIA  16/09/20 - Tiziana Lippiello nuova rettrice di Ca' Foscari. ©Andrea Pattaro/Vision

Tiziana Lippiello – ©Andrea Pattaro/Vision

Tante nel 2020 sono state le “prime volte” ai vertici delle università italiane. A fine novembre la professoressa Rita Maria Antonietta Mastrullo è stata nominata prorettrice dell’Università Federico II di Napoli. Prima donna a rivestire tale incarico nell’ateneo federiciano, fondato nel XIII secolo dC. Pochi giorni dopo l’annuncio del rettore Matteo Lorito, Maria Triassi, ex direttrice del dipartimento di Sanità pubblica, è stata eletta presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’università partenopea. Anche lei prima donna a vestire quel ruolo sempre all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Passi in avanti nel solco delle pari opportunità sono stati fatti anche a Roma e a Venezia. Nella capitale Antonella Polimeni, preside della facoltà di Medicina e odontoiatria, è stata nominata rettrice dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza per il sessennio 2020-2026. Mentre Tiziana Lippiello, docente di lingua cinese classica, da ottobre ricopre lo stesso incarico all’università Ca’ Foscari di Venezia.

Sport

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Sara Gama

In questo mondo a tagliare un nuovo traguardo è stata Sara Gama, capitana della Juventus e della Nazionale di calcio, nominata prima vicepresidente donna dell’Associazione italiana calciatori. L’atleta triestina, classe 1989, dal 2017 siede in consiglio federale ed è da sempre in prima linea nella lotta per la parità di trattamento delle atlete. A più riprese ha chiesto per la sua categoria le stesse tutele dei calciatori e in una intervista dichiarò: “La nostra questione non è paragonarci oggi, domani non lo so, a un Ronaldo o un Chiellini – ha detto Gama – Noi vogliamo avere le stesse tutele. E per tutele parliamo di ‘professionismo’, cioè il diritto a una pensione, un’assicurazione, la maternità”.

Il campo di calcio è stato palcoscenico anche di un altro debutto da fuoriclasse. Stephanie Frappart ha segnato una svolta nella storia della Champions League (maschile) arbitrando la partita Juventus-Dinamo Kiev sul prato dell’Allianz Stadium. La 36enne originaria della Val d’Oise fa parte del gruppo Elite degli arbitri Uefa, e ha vinto il Globe Soccer Award 2019. Visto che abbattere il soffitto di cristallo nello sport pare essere una sfida olimpionica, la prima donna a candidarsi alla presidenza del Comitato olimpico nazionale italiano non poteva che essere Antonella Bellutti, l’unica atleta ad aver vinto due Ori in due edizioni consecutive dei Giochi olimpici in due discipline diverse.

Giustizia

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Francesca Nanni

Crescente è il ruolo femminile fra le forze dell’ordine e nella pubblica amministrazione. Il 2020 ha visto l’arrivo di una donna come nuova procuratrice generale di Milano (prima volta nella storia della magistratura) e l’incarico è stato assegnato a Francesca Nanni, 60 anni, di origini liguri e attualmente pg a Cagliari che in passato ha segnato altri primati. Nel 2010 è stata la prima donna a diventare procuratore di Cuneo e 8 anni dopo ancora la prima a essere nominata procuratore generale del capoluogo sardo.

Maria Luisa Pellizzari invece è il nuovo vice capo vicario della Polizia, prima donna a ricoprire tale prestigioso incarico. Laureata all’Università degli Studi di Padova nel 1983, nell’85 comincia la sua carriera in Polizia dove ricopre delicati incarichi investigativi e gestionali. Ad esempio ha coordinato le indagini che portarono all’arresto degli esecutori della strage di Capaci, alla cattura di Luca Bagarella, e nel 2012, da capo dello Sco, si è occupata delle indagini che hanno portato alla liberazione dell’imprenditore edile sequestrato Andrea Calevo. Nel 2020 ha spento 95 candeline invece Rosa Scafa, la prima poliziotta italiana, nata a Vibo Valentia nel 1925. Restò in servizio per 33 anni, fino al 1985, e fu la prima donna a entrare in polizia in Italia nel 1951. Trieste, città che l’accolse, all’epoca era ancora sottoposta al governo militare anglo-americano.

Sanità

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Maria Rosaria Capobianchi

Nell’affrontare la pandemia e le sue conseguenze le donne sono state in prima linea. Come operatrici sanitarie, caregiver, scienziate ma anche organizzatrici di casa e della famiglia. Proprio in Italia fu l’anestesista Annalisa Malara, grazie a una intuizione, a diagnosticare la malattia in Mattia Maestri, 38enne ricoverato nella notte del 20 febbraio all’ospedale di Codogno divenuto poi il primo paziente italiano (accertato) positivo al coronavirus. Mentre ad aver isolato il genoma del coronavirus è stata la biologa Maria Rosaria Capobianchi insieme alle infettivologhe Francesca Colavita e Concetta Castilletti.

Donna è stata anche la prima persona a ricevere il vaccino in Occidente: Margaret Keenan, 91enne originaria dell’Irlanda del Nord, che la mattina dell’8 dicembre è stata vaccinata all’University Hospital di Coventry, da un’altra donna: l’infermiera May Parsons che ha eseguito l’iniezione. Lo scorso 27 dicembre, giornata del V-Day europeo, tra i primi tre ad aver ricevuto il vaccino anti-Covid all’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani di Roma due sono state donne: l’infermiera Claudia Alivernini e la professoressa Capobianchi.

Ricerca

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Adriana Albini

Il 2020 ha visto anche l’arrivo di una donna italiana nel Board of Directors dell’American Association for Cancer Research, una delle maggiori e più antiche associazioni oncologiche al mondo. È Adriana Albini, responsabile del laboratorio di Biologia Vascolare e Angiogenesi dell’Irccs Multimedica e direttore scientifico della Fondazione Multimedica Onlus che, tra l’altro è stata anche inserita dalla Bbc nell’elenco delle 100 donne più influenti al mondo nel 2020. La professoressa Albini è una scienziata di fama internazionale nell’ambito della ricerca oncologica e della prevenzione; è titolare di 14 brevetti per nuovi approcci terapeutici e ha pubblicato oltre 320 articoli di ricerca sperimentale. Mentre, sempre in tema di vaccini, la prima cittadina di origine italiana ad avere provato gli effetti di quello contro il coronavirus è stata Elisa Granato, ricercatrice di zoologia e microbiologia dell’università di Oxford che, in assoluto, è stata la seconda volontaria a testare il prototipo sviluppato dall’università inglese con una iniezione trasmessa in diretta tv dalla Bbc.

Terzo settore

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Carmela Pace

Proprio nel giorno in cui Unicef ha celebrato il suo 74° compleanno è arrivata la nomina della sua prima presidente: Carmela Pace, siciliana, con un passato da dirigente scolastico e da sempre attiva nel volontariato. Mentre dal primo gennaio 2020 la nuova direttrice generale di Save the Children Italia è Daniela Fatarella, già vicedirettrice generale dal novembre 2015 e prima donna a ricoprire questo incarico nell’organizzazione nel nostro Paese. Fatarella, 45 anni, ha un lungo percorso di impegno professionale nel settore umanitario e è approdata in Save the Children nel 2004.

Quello per ottenere la parità sarà un lavoro che dovrà continuare anche nel 2021. E non solo in Italia. Stando al classifica dell’Economist Glass-ceiling index 2019 infatti nonostante la crescente attenzione al divario retributivo di genere, alle istanze del movimento #MeToo e agli appelli per migliorare le opportunità delle donne sul posto di lavoro l’indice suggerisce che nell’ultimo anno, dopo decenni di miglioramenti, il progresso si è bloccato. Un Women intanto ha annunciato il tema della Giornata internazionale della donna 2021, che sarà Donne al comando: raggiungere un futuro di parità in un mondo Covid-19. Una celebrazione degli sforzi femminili per plasmare un futuro più equo dopo la pandemia in tutto il mondo.