TikTok, non solo balletti: ecco 9 account che non ti aspetteresti

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TikTok è come un viaggio nel tempo. Varchi la soglia del social media tanto amato dalla generazione Z e ti senti subito un dinosauro tra coreografie, challenge o meme interpretati dai suoi giovanissimi utenti.

La piattaforma permette di caricare e condividere brevi video di 60 secondi. È usata prevalentemente da teenager – si calcola infatti che il 40% dei TikTokers nel mondo abbia meno di 19 anni – e a livello globale conta 800 milioni di utenti attivi. TikTok dà accesso a una grande varietà di effetti e filtri, nonché a una vasta libreria musicale che permette ai creator di esprimersi ballando, cantando ma non solo. Inoltre il social – che ha indubbiamente il merito di avere capito meglio di altri abitudini e preferenze delle nuove generazioni – crea un ponte con una fascia di utenti che prima era difficilmente raggiungibile.

Per questo motivo brand ma anche media più o meno tradizionali e istituzioni di vario tipo vi sono approdate. E’ il caso del Washington Post che ha assunto un esperto dedicato a questa app e Buzzfeed che per coprire le elezioni su TikTok ha reclutato un gruppo adolescenti. Se siete curiosi di conoscere meglio questo social network ecco 9 profili (+ 1 bonus tip) interessanti da cui cominciare l’esplorazione.

Gallerie degli Uffizi – @uffizigalleries
Il museo ha riaperto le porte ai visitatori pochi giorni fa dopo quasi tre mesi di chiusura per coronavirus. Nel frattempo però le opere d’arte custodite dal museo hanno preso vita nei microvideo di TikTok. La prima clip caricata risale al 28 aprile e vede il cavaliere Pietro Secco Suardo “interpretare” Le Feste di Pablo di Cara & Fedez.
Uno dei primi musei che si sono approcciati all’app è stato il Metropolitan Museum of Art che ha anche incoraggiato l’interazione con gli utenti lanciando dei concorsi come #SaluteToClassics e #MetGalaStyle, in cui chiedeva ai fan di creare contenuti originali ispirati al galà annuale di raccolta fondi a beneficio del Costume Institute.

Oms – @who
Anche l’Organizzazione mondiale della Sanità ha aperto un account sulla piattaforma. L’obiettivo resta sempre quello di fare corretta informazione sulle tematiche legate alla salute e raggiungere il pubblico più giovane. In questi mesi il profilo ha pubblicato consigli affidabili sul coronavirus e misure di contenimento del contagio, lanciando anche la #SafeHands challenge. In concomitanza con la Giornata mondiale senza tabacco il profilo ha ospitato contenuti dedicati.

Washington Post – @washingtonpost
Per non lasciare spazio al dubbio, la testata ha scelto come slogan “we are a newspaper.” Il canale è curato da Dave Jorgenson che per primo ha proposto l’idea ai vertici dell’azienda. E’ il canale preferito del giornale per mostrare la vita di redazione (facendo vedere al pubblico più giovane magari come nasce una notizia) e promuovere il marchio. Come ha dichiarato Jorgenson è un modo per costruire un rapporto di fiducia con i giovani spettatori di TikTok e aiutarli a familiarizzare con la redazione del Post.

Claudia Mocci – @claudiamocci_
Pillole di psicologia in 60 secondi. “Si vede che c’è competenza” è l’endorsement di Ilaria Barbotti, consulente aziendale ed esperta di social media autrice di Tiktok Marketing, edito da Hoepli, che aggiunge: “Claudia è una giovane laureata in psicologia esperta di user experience. Ha cominciato a inizio 2020 e in pochi mesi ha raccolto più di 50mila followers e quasi un milione di like. È un profilo verticale, con contenuti validi e le sue conoscenze in ux rendono i video ancora più efficaci”.

Bbc Radio 1 – @bbcr1
Appassionati di radio e musica e a rapporto. Attingendo al suo archivio l’ente radiotelevisivo britannico pubblica clip di interviste e performance live degli artisti che passano in radio. In particolare quelle ospitate da Live Lounge, appuntamento che ospita cantanti famosi che di solito eseguono un brano proprio e uno di un altro artista, in formato acustico. Per esempio c’è Ed Sheeran che canta le Little Mix o Dua Lipa alle prese con una cover degli Artic Monkeys.

World economic forum – @worldeconomicforum
Il Wef è una delle principali organizzazioni no profit nata per occuparsi delle questioni più urgenti che il mondo si trova ad affrontare, dall’economia alla salute passando per l’ambiente. Questi temi cruciali per il futuro sono affrontati anche sul profilo TikTok con piccole clip video ben strutturate.
Altre importanti istituzioni ufficiali presenti sul social sono la Croce Rossa e (@CroceRossa) e Unicef (@unicef) l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (@refugees).

Massimiliano Dona – @massimiliano.dona
Il presidente dell’Unione nazionale consumatori si è ritagliato uno spazio su questa piattaforma di v-logging. “Idee per non farsi fregare” racconta nella presentazione al proprio profilo. “I suoi video raccolgono molto interesse. Ha iniziato a fine 2019, in tempi non sospetti. Parla di consumi, tutela e tutto ciò che gira attorno al mercato” dice di lui Barbotti. Si scopre così che esiste una cosiddetta “tassa Covid” e come richiedere il bonus per l’acquisto di bici e monopattini.

Humphrey Yang – @humphreytalks
Anche lui fa parte di una nicchia, cioè quella della divulgazione finanziaria. L’imprenditore 32enne ogni giorno pubblica un piccolo video dedicato a finanza personale, curiosità o suggerimenti su come investire e per risparmiare denaro. Uno dei suoi video più popolari risale a febbraio e lo vede impegnato in un lavoro certosino: usare i granelli di riso per illustrare quanto sia ricco Jeff Bezos. La clip ha raccolto 2,1 milioni di visualizzazioni su TikTok e quasi il triplo su Twitter. Se siete appassionati di questi temi in italiano potete trovare anche l’account @pilloleconomia

Tasty – @tasty
E’ la sezione di Buzzfeed dedicata alle videoricette nata nel luglio del 2015. Propone piatti facili, replicabili a casa, con influenze di cucine da tutto il mondo. C’è per esempio un toast al formaggio con kimchi e bulgogi coreani, la ricetta del guacamole e quella per fare il mapo tofu cinese. I video riportano i momenti salienti della realizzazione della ricetta insieme a poche istruzioni testuali. La maggior parte delle clip è girata professionalmente e lo stile è quello tipico ammiccante di Buzzfeed. Astenersi puristi della cucina italiana.

#BlackLivesMatter
E’ tra gli maggiormente di tendenza nell’ultimo periodo, anche se per un certo momento sembrava che non fosse possibile raggiungere questi contenuti e per questo motivo in seguito sono anche arrivate le scuse dei vertici dell’azienda. E’ usato per condividere contenuti inerenti alle manifestazioni di piazza che stanno infiammando gli Stati Uniti. Gli americani sono scesi in strada per protestare contro le ingiustizie razziali da Minneapolis a New York, passando Los Angeles, Atlanta, Las Vegas e hanno scelto anche il loro inno-social: una nuova versione di This is America di Childish Gambino.