Una petizione a sostegno degli orfani di femminicidio

alone-black-and-white-blur-child-568024In Italia, in soli 5 anni, quasi 500mila minori hanno assistito a situazioni di violenza domestica ai danni delle loro mamme, secondo una stima di Save the Children sulla base dei dati Istat 2015. Sono più di 1,4 milioni le mamme vittime di violenza domestica in Italia e più di 1 donna su 10, tra quelle che hanno subito una qualche forma di violenza nella loro vita (6,7 milioni), ha temuto per la propria vita o per quella dei propri figli e in quasi la metà dei casi i loro bambini hanno assistito direttamente ai maltrattamenti. Un fenomeno ancora sommerso, quello della violenza assistita, che rappresenta la seconda forma più diffusa di maltrattamento sull’infanzia. I bambini vittime di questa violenza silenziosa, infatti, spesso non hanno segni fisici evidenti ma conseguenze devastanti che possono accompagnarli per tutta la vita e pregiudicare il loro sviluppo.

In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (20 novembre), Save the Children, sostenuta da Ikea Italia, ha lanciato una petizione per chiedere alle Istituzioni di mettere in atto azioni concrete a favore dei minori testimoni di violenza domestica e degli orfani di femminicidio. La campagna #PerUnaGiustaCasa mira, da un lato, a sensibilizzare tutti sull’importanza per i bambini di vivere in una casa sicura e con adulti di riferimento che garantiscano protezione e ascolto, dall’altro, a realizzare azioni concrete di sostegno a realtà familiari in cui i minori vivono in condizioni di disagio.

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Fino al 24 novembre alcuni disegni, ispirati a quelli realizzati da bambini che vivono situazioni di violenza assistita, saranno collocati negli spazi espositivi di tutti i negozi Ikea. Non semplici disegni ma richieste d’aiuto che spesso passano inosservate. Alla fine del percorso un muro svelerà il significato dei disegni, sottolineando quanto sia importante cogliere i segnali che i bambini esprimono e che spesso invece rischiano di rimanere ignorati benché siano sotto i nostri occhi.

Oltre a sostenere questa iniziativa, Ikea supporterà Save the Children nella presa in carico di bambini vittime di violenza domestica, attraverso l’assegnazione di 70 “doti educative”. La “dote” consisterà in un intervento personalizzato di sostegno al bambino per l’elaborazione del trauma, lo sviluppo positivo di talenti e l’offerta di opportunità formative. Grazie al sostegno di Ikea, Save the Children promuoverà inoltre un’attività formativa rivolta agli operatori e alle operatrici, per diffondere standard metodologici e buone prassi finalizzati ad accompagnare i genitori e i bambini nel recupero della relazione genitoriale, spesso compromessa a causa della violenza subita. Nella stragrande maggioranza dei casi, i bambini vittime di violenza assistita, che si trovano insieme alle loro madri in case famiglia o case di fuga, non hanno le risorse economiche per poter accedere a una serie di opportunità fondamentali per la loro crescita.

Degli strumenti di tutela per le donne vittime di violenza, di fondi, norme e  azioni concrete nella lotta a un fenomeno radicato nella società si parlerà al convegno nella sede milanese del Sole 24 Ore, organizzato da Alley Oop-Il Sole 24 Ore dal titolo  #NONSEISOLA – #SEMPRE25NOVEMBRE

L’evento è gratuito, con registrazione obbligatoria. Riserva il tuo posto in sala.

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  • Eleonora |

    Bisogna aiutare tutti

  • Francesca |

    X tutti i bambini che vengono feriti con la mancanza della mamma e pensare che è stato il loro padre a renderli orfani

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