Ilaria Galbusera è appena rientrata dagli Europei con una medaglia d’oro vinta con la sua nazionale volley sorde, ma è già al lavoro. Un lavoro che è la sua passione: i ‘Champions’camp’, un progetto realizzato grazie al supporto di Ogni sport oltre e Fondazione Vodafone Italia, nato nel 2011 da Manuela Nironi “una splendida persona con cui ho il piacere di lavorare e con la collaborazione dell’Asd Gss Reggio Emilia. Collaboro con Manuela dal 2014, dalla seconda edizione e con il Champions’ Camp, una realtà già presente sul territorio nazionale, che tutte le estati organizza campi tematici. Le settimane dedicate all’integrazione tra bambini sordi e udenti hanno visto un crescente gradimento”.
La settimana in montagna ad Andalo si è appena conclusa il 6 luglio, i ragazzi si sono cimentati con arrampicata, mountain bike, tiro con l’arco, volley, basket, calcio, tennis, parkour, scherma, orienteering e piscina.
Dal 14 luglio partiranno invece le settimane al mare, la prima dal 14 al 20 luglio, la seconda dal 21 al 27: questa volta beach tennis, beach volley, canoa, beach rugby, barca a vela e windsurf, tuffi in mare, giochi sulla sabbia e feste serali la faranno da padrone nella cornice di Marina Romea.
Lo staff è caratterizzato da personale estremamente competente per far sì che il magico incantesimo dell’inclusione si possa realizzare. Proprio per questo motivo è composto da ragazzi sordi, da CODA e da interpreti professionisti in Lingua dei Segni Italiana.
Brunella Grigolli istruttrice FISO e direttore tecnico della nazionale italiana orienteering della FSSI, anche lei affetta da sordità, racconta ad Alleyoop la sua esperienza ad Andalo: “sono diversi anni che sono istruttrice orientieering. Quest’anno ho però provato una nuova esperienza di integrazione tra bambini sordi e bambini udenti. Ho sperimentato una bellissima empatia tra i ragazzi ed una sana curiosità tra di loro: è uno scambio di lingue soprattutto di interesse verso la lingua dei segni. Credo proprio che il condividere le parole attraverso segni diversi crei una forte unione, inoltre si è dimostrato che anche i bambini possono insegnare e divenatre maestri. Hanno tanto da dare, da offrire e in questi giorni ad Andalo si è vissuto tutto questo“!
I camp ogni anno vedono la partecipazione di atleti azzurri della FSSI, Federazione Sport Sordi Italia che rappresentano le più svariate discipline e trascorrono una giornata intera con i ragazzi per incarnare il messaggio che la sordità non è una barriera a diventare un campione, come per altro la stessa Ilaria può testimoniare con la vittoria appena portata a casa.
Il Camp di Andalo ha visto la presenza di Giacomo Pierbon, campione olimpico di sci che nelle Deaflympics invernali 2015, che ha conquistato ben 5 medaglie, 3 ori e 2 argenti e di Besnik Rexhepaj. Besnik divenuto sordo a 14 anni, milita nella nazionale udenti di calcio A5 albanese, ha alle spalle 11 stagioni al Futsal Villorba con ben 80 goal in campionato. Un messaggio vivente di inclusione!
Manuela Nironi, che ha visto nascere il progetto è entusiasta, fatica a raccontare un aneddoto specifico di tutti questi cinque anni di camps perchè: “ogni camp ha la sua storia con tanta molle di lavoro, pochissime ore di sonno ma a fine settimana vedere i bambini che rienstrano nelle loro case stanchi ma felici, mi ripaga di tutto“!
L’entusiasmo di Ilaria è dirompente mentre mi racconta dei Champions’ Camp, ma come darle torto, sono arrivati alla quinta edizione, il trend di partecipazione è in crescita ma soprattutto questi ragazzi, che ancora soffrono per la presenza di barriere nel loro quotidiano, vivono una settimana di vacanza spensierata facendo ogni giorno un bagno di inclusione vera… è davvero entusiasmante.