Cinema in ospedale: tra ricerca e intrattenimento, MediCinema e Walt Disney Company a Milano

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Un’infermiera spinge una barella che trasporta una ragazzina. Dei bimbi in sedia a rotelle percorrono seri un corridoio d’ospedale. Un uomo che si trascina appresso il trespolo della flebo. Un anziano con il carrello. Tutti si affrettano verso la stessa sala, varcano una tenda, raggiungono i propri posti, in prima fila le barelle, poi le sedie a rotelle, poi le poltrone della platea, comincia lo spettacolo. Siamo in un cinema, nel cinema di un ospedale. È così che Giuseppe Tornatore ha voluto raccontare MediCinema, con uno spot che trascina lo spettatore dall’ansia alla commozione per il meraviglioso spettacolo che sono i volti dei pazienti che assistono allo spettacolo.

MediCinema Italia Onlus è un’associazione no-profit fondata nel 2013 sul modello di MediCinema UK, attiva dal 1996. L’idea che porta avanti è quella di promuovere la cosiddetta “terapia del sollievo” utilizzando nella fattispecie il cinema come attività ricreativa, di svago e rigenerazione della mente e delle emozioni, con attività monitorate, per misurare gli effetti riabilitativi del cinema sui pazienti. Walt Disney Company Italia ha aderito alla causa e ha scelto di collaborare con MediCinema, assieme ad altri partner come UBI Banca e la Nazionale Italiana Cantanti, per allestire la prima sala cinematografica italiana presso il Policlinico Gemelli di Roma, nel 2016. E lo scorso 13 novembre è stata inaugurata la seconda sala di cineterapia in Italia, all’Ospedale Niguarda di Milano, con l’aggiunta di un’innovazione: l’attività sensoriale vibroacustica, ovvero l’implementazione di un prototipo di poltrona da cinema intelligente, che oltre all’erogazione di basse frequenze, sarà dotata di un insieme di sensori per la misura dei parametri fisiologici della persona. Una sperimentazione che ha lo scopo di misurare il miglioramento dello stato psicofisico nelle patologie neurodegenerative. Alla presentazione del progetto, così si è espressa la dottoressa Bottini, responsabile del centro di Neuropsicologia Cognitiva Ospedale Niguarda: “Il cinema fa del bene perché riunisce le persone e le anima con stimolazioni sensoriali, visive e acustiche. Quando gli stimoli vengono trasmessi secondo metodi controllati, allora il possibile beneficio a persone malate può essere misurato e provato tanto da diventare un trattamento vero e proprio“. Un progetto prezioso per molte ragioni, dunque, nato non solo grazie all’importante contributo di Walt Disney Company. MediCinema infatti è stato fortemente voluto dall’amministrazione milanese, inserito tra i 16 progetti realizzati e sostenuti attraverso la sperimentazione di un crowdfunding civico. In nove mesi nel 2016 sono state raccolte donazioni volontarie per 300.000 euro, raddoppiati dall’Amministrazione per un fondo complessivo di 600.000 euro. Così ha commentato l’inaugurazione il sindaco Sala: “Milano è una città che non lascia indietro nessuno e che ha capito come coniugare il dovere con il piacere di fare solidarietà”.

Topolino e Minni hanno compiuto 90 anni. Sono ancora in forma, si fanno amare da nonni e nipoti e la loro ingenua simpatia tiene testa alle roboanti nuove generazioni di cartoni animati, che friniscono e fibrillano senza pause narrative. Sarà la maturità, va detto poi che non è raro che prendano sul serio il proprio ruolo educativo e sociale, si pensi alle campagne per una corretta alimentazione o ai programmi di volontariato seguiti dai dipendenti della società. Spiega Daniel Frigo, amministratore delegato di The Walt Disney Company Italia: “Volevamo festeggiare le 90 candeline di Topolino e Minni attraverso un gesto concreto per il bene, in grado di rimanere nel tempo. Infatti, la nostra strategia di responsabilità sociale si basa sul donare momenti memorabili e portare intrattenimento di qualità a chi vive situazioni difficili”. In effetti, vedere Topolino e Minni percorrere i corridoi di un ospedale e portare la loro sempre misurata e cordiale leggerezza, non farà tornare bambini, ma fa sentire un po’ del buono che tutto sommato ci circonda.