Toglieteci tutto, ma non la Sanità: siamo tra i migliori del mondo

scritto da il 24 Ottobre 2018

medico_donna

Difficile pensarlo, quando leggi sui giornali certe storie di insetti in corsia, di errori al pronto soccorso, di mesi d’attesa per fare la Tac. Eppure, l’Italia è uno dei migliori Paesi al mondo dove farsi curare. Lo dice l’agenzia Bloomberg, che ha messo insieme i dati elaborati dalle più importanti istituzioni del settore: Organizzazione mondiale della sanità, Onu, Banca Mondiale, Fondo monetario internazionale. Per il rapporto costi-benefici – quanto cioè spendo per il sistema rispetto a quanto riesco a mantenere elevate le aspettative di vita di una nazione – l’Italia per l’esattezza è al quarto posto nel mondo. E ha pure guadagnato posizioni, nonostante tutti gli scandali più o meno recenti di malasanità.

Il  massimo, secondo Bloomberg, sarebbe andare a farsi curare a Hong Kong, o meglio ancora Singapore: qui l’aspettativa media di vita si aggira rispettivamente sugli 82,7 e addirittura gli 84,3 anni, ma la spesa sanitaria media per un cittadino rimane ben al di sotto di quella americana. Negli Usa la Sanità – privata – costa oltre 9.500 dollari a testa, per poi assicurare una vecchiaia media che non supera nemmeno quota ottant’anni. Per raggiungere gli stessi 79 anni, alla Repbblica ceca basta spendere meno della metà.

Meglio di noi, oltre alle due città asiatiche, fa soltanto la Spagna. Nemmeno l’Inghilterra del glorioso Nhs riesce a tenere il passo, anzi con l’altro Brexit rischi addirittura di arretrare ancora. L’Italia peraltro – ricorda sempre la Bloomberg – è anche il Paese più sano a mondo, non solo uno di quelli dove le cure producono tra i risultati migliori.

Se vi trovate in vacanza in Thailandia, dormite sonni tranquilli: la sanità di Bangkok ha risalito ben 14 posizion nella classifica. Merito anche dei forti investimenti nel turismo sanitario, che hanno migliorato le strutture e aggiornato le competenze professionali dei medici locali. In Sudamerica il posto migliore dove farsi curare è il Cile, dove il governo ha recentemente aumentato la quota di spesa pubblica destinata alla Sanità. Mentre in Medio Oriente i migliori restano gli israeliani – peraltro sesti al mondo – anche se gli Emirati Arabi Uniti costituiscono un’ottima alternativa in campo arabo.

Per una volta, insomma, il nostro Paese sembra portatore sano di record positivi. Difendiamola, allora, la nostra Sanità: non solo dagli sprechi e dalle inefficienze, ma anche da chi la vuole tagliare.

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Ultimi commenti (34)
  • Raffaele |

    egregio Sig. Acciaroli , mi permetta di notare che , in molte regioni, i privati sostengono grosse percentuali di assistenza sanitaria….Abbia pazienza se poi, tentano anche di guadagnare qualche soldo…..la verità è che i privati costano 1/5 dei pari nel pubblico, sono controllati all’inverosimile e pagati poco e male……in ultimo , giacché i loro fatturati sono tutti dichiarati al fisco, quando messi in condizione di pagare le tasse, sono tra i migliori contribuenti e tra quelli che davvero “fanno girare” l’economia. ….La saluto

  • Acciaro Massimo |

    Imprenditori utilizzano le Strutture Sanitarie Accreditate per farsi Campagna Elettorale. La Sanità deve essere Pubblica o Privata il Sistema dell’Accreditamento è un tumore devastante per la fiscalità collettiva ed una manna per i privati.

  • Gabriel |

    E’ evidente che non conosce la sanità pubblica del terzo mondo e sopratutto, per sua fortuna, non ne ha mai usufruito… Gli italiani si lamentano sempre ma, non ostante tutto, siamo molto fortunati!

  • Italiana all'estero |

    Ma se per andare in ospedale ci vuole una badante… chi ha compilato questa classifica? All’estero non ci sono le badanti, ma le infermiere….

  • Sergio Caserta |

    Bene, è assolutamente indispensabile contrastare il peggioramento in atto, in particolare con i ripetuti tagli e la diminuzione del personale. Non dimentichiamo che siamo stati in passato all’avanguardia in altri settori portanti, trasporto ferroviario e scuola pubblica e siamo precipitati, non dimentichiamo le.differenze enormi ancora esistenti tra diverse zone.del Paese. Non ci crogioliamo

  • Luigi |

    La sanitá italiana é di alto livello. Qui pero si conta quello che spendo e l’aspettativa di vita. Non si considerano altre variabili che possono influire come cibo, qualitá dell’aria eccetera…
    É uno studio con tante limitazioni che non prenderei in grande conisderazione.
    Inoltre i costi bassi sono dovuti, cosí come in Spagna, a stipendi del personale sanitario ben inferiori alla media europea, raggiungendo spesso livello prossimi allo sfruttamento.
    E soprattutto: non vuol dire che siamo la 4 sanitá migliore al mondo!!!! Ma che otteniamo buoni risultati nonostante il poco che investiamo.

  • Bruno |

    Buongiorno. La ns sanità funziona a macchia di leopardo. Eccellente in molte regioni del nord e pessima in tante regione centro-meridionali. Ma i tempi di visite ed interventi anche al nord, non sono sostenibili. Da 1 a 10 ? Voto 7.
    Saluti

  • Nicoletta Rezzonico |

    Non sono d’accordo, in Italia la Sanità e’ da terzo mondo. Ci curano per qualsiasi cosa con integratori, che costano molto, e se devi fare una tac, o paghi e te la fanno il giorno dopo o aspetti minimo un anno, se non muori prima. Non so dove hanno preso questi dati, oppure non hanno mai messo piede nei nostri ospedali ( tranne pochissimi ) …

  • Franca Stegagno |

    Faby ….i medici di base non sono reperibili che 4 ore al giorno escluso il weekend . Il mio riceve solo di pomeriggio dalle 15 alle 19 dal lunedì al venerdì ( il mercoledì solo la mattina) .

  • giuseppe picchi |

    Giuseppe Giovanni Roberto mi trova perfettamente d’accordo