Tumore al seno, l’87% delle donne sopravvivono ma si può fare di più

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«La malattia mi ha insegnato che c’è un tempo per tirare il fiato. In questo momento c’è una Laura 2.0 che ha ancora più voglia di vivere, che è carica e ricca di emozioni».

Queste sono le parole di Laura Giagnoni, giovane donna che ha affrontato un tumore al seno e che ha portato la sua testimonianza alla conferenza stampa di presentazione della Breast Cancer Campaign, la campagna internazionale contro il tumore al seno, simboleggiata dal Nastro Rosa, che si tiene ogni anno a ottobre, promossa in Italia da The Estée Lauder Companies insieme ad AIRC.

Torna anche quest’anno l’appuntamento con la prevenzione, a partire dalle giuste attività di sensibilizzazione. Il tumore al seno in Italia colpisce una donna su otto nell’arco della vita e rappresenta la neoplasia più frequente nel genere femminile, con circa 50.000 nuove diagnosi ogni anno, ovvero 135 donne ogni giorno. Grazie ai costanti progressi della ricerca, la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è aumentata fino all’87%, ma c’è ancora molto da fare¹. Sono risultati incoraggianti che alimentano la speranza e la fiducia.

cancerNon bisogna perdere tempo e far partire la mobilitazione perché l’obiettivo è salvare tutti. Raggiungere il 100%. A simboleggiare questo rinnovato impegno un nastro rosa, insolito questa volta perché incompleto, in quanto è stato fatto tanto, ma bisogna fare di più. Per questo il messaggio della Breast Cancer Campaign prescelto è: it’s #TimeToEndBreastCancer.

Negli ultimi cinque anni AIRC ha destinato oltre 50 milioni di euro alla ricerca in questo ambito. Continuare a investire in ricerca e dare continuità ai ricercatori è fondamentale per raggiungere l’obiettivo del 100% di sopravvivenza. «Il tumore del seno riguarda tutti, anche noi uomini, e tutti dobbiamo fare la nostra parte per le donne che si trovano ad affrontare questa grande sfida. AIRC lo fa sostenendo centinaia di ricercatori che lavorano ogni giorno per rendere il tumore al seno sempre più curabile – ha dichiarato Niccolò Contucci, direttore generale dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – per questo la Breast Cancer Campaign di The Estée Lauder Companies è così importante, perché contribuisce a garantire continuità al lavoro dei ricercatori e al contempo ricorda ogni anno alla collettività quanto sia indispensabile il contributo di ciascuno».

«Grazie ai progressi della ricerca, il tumore al seno è sempre più curabile, ma il nostro obiettivo è migliorare ulteriormente la sopravvivenza. Per questo è necessario continuare a investire in ricerca con costanza e senza interruzioni – ricorda Federico Caligaris Cappio, direttore scientifico dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – i ricercatori sono al lavoro per conoscere sempre più a fondo i meccanismi molecolari che portano allo sviluppo del tumore, per sviluppare nuovi strumenti di screening per la diagnosi precoce, per valutare l’efficacia di nuovi farmaci contro i diversi sottotipi della malattia, per offrire terapie mirate con farmaci innovativi capaci di contrastare la crescita di cellule neoplastiche e la diffusione delle metastasi».

cancer2Grazie allo studio e allo sviluppo di tecniche che permettono il sequenziamento dei geni, all’inizio degli anni 2000 i ricercatori hanno infatti scoperto che il tumore al seno non si caratterizza come un’unica malattia, bensì almeno quattro tipi diversi, perché altrettante sono le alterazioni molecolari. Dunque, il lavoro attuale consiste nel cercare le terapie mirate e le risposte giuste anche per le donne che affrontano le forme più aggressive di tumore del seno, che non rispondono alle cure oggi disponibili: ad esempio, il cosiddetto triplo negativo, che colpisce soprattutto in giovane età, chiamato così perché non presenta nessuno dei tre recettori (degli estrogeni, del progesterone e HER2) per cui sono disponibili terapie mirate; o il carcinoma mammario metastatico, un tumore che dalla sede primaria si diffonde in altri organi e oggi interessa circa 36.000 donne1.

La madrina italiana dell’edizione 2018 è la campionessa mondiale di scherma Margherita Granbassi che ha prestato il suo volto e il suo sorriso alla campagna: «E’ un grande onore essere la madrina italiana della Breast Cancer Campaign di The Estée Lauder Companies Italia che, per il quarto anno consecutivo, ha scelto come me di schierarsi al fianco di AIRC nella lotta contro il tumore al seno – spiega Margherita Granbassi, da lungo tempo ambasciatrice dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – indosso con grande orgoglio questo nastro rosa per ricordare a tutte le donne e a tutti gli uomini l’importanza della prevenzione e per rinnovare il mio sostegno concreto ai tantissimi ricercatori AIRC impegnati a rendere il tumore al seno sempre più curabile. Per questo è necessario non fermarsi e garantire continuità al lavoro dei nostri scienziati, lo dobbiamo soprattutto alle tante donne che ancora stanno aspettando le giuste risposte per vincere la loro battaglia!».

Le parole di Laura Giagnoni ricordano che questa malattia non si sconfigge da soli, ma bisogna fare gioco di squadra. «Sono sempre orgoglioso di parlare della “Breast Cancer Campaign”: un impegno che unisce sempre di più il team Estée Lauder Companies e i partner che lo sostengono. Quest’anno, in particolare, la Campagna trasmette un messaggio molto forte che ci fa riflettere su come ognuno di noi sia, in qualche modo, “toccato” dal tumore al seno e, quindi, debba sentirsi coinvolto nella lotta per sconfiggerlo – dice Edoardo Bernardi, amministratore delegato e direttore generale di The Estée Lauder Companies Italia – al nostro fianco ritroveremo AIRC, che rappresenta per noi l’eccellenza in Italia nella ricerca e nell’attenzione i malati, che continueremo a sostenere con l’obiettivo di vincere, e di regalare a tutte le donne un mondo libero dal tumore al seno. Lo stesso proposito che si era posta Evelyn H. Lauder, quando nel 1992, ha ideato il nastro rosa; diventato oggi il simbolo universale di questa lotta che The Estée Lauder Companies ha reso universale».


[1] (Dati AIOM e AIRTUM, I numeri del cancro in Italia 2017)

#nastrorosaAIRC

#TimeToEndBreastCancer