“Non ti arrabbiare, smetti di piangere, non essere triste”. Quante volte ci siamo sentiti ripetere queste frasi da bambini. O quante volte noi stessi le abbiamo ripetute ai nostri figli nella fretta di tutti i giorni, negando il diritto di esistere a delle emozioni sacrosante. Parliamoci chiaro. A pochi di noi è stato insegnato da piccoli a gestire le emozioni e soprattutto a dare dignità anche alle emozioni negative, come la rabbia, o la tristezza. Siamo cresciuti con la convinzione che certi sentimenti siano da censurare perché poco “nobili”. Il mio modo di interpretare le emozioni negative è cambiato radicalmente da quando ho adottato le mie figlie. Perché l’adozione è davvero un’opportunità preziosa. Per i bambini naturalmente, ma anche per noi adulti perché ci porta a vedere la quotidianità con occhi nuovi, partendo da un’esperienza “altra” e ci spinge inevitabilmente a riflettere sul mondo che ci circonda e a cambiare le nostre convinzioni. Questo è l’assunto da cui parte il libro Qualche volta si può. Superare le barriere e affrontare le emozioni con l’aiuto dei libri, per i tipi di ETS Edizioni per la collana Genitori si diventa, scritto da Monica Nobile, pedagogista e mamma adottiva, e Marina Zulian, counselor, esperta di letteratura per l’infanzia e mamma biologica.
Non un volume sull’adozione, ma un dialogo aperto e uno scambio proficuo tra due mamme, l’una adottiva, l’altra biologica, che supera in modo naturale ogni etichetta per parlare in realtà di esperienze e di linguaggi comuni non solo alle due genitorialità, ma a chiunque abbia a cuore la crescita dei ragazzi. Uno strumento prezioso anche per gli insegnanti che ogni giorno si confrontano con le emozioni dei bambini e degli adolescenti, adottivi e non.
Partendo proprio dalle testimonianze reali dal mondo dell’adozione, raccolte da Monica Nobile in diversi anni di ascolto e lavoro con genitori e bambini adottivi nel mondo della scuola, i vari capitoli sono occasione di riflessione approfondita su vari temi: la scuola, l’adolescenza, le emozioni, l’accoglienza, l’identità.
Il volume, oltre a stimolare la riflessione in maniera mai scontata, offre strategie concrete, consigli pratici e strumenti per affrontare le varie questioni soprattutto attraverso i libri, proposti e analizzati da Marina Zulian. Non libri specifici sull’adozione, ma libri che parlano di emozioni, da leggere insieme ai bambini nella convinzione delle autrici che: “Il libro è uno strumento potente poiché offre la possibilità di affrontare e gestire tematiche importanti quali le emozioni, il rapporto con gli altri, le paure e le gioie della crescita. Attraverso un linguaggio di forte impatto, i libri per bambini e ragazzi possono diventare strumenti efficaci nel lavoro educativo degli insegnanti e nella relazione affettiva in famiglia”. Diversi i libri consigliati anche a noi adulti, che possiamo e dobbiamo cogliere l’opportunità di crescere insieme ai nostri ragazzi.