28 Novembre 2018

Gli stipendi calano. E le donne guadagnano sempre meno

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Impietosa, come ogni anno, l’Organizzazione mondiale per il lavoro pubblica il report sull’andamento dei salari nel mondo. Questa volta le cattive notizie sono due. La prima è che il valore reale dei nostri stipendi - cioè il loro potere d’acquisto - è mediamente cresciuto solo dell’1,8% e ha raggiunto il suo livello più basso dal 2008, cioè dall’inizio della grande crisi, a oggi. La seconda è che le donne continuano a essere pagate meno degli uomini. Per l’esattezza, il 20% in meno. Vuol dire che su uno stipendio di 1.500 euro, a parità di lavoro, una donna ne ha a disposizione solo 1.200. Sono sei cene in meno al...

28 Maggio 2018

Retribuzioni: i ceo guadagnano in due giorni più di un dipendente in un anno

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  Gli amministratori delegati delle 350 maggiori società quotate negli Stati Uniti hanno portato a casa nel 2016 una retribuzione media di 15,6 milioni di dollari. 271 volte la busta paga di un dipendente.   Non c'è altro modo di dirlo. Nei numeri sta la fotografia dell'evoluzione di una sperequazione crescente fra quanto riconosciuto per il lavoro a un ceo e quanto a un "normale" dipendente. In proporzione, s'intende. Un altro paio di numeri possono darci un quadro più preciso: dal 1978 ad oggi la retribuzione dei ceo è cresciuta del 940 per cento. Non solo: questo incremento è stato molto più veloce della crescita del mercato...

15 Marzo 2018

Quando l'Italia parla di Pari Opportunità all'Onu

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            Intervento alla 62ma Conferenza internazionale sullo Stato delle Donne presso le Nazioni Unite (CSW62) del 14 marzo a New York Signora Presidente, Signori Relatori, Distinti Delegati, Sono lieta di essere qui oggi a rappresentare la posizione del Governo italiano in merito ad un tema sensibile quale quello della partecipazione e accesso delle donne ai media e alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione come strumento per il progresso e l'emancipazione delle donne. La promozione dell’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze sono riconosciute, nell’ambito dell’Agenda...

02 Novembre 2017

Parità salariale tra uomini e donne? Se ne parla tra un paio di secoli

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L'obiettivo è ancora lontano e invece di avvicinarsi si fa sempre più difficile da raggiungere. Secondo il rapporto del World Economic Forum, mancano 217 anni perché uomini e donne raggiungano la parità salariale e abbiano la stessa rappresentanza sul posto di lavoro. Solo lo scorso anno, il rapporto parlava di 170 anni. Per chiudere il divario globale di genere servirà invece oltre un secolo, mentre un anno fa si parlava di circa 80 anni. Per la prima volta dal 2006, da quando viene calcolato dal Wef, il gap globale di genere si è allargato, sia pure di poco e l’uguaglianza ha fatto marcia indietro in tutti e quattro i campi...

28 Agosto 2017

Laureati: retribuzioni inversamente proporzionali ai voti

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    I dati Istat sull’inserimento professionale dei laureati evidenziano che la componente femminile (che rappresenta il 54 % del totale) ottiene mediamente retribuzioni più basse della componente maschile. Per l’insieme dei laureati la retribuzione mensile netta tre anni dopo il conseguimento del titolo è di 1.217 euro per la componente femminile e di 1.414 per la componente maschile. Le laureate guadagnano dunque in media il 14% in meno dei laureati. Questa differenza retributiva varia tra 9% e 19% (Tabella 1), ed è riscontrabile in ogni partizione dell’insieme: negli occupati con laurea triennale e in quelli con laurea...

08 Marzo 2017

#8marzo - L’Italia fra il primato dell’Islanda e la maglia nera dell’Egitto

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La legge Golfo-Mosca sulle quote rosa ha regalato all’Italia un primato: insieme a Francia, Svezia e Finlandia, siamo il Paese europeo con la percentuale più alta di donne (il 30%) sedute nei Cda. Peccato che ci fermiamo qui. Al di fuori dei consigli d’amministrazione, ricorda Eurostat, in Italia le manager sono solo il 22% del totale. Siamo lontani dal primato della Lettonia, l’unico Paese della Ue dove la quota delle donne - con il 53% - supera quella degli uomini fra il management. Le dirigenti meglio pagate d’Europa, invece, sono quelle rumene: la differenza di stipendio rispetto ai colleghi maschi, per loro, è solo del 5%....

08 Marzo 2017

#8marzo - Manca una strategia per il Paese, non per le donne

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«E infine volevo dire ai miei compagni maschi che se ci impegniamo, possiamo anche noi avere voti alti e battere le femmine». Terminava così il compito in classe di un bambino di quinta elementare, che doveva commentare gli articoli apparsi sui giornali per l’8 marzo. Di tutti i dati sciorinati per l’occasione, quello che lo aveva più colpito è che le ragazze ottengono risultati migliori a scuola rispetto ai ragazzi. In una frase il bambino ha dimostrato sicurezza nelle proprie capacità e in quelle dei compagni, voglia di reagire e senso di appartenenza al suo genere. Tre caratteristiche che fanno la differenza se messe in campo...

13 Gennaio 2017

Siamo pronte a parlare di stipendi? Le donne tedesche sembra di sì…

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Se ne parla da quasi due anni in Germania e la ministra della Famiglia ci crede moltissimo: questa settimana è finalmente arrivato alla fase di approvazione del parlamento tedesco il disegno di legge che obbliga le aziende con più di 200 dipendenti a rendere noti i dati salariali, mettendo così in evidenza se persone con lo stesso profilo e ruolo ma di sesso differente sono pagate in modo diverso. Le aziende con oltre 500 dipendenti saranno inoltre obbligate a pubblicare regolarmente dati sulle retribuzioni per dimostrare di star osservando le leggi sulla parità di trattamento economico. Così, in un Paese in cui il divario salariale...

22 Dicembre 2016

In Italia le donne ai vertici delle imprese migliorano ricavi aziendali e salari

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Le donne sanno valorizzare meglio degli uomini le altre donne. E, cosa altrettanto rilevante, ciò fa sì che la produttività di un’azienda ne benefici e in maniera considerevole. Lo dice una recente ricerca condotta da quattro economisti italiani, dei quali tre operativi in altrettante facoltà americane (Luca Flabbi, Mario Macis, Andrea Moro) e uno, Fabiano Schivardi, docente alla Bocconi, sfatando di fatto un preconcetto “ancestrale” secondo cui le donne non sono solidali tra loro, anzi. I valori, sui quali è stata realizzata l’analisi, sono piuttosto datati, l’arco temporale di riferimento va dal 1981 al 1997, tuttavia il...

08 Marzo 2016

Basta ai convegni di donne per le donne. Sono altri i tavoli dove si decide

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Basta ai convegni di donne per le donne. Nel giorno dell’8 marzo non è certo un richiamo popolare, ma forse proprio oggi fra una mostra e un evento una riflessione in questa direzione può essere efficace. Gli studi continuano ripetere che le donne sono il 60% dei laureati, che sono mediamente più brave e che si laureano prima dei compagni. La professionalità e le competenze crescono eppure la crescita professionale fino alle posizioni apicali va a un passo molto più lento. E allora convegni, articoli, iniziative per capire le ragioni di questo ritardo e per trovare le soluzioni. Sul palco prevalentemente relatrici con qualche...