22 Maggio 2023

Salari più bassi per le donne, arriva la direttiva europea

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  Perché alle donne importa così poco il fatto di guadagnare meno dei colleghi uomini a parità di ruolo, competenze e lavoro? In Europa devono aver pensato che molto dipende dal fatot che le donne spesso non lo sanno. Che probabilmente, quando sentono parlare del gender pay gap (al 12,5% in Italia), credono non sia il loro caso. Proprio per questo l'Ue ha deciso di partire dalla trasparenza e dalla consapevolezza in tema di retribuzione fra uomini e donne. La Direttiva europea La direttiva europea per la parità di retribuzione fra uomini e donne è definitivamente ufficiale con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n....

03 Ottobre 2022

Sottopagati, precari, non rappresentati: i giovani ai margini del mercato del lavoro

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    E i giovani? E' una delle domande da porre al nuovo governo in un’Italia che sul mercato del lavoro continua a generare nuove marginalità, anche alla luce delle grandi trasformazioni dei processi produttivi degli ultimi anni, come automazione e digitalizzazione. L’ultima denuncia arriva dal Rapporto del Consiglio Nazionale dei Giovani in collaborazione con Eures: il 42% degli intervistati afferma di trovarsi ad affrontare criticità e problematiche quotidiane sul lavoro, percentuale che sale al 55% per chi lavora nel digitale. Parliamo di circa 2,2 milioni di persone che tra il 2020 e il 2021 hanno ricavato un reddito...

06 Settembre 2021

Quanto sarebbe pagata una donna, se fosse un uomo?

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  Il principio della parità retributiva per un lavoro uguale o di pari valore è sancito dal Trattato di Roma ed è sistematicamente recepito nella legislazione dell’Unione Europea. Anche nella direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni, discussa in Senato il 3 agosto scorso, questo principio è esplicitamente richiamato, a fondamento delle misure che dispongono la pubblicazione delle informazioni basilari sui salari a livello aziendale, perché questo provvedimento attribuisce alla trasparenza dei dati un ruolo imprescindibile nell’individuare e comprovare possibili discriminazioni basate sul sesso. La disposizione di cui...

14 Giugno 2021

Il gender pay gap è illegittimo, lo dice la Corte UE

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  La notizia per gli addetti e le addette ai lavori ha i contorni di una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea. Il comunicato stampa del 3 giugno scorso riguarda la causa rubricata come C-624/19 K e a. / Tesco Stores Limited e dà conto di una decisione dei giudici europei, investiti in via incidentale della questione da un tribunale inglese. La fattispecie coinvolge circa sei mila dipendenti i quali avevano citato in giudizio un rivenditore al dettaglio, per non avere beneficiato della parità di retribuzione. Sostenevano i ricorrenti che il datore di lavoro avesse violato sia la normativa nazionale che quella...

30 Ottobre 2020

Stipendio, è giusto che le mamme guadagnino meno delle donne senza figli?

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    Le donne senza figli guadagnano di più delle mamme. Non è un pettegolezzo da macchina del caffé, è un dato di fatto. Se ce ne fosse stato bisogno a ricordarcelo è stato il presidente dell'Inps Pasquale Tridico: i salari settimanali delle donne che hanno avuto figli rispetto alle lavoratrici che non ne hanno avuti "crescono del 6% in meno, le settimane lavorate in meno sono circa 11 all'anno e l'aumento della percentuale di madri con contratti part-time è quasi triplo rispetto a quello delle donne senza figli". Chi non ha mai sentito una collega senza figli lamentarsi del fatto che le mamme si assentano: per la malattia del...

14 Marzo 2019

Le aziende? Di fronte alle differenze salariali uomo-donna si girano dall’altra parte

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  Per l’8 di marzo, quante relazioni abbiamo letto sulla differenza di stipendio tra uomo e donna? Le cifre si rincorrono, ognuno ha le sue: c’è chi dice che il gradino medio è del 7%, chi invece si spinge su cifre più allarmistiche, sopra quota 20%. Ma non c’è stato studio, in questi giorni, che non abbia sancito nero su bianco una sproporzione sempre a carico delle donne. Anche Mercer, come ogni anno, ha fatto i suoi calcoli. E fra poco vi dirò anche quale è secondo loro la cifra giusta. Ma parlando con Mariagrazia Galliani, che di Mercer è la responsabile per le analisi legate alle retribuzioni, un fatto mi ha colpito,...

26 Giugno 2018

La competenza dell'incompetenza

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  I media hanno dato molto risalto e trattato con enfasi il fatto che diversi esponenti politici attuali abbiano un titolo di studio e un insieme di competenze professionali pregresse non in linea con il ruolo istituzionale ricoperto. Ciò ha causato sdegno in alcuni, ma per altri è stato considerato come il sogno dell’impossibile che diventa possibile. Anche chi non è laureato o chi non ha maturato un’esperienza in organizzazioni strutturate può raggiungere posizioni al vertice. Senza dare delle valutazioni positive o negative, vediamo come le statistiche dicano proprio il contrario. Chi studia, ha più possibilità di...

07 Febbraio 2018

Aziende alla ricerca di competenze filosofiche

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    Dopo tutti i discorsi pronunciati dai leader del mondo nel World Economic Forum di Davos e tutte le parole scritte a valle del summit, rimangono i numeri che raccontano la situazione reale del pianeta. E non sono numeri incoraggianti. Ne bastano due o tre per farsi un’idea della situazione. La disuguaglianza aumenta: la ricchezza mondiale è in mano all’1% della popolazione, che si arricchisce sempre di più. Secondo l’ultimo rapporto Oxfam, l’82% dell’incremento di ricchezza netto registrato nel mondo tra marzo 2016 e marzo 2017 è finito nelle loro tasche. E sappiamo che denaro significa potere. Non stupisce quindi...

19 Settembre 2017

Retribuzioni senza equità: l'Italia dei giovani oltre le statistiche

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  La retribuzione dovrebbe essere un mix efficace di una serie di elementi interconnessi tra loro. Il primo in ordine di importanza è l’equità, intesa sia da un punto di vista interno all’azienda (nel senso che salari e aumenti devono essere stabiliti in base a merito e competenze), sia da un punto di vista esterno rispetto al mercato del lavoro (e quindi al salario medio di quel ruolo). Questo in teoria. Nei fatti però le cose stanno diversamente, soprattutto per i giovani italiani, le cui retribuzioni si collocano nettamente al di sotto della media europea. Secondo una ricerca della società di consulenza Towers Watson, in...

28 Agosto 2017

Laureati: retribuzioni inversamente proporzionali ai voti

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    I dati Istat sull’inserimento professionale dei laureati evidenziano che la componente femminile (che rappresenta il 54 % del totale) ottiene mediamente retribuzioni più basse della componente maschile. Per l’insieme dei laureati la retribuzione mensile netta tre anni dopo il conseguimento del titolo è di 1.217 euro per la componente femminile e di 1.414 per la componente maschile. Le laureate guadagnano dunque in media il 14% in meno dei laureati. Questa differenza retributiva varia tra 9% e 19% (Tabella 1), ed è riscontrabile in ogni partizione dell’insieme: negli occupati con laurea triennale e in quelli con laurea...