
Cambiare ritmo e scrivere un nuovo capitolo musicale italiano, dove ogni talento possa esprimersi senza limiti né etichette. Con questo obiettivo, Equaly – la prima realtà italiana ad occuparsi attivamente di parità di genere all’interno del music business locale – lancia “Beat the gap” e “Scrivity”: due progetti che vogliono aprire nuove opportunità per donne e generi sottorappresentati nel mondo del Djing, della produzione e dell’autorialità musicale.
Oltre ad essere le più competenti ma le meno pagate, le donne nella musica continuano a non essere adeguatamente rappresentate. Il loro potere è in crescita, dalla produzione al palco, ma lo spazio riservato al talento femminile rimane ancora troppo stringato rispetto alla predominante presenza maschile: alcuni settori restano blindati. Con borse di studio e programmi di mentoring, Equaly vuole invertire la rotta. «Non vogliamo limitarci a colmare un vuoto – sottolinea l’associazione, che della parità di genere nell’industria musicale italiana ha fatto il suo obiettivo principale – Ma accendere la possibilità di una musica più libera e consapevole, capace di riconoscere e valorizzare ogni voce»
Solo il 5,9% di producer è donna
Nonostante i progressi degli ultimi anni, le disuguaglianze nel mondo musicale restano evidenti. Come emerge dallo studio “Inclusion in the Recording Studio? Gender & Race/Ethnicity of Artists, Songwriters & Producers across 1.300 Popular Songs from 2012 to 2024”, pubblicato da USC Annenberg a gennaio 2025, solo il 5,9% di producer è donna e, tra queste, appena il 26,9% è razzializzata e con background migratorio. Neppure il DJing – la pratica del mixaggio di sonorità – fa eccezione: nella Top100 DJs 2024 di DJ Mag, una delle classifiche più autorevoli al mondo, i nomi femminili sono appena 16 su 122, pari al 13,11%.
Per trasformare questi numeri in opportunità concrete, con il progetto “Beat the gap”, Equaly mette a disposizione sei borse di studio con tre scuole che rappresentano un punto di riferimento per la formazione musicale in Italia: Nam a Milano, Rimini Dj Academy e Mec Academy a Napoli. I corsi sono pensati per accompagnare ogni livello di esperienza, da chi muove i primi passi dietro una console a chi desidera perfezionare le proprie competenze con percorsi avanzati.
La call per accedere alle borse di studio è aperta fino al 31 ottobre 2025 e si rivolge a donne e persone che si identificano in un genere sottorappresentato, residenti in Italia e con almeno 18 anni compiuti.
La rosa dei profili vincitori verrà comunicata in via privata entro metà novembre e annunciata pubblicamente durante la Milano Music Week 2025, in programma dal 17 al 23 novembre: l’inizio dei corsi è previsto per gennaio 2026. Il punto di inizio per un nuovo capitolo nelle carriere artistiche di nuovi talenti.
Le parole “maschili”
«Le autrici iscritte alle società di collecting editoriale europee non arrivano al 16% del totale – spiegano da Equaly – Il risultato è che nel panorama italiano ci sono poche cantautrici, pochissime autrici/compositrici, e le interpreti cantano prevalentemente pensieri e parole maschili, praticamente da sempre».
Oltre alla produzione e al Djing, anche quello della scrittura è un settore in cui le donne faticano a farsi spazio: l’immaginario autoriale, forgiato sullo sguardo maschile, rende sporadico o eccezionale il riconoscimento delle cantautrici. «Quanta musica è stata persa? Quanti punti di vista?»: da questi interrogativi nasce “Scrivity”. Il progetto, che sarà ufficialmente annunciato durante la Milano Music Week 2025, si articola in un percorso di mentoring per dieci autrici e compositrici italiane (Mentee) che hanno bisogno, in questo momento, di confrontarsi artisticamente per mettere a fuoco il loro percorso autoriale, sotto la guida di figure professionali con esperienza (Mentor).
Confronto e arricchimento reciproco: è sullo scambio che “Scrivity” prende forma. Ad ogni Mentor verranno assegnate fino a un massimo di due Mentee: l’obiettivo è costruire una relazione virtuosa che possa aiutare la crescita artistica e personale di un’altra persona, lavorando sull’ascolto attivo e sull’empatia.
Le Mentee saranno selezionate tra autrici, compositrici, cantautrici, musiciste e producer che vogliano “scrivere per altri/e”, indipendentemente dall’età e dal momento di carriera in cui si trovano, prendendo in considerazione professioniste di medio livello o con una visibile o potenziale identità artistica definita. La call per candidarsi si aprirà il prossimo 21 novembre e rimarrà aperta per un mese, fino al 21 dicembre 2025. A inizio 2026 si parte ufficialmente: ogni Mentor dovrà assicurare alla sua Mentee un minimo di tre sessioni nell’arco di tre mesi. Spazio e tempo per mettersi in relazione e costruire, “decostruendolo”, un nuovo mondo musicale. Dalle parole alla produzione.
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