Carlotta Gilli torna da Parigi con 5 medaglie e guarda al futuro

«Scendi in vasca da sola e sei lì che nuoti, ma su quella cuffia che abbiamo in testa c’è scritto Italia e rappresentiamo il nostro Paese e tutti gli italiani».

Carlotta Gilli, campionessa paralimpiaca, chiude la sua seconda Olimpiade con 5 medaglie ed eguaglia il risultato raggiunto a Tokyo. Un bottino che ha contribuito all’ottimo risultato dell’Italia, che a Tokyo 2020(1)  si era posizionata al quinto posto con 39 medaglie totali e a Parigi ha guadagnato due posizioni nel medagliere salendo al quarto posto con 37 medaglie totali. Rispetto a Tokyo, è aumentato il numero delle medaglie d’oro, che in questa edizione sono state 16 contro le 11 del 2021.

Le cinque medaglie di Gilli

«Sono felicissima perché ho fatto 5 gare e ho vinto 5 medaglie. Ripetere le 5 medaglie di Tokyo non era scontato, perché il livello delle gare si è alzato e la competizione è molto più elevata. È indice del fatto che questo sport a livello mondiale si sta sviluppando e noi dobbiamo mantenerealto il livello delle nostre prestazioni per competere».

La campionessa ha conquistato due ori (200 misti SM13 femminili e 100 farfalla S13), un argento (400 m stile libero femminile S13) e due bronzi (100 metri dorso femminile S13 e 50 m stile libero femminile S13). Una conferma di un percorso di crescita importante, iniziato per Gilli da giovanissima. Affetta dalla malattia di Stargardt, una retinopatia degenerativa che le ha fatto perdere progressivamente la vista fino agli attuali 1/10, la campionessa, classe 2001, era già tesserata nel 2013 per la Rari Nantes Torino, gareggiando nel circuito della Federazione Italiana Nuoto. Dal 2017 in regime di doppio tesseramento (Rari Nantes Torino e Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro) comincia a gareggiare anche per la Federazione Italiana Nuoto Paralimpico.

Le Paralimpiadi di Tokyo

«A Parigi per me avere la mia famiglia e i miei aici a vedermi a bordo vasca ha fatto la differenza. A Tokyo non c’era nessuno a causa del Covid. La sensazione qui è stata completamente diversa. La prima gara a Parigi ha avuto un impatto emotivo molto forte, ma poi ci ho preso gusto. L’affetto di tutta la gente che c’era in piscina e da casa è stato forte.» racconta la nuotatrice, che aggiunge: «È ancora presto per dire cosa posso aver imparato da questa esperienza, perché è ancora così recente. Come per Tokyo è senz’altro un’esperienza che ti fa crescere sia come persona sia come atleta».

A Tokyo il 25 agosto 2021, alla sua prima gara in carriera alle Paralimpiadi, Gilli conquista la medaglia d’oro nei 100 metri farfalla S13, precedendo la compagna di nazionale Alessia Berra e firmando il nuovo record paralimpico sulla distanza con il crono di 1’02″65.  Il giorno seguente vince l’argento nei 100 metri dorso S13, alle spalle della statunitense Gia Pergolini, mentre il 27 agosto arriva anche l’argento nei 400 metri stile libero, alle spalle dell’ucraina Anna Stetsenko. Due giorni più tardi sale nuovamente sul podio, stavolta grazie al bronzo nei 50 metri stile libero S13, dopo la brasiliana Maria Carolina Gomes Santiago e la russa Anna Krivshina. Il 30 agosto, infine, si aggiudica il suo secondo oro paralimpico nei 200 misti SM13, firmando pure il record del mondo con il crono di 2’21″44.

Il team del nuoto paralimpico italiano

La squadra italiana del nuoto paralimpico riporta a casa 37 medaglie e qualche record mondiale. Un percorso che è culminato con la staffetta mista, che ha visto Stefano Raimondi, Giulia Terzi, Xenia Francesca Palazzo e Simone Barlaam conquistare una medagli d’oro all’Arena La Défense con spalti in visibilio per la rimonta e lo sprint finale verso la vittoria.

«La squadra del nuoto paralimpico italiano si caratterizza per il duro lavoro e la determinazione che mettiamo ogni giorno in allenamento e nelle gare, oltre alla passione che abbiamo per il nostro sport. Siamo una vera e propria squadra, perché quando andiamo via da casa per le gare viviamo insieme. Il compagno di squadra è il bastone che ti tira su quando le cose non vanno bene e la persona che gioisce con te dei successi» spiega Gilli.

Il futuro della campionessa

La doppia carriera è una realtà per molti campioni sportivi italiani. Gilli è iscritta al corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l’Università degli Studi di Torino e nel futuro si augura di poter coniugare tutte le sue passioni. «Nel mio futuro intendo sicuramente rimanere in polizia e unire la passione per lo sport e la psicologia per trasmetterla alle nuove generazioni. Ai giovani appassionati di sport direi: segui i tuoi sogni, perché se vuoi arrivare devi mettere tutto te stesso in ciò che fai e vedrai che arriverà al tuo obiettivo sottolinea Gilli, che riconosce anche il ruolo fondamentale della famiglia nel percorso che ha fatto: «Nel mio percorso sono stata supporta a 360 gradi dalla mia famigli. Da fuori vedi l’atleta che vince o perde, ma non vedi la vita dell’atleta nel quotidiano con gli allenamenti, i sacrifici, le difficoltà. Quella è la parte che vive la famiglia» spiega la campionessa, che nel suo palmares conta anche 4 ori e 2 argenti alle Para Swimming World Championships a Manchester dello scorso anno, il nuovo record del mondo nei 50m farfalla ai Campionati Italiani Assoluti FINP in vasca corta a Ostia a novembre, e 5 ori e 1 argento alle IPC Swimming European Championships svoltesi a Funchal ad aprile.

Gilli, che fa parte della squadra della Polizia di Stato, conta quattro Collari d’oro al Merito Sportivo e il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana, ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, promuove iniziative a favore della ricerca sulle malattie genetiche rare, ha distribuito pacchi con prodotti di prima necessità per la cura della persona e della casa dei marchi P&G alle famiglie bisognose nella sua Torino come ambassador di Procter & Gamble ed è madrina di “Campioni Ogni Giorno”, la Campagna che, attraverso iniziative concrete, intende contribuire a promuovere in Italia l’accesso allo sport dei giovani con disabilità, favorendo l’inclusione e la socializzazione. «Il nuoto e lo sport mi stanno regalando tante soddisfazioni e io in qualche modo mi sento di doverle restituire alle altre persone» commenta con semplicità.

Carlotta è stata inoltre ambassador del programma “Athlets for good”, sostenuto da P&G in collaborazione con il CIO e il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), con l’obiettivo di fornire risorse finanziarie alle organizzazioni con cui collaborano gli atleti Olimpici e Paralimpici per consentire di realizzare iniziative che offrono un aiuto concreto alle comunità. In questo senso, grazie a Carlotta, il finanziamento di P&G consentirà a ToSwim di installare in sei piscine dei “virtual trainer”,sistemi LED che aiutano in vasca le persone con disabilità visiva, con problemi cognitivi o relazionali.

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