
Quest’anno ho deciso di celebrare il 3 Dicembre, Giornata mondiale delle persone con disabilità, partecipando in rappresentanza della Fightthestroke Foundation al summit SYNC25 a Tokyo, un evento promosso dal movimento globale Valuable 500, fondato dall’Ashoka Fellow Caroline Casey per responsabilizzare le principali aziende al mondo a far sì che la disabilità sia al centro dell’agenda dei grandi leader economici.
Per oltre 48 ore, il 3 e 4 dicembre, il SYNC25 ha riunito in Giappone ceo e dirigenti di alto livello delle più grandi aziende del mondo, tra cui EY, Manulife, P&G, Sanofi, Kearney, LSEG, Mastercard, Indeed, Salesforce, Apple, The Coca-Cola Company e molte altre. Insieme a innovatori dell’inclusione della disabilità ed esperti del settore, hanno condiviso progressi, presentato innovazioni e definito quadri di responsabilità che daranno forma al prossimo decennio di inclusione della disabilità.
I lavori del summit
Il summit ha unito conversazioni sulla leadership strategica a workshop pratici e casi di studio di aziende globali che implementano l’inclusione della disabilità su larga scala. Le sessioni hanno esplorato la rappresentazione autentica nel marketing, la misurazione dei dati sulla disabilità, l’integrazione delle tecnologie assistive e la progettazione inclusiva, il ruolo cruciale degli Employee Resource Group, fornendo ai partecipanti quadri di riferimento e strumenti per guidare il cambiamento nelle loro organizzazioni. I leader regionali provenivano da Nord America, America Latina, Asia-Pacifico, Europa, Medio Oriente e Africa, poche invece le voci italiane: la Fondazione Fightthestroke, come rappresentante della Valuable500 directory, e Coordown, con la testimonianza della presidente Martina Fuga nel panel dedicato alla rappresentazione autentica.
La forza di andare insieme nella stessa direzione
#SYNC25 ha voluto così dimostrare la potenza dell’azione collettiva sincronizzata: la forza di 500 partner e aziende che lavorano in armonia, muovendosi nella stessa direzione, nello stesso momento, contro lo stesso ostacolo sistemico, l’esclusione delle persone con disabilità dal mondo del lavoro. L’evento ha rappresentato anche un’occasione per mettere alla prova i precedenti impegni presi dalle 500 aziende della rete, che si sono assunte la responsabilità di realizzare progressi concreti nell’inclusione della disabilità: nelle parole di Katy Talikowska, ceo di Valuable 500: «Il mondo ci stava osservando e, insieme, abbiamo dimostrato che il mondo degli affari può essere una forza trainante per il cambiamento sistemico».
‘Accountability in Action’ è stato il titolo della sessione incentrata sul promuovere il progresso in tre Azioni Collettive Sincronizzate, una sorta di vademecum a cui si invitano le aziende ad aderire:
• Leadership: inserire l’inclusione della disabilità nell’agenda della leadership ai massimi livelli.
• Reporting: colmare il divario nei dati sulla disabilità per creare responsabilità aziendale.
• Rappresentanza: garantire che le persone con disabilità siano rappresentate in modo autentico e partecipino in ogni fase della vita aziendale o dello sviluppo di prodotti e servizi.
Il nuovo sguardo che è necessario
Interessanti le dichiarazioni di Sunny Mann, presidente globale di Baker McKenzie che ha citato in apertura il concetto di ‘Chardi Kala’ in relazione alla disabilità, un’espressione che nella tradizione sikh rappresenta un modo di vivere, una condizione di forza interiore, speranza e dignità che cresce anche nelle difficoltà. Il Chardi Kala non è semplice negazione del dolore o “positività tossica”: è una resilienza profonda e attiva, che riconosce la sofferenza ma non si lascia definire da essa. Si sposta così l’attenzione dalla disabilità come “deficit” alla persona nella sua pienezza; la persona non viene vista come fragile o da compatire, ma come portatrice di capacità, valore e sapere; riconosce la lotta, non nasconde la fatica ma valorizza il cammino; costruisce comunità: nella cultura sikh, la resilienza è sempre collettiva, la persona non è mai sola; trasforma la vulnerabilità in potere: la vulnerabilità diventa una lente attraverso cui vedere meglio il mondo, non un limite. «Come azienda, afferma Sunny Mann, possiamo realizzare il nostro potenziale solo rimuovendo ogni barriera alla partecipazione e assicurandoci che ogni singola persona sappia di appartenere veramente alla nostra organizzazione».
Le migliori campagne di marketing
Durante l’evento si è celebrata anche la prima edizione dei ‘Nothing Without Us Awards’, per premiare la rappresentazione autentica della disabilità nel marketing e gli attori del cambiamento sistemico nella disabilità. Una giuria internazionale composta da creativi e leader del settore con disabilità ha valutato le candidature in base ai 10 Principi per una Rappresentazione Autentica della Disabilità, misurando le campagne in termini di accessibilità, autenticità e impatto. E’ stata così premiata la campagna inclusiva dell’anno: Sigh of Relief (Currys) per aver stabilito un nuovo standard, integrando la co-creazione al suo interno, collaborando con i co-creatori disabili Laura Goldstein (persona sorda) e Breandan Ward (persona cieca). I primi risultati mostrano un ritorno sull’investimento (ROI) elevato, per ogni £1 investito, si ottiene indietro un valore di £23, e un’identificazione corretta del marchio dell’83%, a dimostrazione del fatto che la rappresentazione autentica non solo è giusta e necessaria ma può avere anche un impatto commerciale significativo.
Non c’è più tempo da perdere
SYNC25 arriva in un momento critico: il 2025 si è rivelato un anno impegnativo per gli sforzi in materia di diversità, equità e inclusione a livello globale, con priorità mutevoli e un controllo crescente. Nonostante anni di sforzi individuali, il cambiamento sistemico per l’inclusione della disabilità sembra ancora irraggiungibile: 1,3 miliardi di persone con disabilità in tutto il mondo continuano a incontrare ostacoli alla piena partecipazione all’economia e alla società. Il summit ha dimostrato che l’ingrediente mancante è stata l’Azione Collettiva Sincronizzata, ovvero concentrare gli sforzi collettivi per guidare il cambiamento su larga scala. Quando il mondo diventa incerto, quando le priorità cambiano, è allora che si rivela la vera leadership e un modello come quello offerto da Valuable500 permette di affrontare complesse sfide globali in ambito sociale, economico e ambientale.
L’urgenza del presente significa riconoscere che l’inclusione della disabilità non può più essere considerata facoltativa, caritatevole o responsabilità delle prossime generazioni: il mondo sta cambiando troppo velocemente, la posta in gioco è troppo alta e 1,3 miliardi di persone con disabilità oggi chiedono e meritano la piena partecipazione. SYNC25 dimostra che quando i leader globali si muovono insieme con intenzione e responsabilità, possiamo smantellare le barriere sistemiche su larga scala: questa è anche una delle più grandi opportunità economiche del nostro tempo. Le aziende che non includono non solo perpetuano la disuguaglianza, ma lasciano sul tavolo un enorme potenziale di innovazioni, talenti e quote di mercato.
Lo slogan ‘niente su di noi, senza di noi’ diventa così ‘niente senza di noi, mai più’: se non pensiamo alla più grande minoranza marginalizzata al mondo come ad un popolo di innovatori, di consumatori, di lavoratori, come potremo mai cambiare lo sguardo discriminatorio sulle persone con disabilità?
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