Calcio, le azzurre trascinate in semifinale agli Europei dai gol di Girelli

Ancora lei: un’immensa, infinita straordinaria Cristiana Girelli trascina l’Italia in semifinale 28 anni dopo l’ultima volta.

Succede di tutto nei quarti di finale giocati a Ginevra con la numero 10 dell’Italia che segna una doppietta portando a quota 61 i gol totali con la maglia azzurra in una partita che va ben oltre il semplice risultato, considerando che l’ultima semifinale l’Italia del calcio femminile l’aveva raggiunta nel 1997. Sono trascorsi 28 lunghi anni per ritrovarsi tra le migliori quattro d’Europa. E questa è la prima semifinale per l’Italia da quando gli Europei sono a 16 squadre.

Italia-Norvegia

Le azzurre sono riuscite a tornare tra le migliori otto dopo dodici anni e a Ginevra affrontano un match complicato contro la Norvegia che ha vinto il proprio girone a punteggio pieno (davanti a Svizzera, Finlandia e Islanda) e nei 19 precedenti con l’Italia ha ottenuto tredici vittorie. Le due squadre si sono incontrate anche in Nations League e ne sono usciti due pareggi. La Norvegia, inoltre, nella sua storia ha vinto due Europei, nel 1987 e nel 1993, e dopo aver perso un po’ di lustro negli ultimi anni, punta a ricandidarsi come una delle Nazionali migliori del movimento femminile.

Il primo tempo se lo aggiudica l’Italia, quantomeno ai punti, perché il risultato non si sblocca. Però le ragazze del ct Andrea Soncin tengono sempre in mano il gioco e si rendono pericolose dopo appena nove minuti con Arianna Caruso. Se nel primo parziale le emozioni sono rimaste piuttosto sopite, nella ripresa si è scatenato l’inferno. Al 50esimo Sofia Cantore con un guizzo mette un pallone allettante in aria di rigore sul quale si avventa la solita instancabile e puntuale Cristiana Girelli per il vantaggio azzurro.

Il gol è meritato per l’Italia che ha spinto fin dal primo minuto di gioco. A quel punto però è la Norvegia a trovare l’orgoglio dei vecchi tempi e, dieci minuti dopo, conquista un calcio di rigore per fallo di Elena Linari sulla capitana della Norvegia, Ada Hegerberg. L’attaccante del Lione, pallone d’oro nel 2018, va dal dischetto, ma come contro la Svizzera nel girone, fallisce il penalty e regala all’Italia una nuova speranza.

Ma al 66esimo è ancora Hegerberg a fare la differenza, questa volta in positivo per la sua Norvegia e con uno scatto rapido in profondità anticipa Laura Giuliani in uscita e pareggia il match dei quarti di finale.

La partita sfila inesorabile verso i tempi supplementari fino a quando Cristiana Girelli non decide che deve sfruttare il secondo assist di serata di Sofia Cantore e segna di testa per riuscire in un’impresa storica: l’Italia femminile ritrova una semifinale che mancava dal nuovo millennio.

Al fischio di Frappart la gioia è incontenibile. In una Svizzera imparziale, gli spalti a Ginevra sono colmi di azzurro e per tutta la partita non sono mancati cori a sostegno dell’Italia. Sorrisi, pianti, lacrime. Abbracci e forse chissà, questo mercoledì 16 luglio potrebbe rappresentare una svolta decisiva per dare ancora più credibilità, visibilità e consapevolezza al movimento del calcio femminile in Italia.

I commenti dei protagonisti

Il ct Andrea Soncin quasi non riesce a parlare dall’emozione ai microfoni Rai: «E’ incredibile, bellissimo. E’ fantastico. Quest’anno si è qualificata l’U17, l’U19…È un bel messaggio per quello che stanno facendo gli allenatori delle giovanili e per il movimento. Questo è il regalo più grande che possiamo fare a tutte quelle ragazze che vivono il calcio con passione e con amore. Siamo nella storia e siamo orgogliosi. Stiamo raccogliendo i frutti anche di quello che è stato fatto nel passato e bisogna fare i complimenti a quello che abbiamo fatto anche nel presente».

Anche una veterana come Barbara Bonansea alla Rai racconta tutta la sua gioia: «Stiamo vivendo qualcosa di fantastico. Il ct prima della partita ci ha fatto chiudere gli occhi chiedendoci di pensare alla prima volta in cui abbiamo toccato un pallone e a quello che abbiamo provato. Quelle stesse sensazioni sono ora vive dentro di noi dopo aver giocato questo match pazzesco che ci ha permesso di essere tra le migliori quattro d’Europa».

«Risultato straordinario, le Azzurre si meritano tutto questo – commenta così il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, sceso a fine partita sul terreno di gioco dello stadio di Ginevra per congratularsi personalmente con tutte le calciatrici e con il Ct Soncin – Questo gruppo sta scrivendo splendide pagine di storia del calcio femminile italiano grazie all’orgoglio, alla qualità e alla determinazione con cui affronta ogni partita. Questa Nazionale è il simbolo dell’Italia più bella, quella che non molla mai».

E nel dopo partita le azzurre si sono scatenate nei festeggiamenti con tutto lo staff tecnico andando a salutare i tifosi che le hanno sostenute. Per poi raggiungere Sara Gama, alla postazione Rai. La ex capitana della Nazionale resta un punto di riferimento per molte di loro e lo dimostra il fatto che Elena Linari le abbia portato in dono la fascia indossata dopo l’uscita di Girelli dal campo verso la fine della partita.

Prossimo appuntamento ora martedì 22 luglio alle 21 in semifinale l’Italia si troverà davanti una tra Svezia e Inghilterra. Le azzurre chiedono il sostegno del tifo italiano. Intanto ieri allo stadio si è superate le 26mila presenze.

Il ritorno economico degli Europei

Per l’Italia femminile prosegue, dunque, il sogno in un Europeo che sta favorendo anche la crescita economica in Svizzera. E’ Visa (leader globali nei pagamenti digitali e anche sponsor di Uefa Women’s EURO 2025) che ha rilasciato nuovi specifici dati a riguardo: l’Europeo, infatti, ha generato un significativo aumento (12%) su base annua dei viaggiatori verso la Svizzera in particolare provenienti dai Paesi europei con squadre partecipanti al torneo.

Le città che hanno ospitato le partite hanno registrato un aumento della spesa, generando un impatto economico positivo per le imprese locali. Le città svizzere più piccole che hanno ospitato finora le partite di Uefa Women’s EURO 2025 hanno registrato una forte crescita su base annua nella spesa dei titolari di carte Visa, con incrementi significativi a Sion e Thun (entrambi +45%) e Berna (+25%). A Zurigo c’è stato un notevole aumento degli arrivi internazionali, guidato dai titolari di carte Visa francesi (+30%), seguito da quelli tedeschi (+20%) e britannici (+15%).

E ancora i dati dicono che sia i titolari di carte Visa internazionali sia quelli svizzeri hanno speso di più su base annua durante la prima settimana del torneo, con una crescita significativa in categorie come ristorazione (+35%) e intrattenimento (+30%).

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