Lavoro, Fincantieri forma i dipendenti contro le discriminazioni di genere

Un modo per fare capire “il punto di vista di noi donne e cosa proviamo in certe situazioni”, anche ai colleghi maschi. O ancora, l’occasione di rendere “l’ambiente di lavoro il punto di partenza” per portare anche nella vita quotidiana l’inclusività. Così una delle professioniste del sito di Fincantieri di Castellammare di Stabia ha descritto “Respect for future”, il progetto di sensibilizzazione lanciato dall’azienda sulla parità di genere.

Oltre a lei sono stati 3mila gli operai coinvolti nell’iniziativa che, dopo l’inaugurazione a Trieste a novembre 2023, è arrivata anche nei siti di Ancona e Bari. L’obiettivo di Fincantieri è continuare questo percorso per giungere, nei cantieri italiani e nelle sue controllate, a parlare a circa 10mila persone anche attraverso corsi di formazione e discussioni sulla cultura aziendale e l’inclusività. Argomenti che possono “aiutare sia dal punto di vista professionale che personale” e dei quali è “importante che si parli durante l’orario di lavoro”, secondo un altro dei professionisti del sito campano che ha commentato il progetto.

Cultura aziendale inclusiva

Negli ultimi anni Fincantieri, attraverso il modello EveryDEI (Diversity, Equity & Inclusion) ha già avviato un ampio programma per creare una cultura aziendale inclusiva e rispettosa. Gli obiettivi vanno dal sostegno alla diversità in tutte le sue forme alla promozione del dialogo tra generazioni, fino alla sensibilizzazione sull’uguaglianza di genere e sulla valorizzazione delle differenze culturali.

Il progetto “Respect For Future” – attualmente un unicum nel panorama industriale italiano – è partito a novembre 2023 e si inserisce in questo solco. Punta infatti sulla comunicazione interna e su momenti di formazione per capovolgere la prospettiva sulla violenza di genere, educando al rispetto e alle relazioni. In questo contesto gli eventi del roadshow sono il punto di partenza verso la diffusione di una cultura che promuova il rispetto di genere sul luogo di lavoro, l’integrazione e la non violenza. Inoltre Fincantieri, tramite l’iniziativa, si è impegnata anche a supportare le battaglie sulla parità delle comunità sul territorio attraverso associazioni attive sul tema.

Con “Respect For Future”, “vogliamo porre al centro l’educazione e la promozione di relazioni basate su parità, equità e rispetto, per un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso. Il coinvolgimento attivo delle colleghe e dei colleghi nei cantieri italiani è il fulcro di questa missione, testimonia l’attenzione di Fincantieri al benessere delle comunità locali e rafforza il nostro impegno verso un futuro sostenibile”, ha spiegato Lorenza Pigozzi, responsabile del progetto e direttrice della comunicazione strategica del gruppo.

 Le altre iniziative di Fincantieri

“Respect for Future” non è l’unico programma messo in campo da Fincantieri sulla parità di genere e la non violenza. Il gruppo ha lanciato anche un piano di prevenzione e protezione, in collaborazione con Differenza Donna – l’associazione che gestisce il numero nazionale antiviolenza 1522- con l’obiettivo di creare una rete di ascolto e supporto alle donne vittime di violenza, grazie agli stessi dipendenti.

L’azienda ha poi istituito le cosiddette “Antenne” all’interno dei propri stabilimenti e ha aderito a “Generiamo cultura”, un progetto promosso da Federmeccanica, Assistal, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm, per contrastare la violenza di genere e prevenire le molestie nei luoghi di lavoro. Lo scopo è trovare soluzioni efficaci per intervenire sui casi di abusi e superare le difficoltà che la popolazione femminile spesso è costretta ad affrontare in un contesto tradizionalmente maschile, come quello dei cantieri.

Combattere le discriminazioni con il linguaggio

In generale, con le iniziative raccolte nel modello EveryDEI – ideato e avviato nel 2021 dopo un’analisi sulla maturità dell’azienda sui temi di genere – Fincantieri sta provando a diffondere un linguaggio e una scrittura inclusivi. Vuole in questo modo abbattere gli stereotipi e formare una leadership aziendale inclusiva. Attraverso un’analisi sull’uso dei bias nelle comunicazioni ufficiali e non, sta lavorando per sensibilizzare i suoi manager sui temi della genitorialità, del contrasto all’ageismo, della disabilità e della promozione del benessere fisico e mentale.

“Il nostro impegno in Fincantieri nel promuovere una sensibilità collettiva – conclude Pigozzi – è un atto concreto contro gli stereotipi dannosi e le asimmetrie di genere. Coinvolgiamo sia donne che uomini, affinché possano contribuire alla costruzione di relazioni basate su parità, equità, rispetto e inclusività, riconoscendo e valorizzando le differenze”.

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