Dodici talenti premiati anche quest’anno in occasione del XVII Premio Internazionale Tecnovisionarie® di Women&Tech® ETS – Associazione Donne e Tecnologie. L’obiettivo dell’iniziativa è di “celebrare il valore di donne che, nella loro attività professionale, hanno saputo incidere positivamente nella transizione ecologica, superando limiti culturali, puntando ad accelerare la crescita dell’industria dell’energia nel rispetto degli obiettivi ambientali, affinché il progresso e i suoi benefici siano davvero alla portata di tutti”.
La XVII edizione del premio, ideato da Gianna Martinengo, fondatrice e presidente di Women&Tech® ETS, in collaborazione Associazione Civita, quest’anno è stato dedicato al mondo dell’energia e dell’ambiente, un settore particolarmente critico che sta influenzando l’economia e le strategie delle aziende che vi operano, con conseguenze sui cittadini.
Il settore dell’energia
La prima edizione del World Energy Employment Report redatto dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) rivela, infatti, che l’occupazione nel settore energetico – circa il 2% della forza lavoro totale, pari a oltre sessantacinque milioni di persone – è in ripresa in tutto il mondo ed è destinata a crescere, con un notevole grado di formazione per l’incremento delle competenze, ma evidenzia anche che le donne sono decisamente sottorappresentate.
Nonostante contino il 39% dell’occupazione mondiale, le lavoratrici nei settori dell’energia sono solo il 16% del totale. E, come nell’occupazione, le donne costituiscono una quota molto piccola anche dell’alta dirigenza dell’energia: poco meno del 14% in media, percentuali troppo basse per far valere soluzioni data driven ai tavoli di discussione internazionale.
La selezione delle candidature
Partendo dalle diverse decine di candidature pervenute entro lo scorso marzo, la Giuria, composta da qualificati esponenti del mondo della cultura, della comunicazione, della scienza e dell’innovazione, ha basato la selezione dei 12 profili su oggettive evidenze di eccellenza delle candidate e sul valore che esse hanno portato al settore dell’energia e dell’ambiente, sviluppando percorsi e promuovendo attività di ricerca innovativi delle politiche energetiche, nonché piani di azione e soluzioni sostenibili.
Le 12 professioniste che sono state premiate a Roma, sono le nuove Tecnovisionarie: svolgono lavori diversi ma sono unite da valori comuni come la competenza e la determinazione, la sensibilità e la piena visione del mercato e dei trend globali.
“Energia e ambiente sono due pilastri fondamentali per il futuro del nostro pianeta, e le donne hanno un ruolo cruciale nel garantire la sostenibilità e la conservazione delle risorse. Il Premio Tecnovisionarie celebra proprio il loro valore e la loro importanza in questo ambito”, commenta Gianna Martinengo, fondatrice e presidente Women&Tech® ETS.
Simonetta Giordani, Segretario Generale Associazione Civita ha aggiunto: “Le donne sono cruciali agenti di cambiamento. Hanno tutte le caratteristiche per distinguersi nei settori di innovazione, tecnologia e ricerca scientifica, decisivi nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, e per contribuire attivamente alla nascita di un “umanesimo digitale” in cui la contaminazione tra scienza e cultura diventa fondamentale per la competitività del nostro Paese”.
Le tecnovisionarie premiate
- Alessandra Accogli, ceo and co-founder of Sinergy Flow S.r.l
Nel 2022 è stata inclusa fra le donne impegnate con passione a cambiare il mondo. A capo di un team entusiasta e visionario, con la sua Sinergy Flow sviluppa batterie di nuova generazione, a basso costo, a basso impatto ambientale e ad alta efficienza, in grado di immagazzinare elettricità per oltre 20 ore, e raccoglie fondi su fondi per nuove assunzioni e attività di ricerca & sviluppo, per portare la capacità fino a un massimo di 50 ore (le altre batterie durano fino a circa 10 ore), in vista della produzione massiva dei prossimi anni. Per questo la sua startup viene ritenuta un vero e proprio game-changer. - Lorella Bigatti, amministratrice unica di NET srl
Attraverso la municipalizzata NET Lorella ha dimostrato un impegno costante nel trattare temi ambientali legati all’energia a livello non solo locale, ma anche regionale ed europeo. La sua attenzione nei confronti dei bandi e dei finanziamenti disponibili e il suo ruolo in organismi regionali come Confservizi Cispel Lombardia hanno garantito un efficace collegamento tra i diversi livelli di azione e di governo del territorio. - Monica De Virgiliis, presidente di SNAM
Ingegnere, ha messo la sua esperienza tecnologica al servizio dello sviluppo sostenibile, facendo seguire ad un percorso di top executive, ruoli non esecutivi in consigli di amministrazione di società in trasformazione in allineamento con la transizione energetica. Nella sua attività affianca una profonda coscienza sociale, convinta che la transizione, per essere tale, debba prima di tutto essere giusta. - Francesca Maradei, professoressa Ordinaria di Elettrotecnica, Dipartimento di Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica – Sezione Elettrica, Sapienza Università di Roma.
Ha significativamente contribuito alla ricerca scientifica nell’ambito dei metodi computazionali applicati alla Compatibilità Elettromagnetica, promuovendo attività di ricerca innovative e contribuendo alla formazione di decine di giovani ricercatori. I suoi recenti interessi di ricerca riguardano la tecnologia di trasferimento wireless di potenza elettrica, con particolare attenzione alla ricarica senza fili di veicoli elettrici e dispositivi medici impiantati. - Romina Maurizi, direttrice responsabile Quotidiano Energia.
Unic giornalista donna ad avere dedicato un’intera carriera professionale a questo settore. Dopo la Laurea in Scienze Politiche e un attestato di editor, Romina ha cominciato a occuparsi di energia dal 2001 e da allora non si è più fermata, convinta sia necessario veicolare notizie obiettive proprio in contesti così complessi, per inquadrare bene lo scenario ed evitare tensioni, anche speculative. - Katiuscia Muscas, amministratrice e fondatrice di Progetika S.p.A.
Katiuscia Muscas è stata convinta sostenitrice dell’idrogeno e della green economy in tempi non sospetti quando, già una ventina d’anni fa, ha cominciato a proporre agli investitori progetti di produzione di fonti rinnovabili. Vero è che di idrogeno si parla da tempo, ma è solo da qualche anno in realtà che si è cominciato a credere nelle sue reali potenzialità di game-changer come vettore energetico. Per questo è conosciuta come “la signora del fotovoltaico”, avendo coniugato una lunga esperienza nel settore bancario, immobiliare e delle gestioni patrimoniali alla competenza nelle rinnovabili. - Sabina Passamonti, biochimica, responsabile del gruppo di ricerca Nutrizione Molecolare, Università degli Studi di Trieste – Membro esperto di EFSA.
Laureata in Medicina e Chirurgia all’Università di Trieste, ha dedicato la sua carriera alla ricerca e all’innovazione nel campo della biochimica nutrizionale. I suoi studi hanno portato alla scoperta di meccanismi in base ai quali alcuni componenti della frutta e della verdura agiscono come farmaci, migliorando diverse funzioni del nostro organismo. Nel campo della bioenergetica, è una sostenitrice del concetto che l’estrazione e l’uso dell’energia nei sistemi viventi offrano spunti per la gestione delle risorse energetiche nella società umana. - Valeria Piazza, Attaché for energy and industrial policies, Permanent Delegation of Italy to the International Organizations in Paris.
Con la sua solida formazione accademica in teoria politica, economia energetica e ambientale, e una carriera manageriale notevole, rappresenta una figura di riferimento nel panorama internazionale delle politiche energetiche. Attualmente, come Esperta di politiche energetiche e industriali per la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico a Parigi, rappresenta gli interessi strategici dell’Italia nel contesto di cooperazione multilaterale di 38 Paesi, con un particolare focus sulla transizione energetica, la trasformazione digitale e le relative politiche di investimento. - Clara Poletti, componente del collegio di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, Presidente del Board dei Regolatori di ACER, l’Agenzia europea per la Cooperazione dei Regolatori dell’energia.
Ha una pluriennale esperienza di regolamentazione e monitoraggio dei mercati energetici, liberalizzazione dei servizi a rete, integrazione tra politica energetica e politica ambientale. Con il suo impegno e nei diversi ruoli ricoperti, ha concorso a disegnare l’integrazione dei mercati dell’energia in Europa e a distinguere il ruolo e la specificità dell’Italia. - Sara Romano, già dirigente pubblico e capo dipartimento per l’energia del ministero della transizione ecologica (ora MASE) fino a gennaio 2023.
Per quasi 25 anni si è impegnata a rafforzare la capacità di analisi tecnica all’interno della Pubblica Amministrazione, occupandosi di energia al servizio di Governi di ogni colore, con incarichi di sempre maggiore autorevolezza, oltre che di responsabilità. La sua formazione, insieme economica, tecnica e artistica, l’ha condotta a ricercare in ogni fase storica l’equilibrio tra dinamiche di mercato e ricadute sociali e sul sistema dei prezzi, secondo criteri di sostenibilità ambientale e democrazia energetica. - Alessandra Zampieri, director European Commission, Joint Research Centre, Directorate D –Sustainable Resources.
Il Laboratorio europeo di gestione delle crisi, che Alessandra ha continuato a sviluppare con perseveranza in tutti questi anni, è un’eccellenza mondiale per quantificare e anticipare possibili rischi attraverso l’uso di osservazioni satellitari o l’applicazione di tecniche di intelligenza artificiale nel rispetto dei valori europei e dei diritti umani. I suoi nuovi ambiti di lavoro in veste di Direttrice riguardano le nuove tecnologie per la protezione ambientale, l’osservazione della terra, i cambiamenti climatici e i loro effetti sulla produzione di cibo o sull’energia, la biodiversità, la transizione ecologica e digitale. Grazie al suo lavoro e a quello del suo vasto team europeo, la Commissione europea potrà elaborare proposte sempre più efficaci, innovative e scientificamente solide per progettare un futuro verde sostenibile e resiliente.
Il premio speciale
Si aggiunge quest’anno il Premio Speciale “Parità di genere” a Elena Bonetti, Deputata della Repubblica, già ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia nei governi Conte-bis e Draghi, Professoressa associata di analisi matematica presso l’Università degli Studi di Milano Statale.
Elena Bonetti, con il suo impegno costante nella promozione della parità di genere, ha fortemente contribuito alla trasformazione sociale, imprimendone un’importante accelerazione in questi ultimi anni. Matematica di formazione, ha integrato le competenze scientifiche con una spiccata sensibilità sociale, dedicandosi alla lotta per l’uguaglianza tra i sessi. Ma è stata nel suo ruolo di Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia che ha fatto la differenza, promuovendo politiche e misure volte a garantire la parità di genere in tutti i settori della società.
La giuria
La giuria del Premio Internazionale Tecnovisionarie® 2023 è composta da:
Diana Bracco, Presidente e Amministratore Delegato Gruppo Bracco e Presidente Fondazione Bracco – Daniela Aleggiani, Vicepresidente Fondazione 3M – Deborah Chiodoni, Direttore Ufficio Stampa, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano – Gianna Martinengo, Presidente Didael KTS, Presidente e Fondatrice di Women&Technologies® – Franca Melfi, Direttrice Centro Multidisciplinare Chirurgia Robotica, Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana – Emilia Rio, People Organization and Change, Gruppo Terna – Patrizia Rutigliano, LUISS Business School, Adjunct Professor – Federica Villa, Dirigente Presidenza e Relazioni Istituzionali Camera di Commercio di Milano.
Il XVII Premio Internazionale Tecnovisionarie® gode del Patrocinio della Commissione Europea, del Parlamento Europeo, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Città di Roma. Si ringrazia: Fondazione Bracco e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci.