Russia: a scuola lezioni di Kalashnikov e costruzione di bombe a mano

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Con il nuovo anno scolastico il Ministero dell’Istruzione russo ha inaugurato le ‘conversazioni sui temi importanti’: ogni lunedì un tema da approfondire trasversalmente dai più piccoli ai più grandi per raccontare la grandezza e il valore della  Russia. 

Giovedì 23 febbraio, un giorno prima “dell’anniversario” dell’inizio conflitto russo-ucraino, il tema sarà il il giorno dei difensori della patria: festa nazionale russa. Forse non un caso che il conflitto sia partito proprio il giorno successivo a questa festa.

Nel sito del ministero l’insegnante può trovare un discorso già pronto da declamare in classe:

“Ragazzi, avrete sicuramente sentito lo slogan del grande principe russo Alexander Nevskij: “Chi viene da noi con una spada, di spada perirà!”  Questa frase riflette l’essenza del nostro Paese e del nostro esercito. Guardiamo insieme questo video“.

Le ragioni delle “operazioni speciali russe”

Grazie al video gli adolescenti russi apprendono che l’esercito interviene in eventuali conflitti solo per difendere il proprio Paese, i cittadini e gli alleati sotto l’assedio di schieramenti aggressori e paesi ostili. La storia insegna: basta infatti osservare come la Russia abbia contribuito ad evitare il genocidio degli indiani del Nord America, iniziato dagli europei colonizzatori, racconta il video.

Come dimenticare poi il fondamentale supporto a Hiroshima e Nagasaki e durante la guerra del Vietnam. Non in ultimo le operazioni di mantenimento della pace dell’esercito russo in Nagorno-Karabakh, Ossezia del Sud, Kazakistan. La sconfitta dei terroristi in Siria. La protezione dei compatrioti e la liberazione del Donbass durante l’attuale operazione militare speciale. Un riassunto delle operazioni russe nel mondo in un excursus storico viene mostrato ai giovani per spiegare loro il presente.

Nuovi programmi educativi da settembre 2023

Se quindi da settembre scorso ogni lunedì i giovani russi studiano come crescere da “bravi patrioti” grazie a una narrazione un po’ miope e selezionata della storia, una nuova legge sui programmi educativi unificati (FOOP ФООП федеральные основные образовательные программы) entrerà in vigore il 1° settembre 2023. Quest’ultima stabilisce un livello base obbligatorio di requisiti dell’istruzione generale (legge federale n. 371-FZ del 24 settembre 2022).

Il Ministero della Pubblica Istruzione ha formulato quali conoscenze minime gli insegnanti debbano fornire agli studenti in una serie di discipline della scuola primaria e secondaria. Agli studenti delle scuole superiori nelle lezioni di storia verranno per esempio raccontate le ragioni dell’introduzione delle truppe nel territorio dell’Ucraina.

Per quanto invece riguarda le lezioni relative ai ‘fondamenti sulla sicurezza nella vita’ ОБЖ – основы безопасности жизни OBZh, materia scolastica apparsa la prima volta dopo il crollo dell’URSS per formare come comportarsi in una particolare emergenza, insegnare il primo soccorso e l’autodifesa, ci sarà un’importante novità. A partire da settembre nel curriculum dello studente verranno anche inserite le regole per maneggiare un fucile d’assalto Kalashnikov e la costruzione di bombe a mano.

Elementi di addestramento militare di base a scuola

Nel corso OBZh è stato, infatti, identificato un modulo separato con elementi di addestramento militare iniziale. Gli studenti delle scuole superiori  impareranno il saluto militare, le azioni nel combattimento combinato con le armi e l’equipaggiamento tecnico del soldato. Inoltre studieranno come costruire una trincea e un rifugio anti-aereo.

Il corso di storia includerà la conoscenza di un’operazione militare speciale. Con queste novità, il Ministero si prefigge come obiettivo che i diplomati delle scuole superiori “comprendano il significato della Russia nei processi politici e socio-economici mondiali del 1945-2022“, siano consapevoli e orgogliosi dei “risultati del Paese e della sua gente” e anche “comprendano le cause” del crollo di l’URSS. 

Giovani pronti a servire la patria

Agli alunni dell’undicesima classe si parlerà del “colpo di stato in Ucraina nel 2014“, si spiegherà la posizione della Russia, si ricorderanno “le conseguenze internazionali della riunificazione della Crimea e di Sebastopoli con la Russia” e gli accordi di Minsk. Materia di approfondimento sarà anche il sostegno umanitario al Donbass e le conseguenze delle sanzioni economiche contro la Russia.

Tutto questo dovrebbe favorire nei bambini il senso di responsabilità nei confronti della patria, la convinzione ideologica e la prontezza a servire e proteggere la Russia. D’altronde la notizia di un giornale si può anche discutere, ma l’autorevolezza del libro di scuola raramente viene messa in dubbio da un giovane studente.

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