Postcovid, WeWorld lancia #TogetherWeBalance per donne e bambini

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Una foto per raccontare quali sono le 5 cose che ognuno di noi – soprattutto le donne – tiene in equilibrio in questo momento di emergenza sanitaria, tra lockdown e fase due. L’organizzazione WeWorld lancia #TogetherWeBalance, la campagna di sensibilizzazione per accendere i riflettori su bambini e famiglie che nella ripartenza rischiano di restare indietro. Testimonial la schermitrice italiana Elisa di Francisca, che sui social mostra cinque oggetti, come i cinque cerchi olimpici: fioretto, rossetto, bavagliolo, ferro da stiro, camicia, per rappresentare gli aspetti della vita quotidiana che ogni giorno cerca di conciliare. Ad aderire alla campagna altri personaggi noti come Claudia Gerini, Laura Chiatti, Federico Russo, Francesco Mandelli e così via.

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Bianca Nappi

“Ho sentito l’esigenza di fare qualcosa per gli altri, c’è tanta gente in difficoltà, ci sono casi di violenza, disagio e povertà”, sottolinea ad Alley Oop IlSole24Ore l’azzurra del fioretto, che dopo il rinvio delle Olimpiadi a causa della pandemia ha vissuto settimane difficili. “Tokyo sarebbe stata la consacrazione di una carriera, per poi provare ad avere il secondo figlio: vorremmo dare un fratellino o una sorellina a Ettore, che il 30 luglio compie 3 anni”, continua Elisa di Francisca. Sul fronte sportivo gli allenamenti sono ancora fermi. “Non so quando riprenderemo, per ora mi alleno in casa e in cortile, c’è una pseudo libertà ma non è finita, non abbiamo sconfitto il virus. Al di là dell’emergenza economico-sanitaria, spero che questo periodo ci aiuti a ritrovare le piccole cose che avevamo perso”, conclude l’atleta.

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Vittoria Belvedere

Con la ripartenza il rischio è che la dispersione sociale si acuisca, le differenze sociali aumentino e i più fragili rimangano indietro”, ci racconta Elena Caneva, coordinatrice centro studi WeWorld. La didattica a distanza, ad esempio, non riesce ad arrivare a tutti. “Il 70% dei bambini con cui lavoriamo, dai 6 ai 12-13 anni, non ha accesso costante a internet e non possiede pc. I minori spesso vivono con i genitori in ambienti piccoli e sovraffollati”, spiega Caneva. “Con il progetto REACT – Reti per Educare gli Adolescenti attraverso la Comunità e il Territorio contro la povertà educativa abbiamo comprato tablet e smartphone. Con Alleanza per l’infanzia chiediamo che si riaprano le scuole in piccoli gruppi o lezioni all’aperto e che il congedo per i genitori vada di pari passo con la riapertura delle strutture scolastiche”, sottolinea la responsabile WeWorld. In corso anche la raccolta fondi #restiamouniti per sostenere ospedali e personale sanitario in Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Liguria, oltre al sostegno agli stessi operatori con corsi di formazione. Per aiutare le donne, l’organizzazione ha attivato il numero verde 800131724, una helpline di supporto per chi si trova in difficoltà: dal rischio violenza a forme di disagio alla richiesta di informazioni di qualsiasi tipo. Allo studio anche un aiuto diretto alle donne per ripartire a livello economico e un sostegno alle famiglie. “Il problema non è solo la violenza, ma anche la povertà economica: tanti hanno perso il lavoro e spesso non hanno neanche il cibo da mettere in tavola”, conclude Caneva.