Punto donna: in un anno 130 donne e 20 bambini hanno chiesto aiuto

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Attività gratuite che coinvolgono le donne in percorsi di supporto, formazione ed empowerment, al fine di migliorare le loro condizioni sociali e la fiducia in loro stesse, con particolare attenzione alla possibilità di inserimento lavorativo. Sono questi i servizi offerti da Punto Donna a Milano, il centro a supporto delle donne vittime di violenza ed esclusione sociale, che ha appena festeggiato il suo primo compleanno. In un anno sono 130 le donne e 20 i bambini che si sono rivolti al servizio, realizzato da We World Onlus e Axa Italia, e 44 tra queste donne hanno deciso di intraprendere un percorso continuativo all’interno del Centro.

In Italia, solo l’11,8% delle donne denuncia le violenze subite e il 62,5% delle vittime ha bambini che assistono alla violenza (Dati Istat); i dati del territorio lombardo non si allontanano dalla media nazionale: tra le donne che denunciano, il 73,8% ha subito violenza psicologica e il 70,5% fisica e le richieste di aiuto, nel primo trimestre del 2018, sono state 7213. È questa la ragione che, un anno fa, ha spinto il Gruppo AXA Italia ad agire concretamente con un investimento di 100mila euro per contrastare questo fenomeno insieme a WeWorld Onlus, aprendo Punto Donna a Milano  nel quartiere del Giambellino

A rivolgersi al centro sono donne di età compresa tra i 25 e i 50 anni, con una prevalenza di donne sui 40, provenienti dal quartiere, ma anche da zone limitrofe della città. Tra le principali problematiche emerse, l’isolamento, la solitudine e la difficoltà a ricollocarsi nel mondo del lavoro. Per questo il sostegno di AXA Italia non si limita al contributo economico: i collaboratori del Gruppo hanno infatti offerto sostegno in attività di volontariato di competenza, per condividere corsi di orientamento al lavoro, corsi di PC, elaborazione di un curriculum vitae e simulazione di colloqui di lavoro. A disposizione delle donne anche corsi di informatica e mindfulness. Mentre personale specializzato ha gestito l’area child care, rivolta a bambine e bambini fino agli 8 anni.

“Empowerment è la parola chiave che AXA Italia ha scelto per ridefinire la sua missione: dare la possibilità alle persone di vivere una vita migliore, diventando partner dei clienti nella vita di tutti i giorni. Un’attenzione particolare è dedicata alle donne, sempre più protagoniste del cambiamento nella società odierna. Per AXA l’empowerment femminile passa da azioni concrete e per questo siamo orgogliosi di festeggiare il primo compleanno di Punto Donna, con cui diamo un primo importante contributo fattuale a favore delle donne vittime di esclusione sociale, che non godono di pari opportunità o che hanno subito violenze” – ha dichiarato Patrick Cohen, CEO del Gruppo AXA Italia.

Per difendere i diritti delle donne e dei bambini serve lavorare con costanza, pazienza e coraggio. Serve affrontare la violenza partendo dalle sue cause, contrastando gli stereotipi e combattendo la povertà e la mancanza di opportunità che lasciano indietro troppe persone in Italia e nel mondo”, commenta Marco Chiesara, Presidente di WeWorld. Serve intervenire sugli effetti della violenza, fisica ed economica, e stare al fianco delle donne che vogliono costruirsi una vita nuova e serve fare tutto questo tenendo insieme mondi e linguaggi diversi, coinvolgendo le istituzioni, le aziende e l’opinione pubblica. Per questo siamo orgogliosi di una partnership solida come quella con AXA, una realtà che guarda con responsabilità il proprio ruolo e costruisce percorsi virtuosi per avere un impatto positivo sui territori e sulle persone con cui viene in contatto”.