Sono ragazze determinate e volitive. Vincenti. La loro forza nasce da lì. Da quei muri che hanno sgretolato, dai podi che hanno conquistato. Quando qualcuno ha detto loro che non ce l’avrebbero mai fatta, non si sono lasciate fermare. Lo sport le ha temprate, ha forgiato il loro carattere, ha plasmato la loro resistenza. Sono le atlete italiane che fanno parte del movimento “JUST DO IT – NULLA PUO’ FERMARCI” supportato da Nike per promuovere la partecipazione sportiva delle adolescenti in Italia.
I numeri non sono confortanti. Tra i 15 e i 17 anni, secondo gli ultimi dati diffusi della Società Italiana di Pediatria (SIP) il 24% delle ragazze conduce una vita sedentaria e non pratica alcuna attività sportiva, la percentuale cresce fino a toccare il 30% tra le diciottenni e le diciannovenni. Non solo. Fra uomini e donne c’è anche una fondamentale differenza fra sport di squadra e sport individuale. Segno che i primi hanno ampi margini di crescita nell’universo femminile.
Le giovani, che abbandonano lo sport, non rinunciano solo a praticare un’attività fisica ma stanno rinunciando a momenti che potrebbero rivoluzionare la loro vita. Bebe Vio lo sa bene. È lei, il suo viso deciso in primo piano che squarcia il buio con una luce dorata, ad aprire lo spot creato per lanciare questo nuovo movimento. Una campionessa olimpica e mondiale (oro ai giochi paralimpici di Rio del 2016) che è un esempio incrollabile di resilienza. La scherma le ha donato sogni in cui credere, risultati da afferrare: «Tutti dicevano che era assurdo combattere, sognare, ma se non ti fermi davanti a niente anche un sogno assurdo diventa possibile – dice sicura – Lo sport ci fa diventare autonome e consapevoli delle nostre capacità, ci dà la forza di superare ostacoli che ci sembrano insormontabili. Noi ragazze abbiamo un vero e proprio potere tra le mani e unite dobbiamo farci sentire e far capire che i tempi sono cambiati, che è giunta l’ora di prendere in mano il nostro futuro».
È l’essenza dello sport che il video in poco più di un minuto condensa. È la concentrazione di una bimba che afferra la racchetta e vuole vincere, negli occhi la sfida, la volontà di lanciare in aria la pallina gialla per colpirla, per farla andare dove vuole e fare punto. È la ragazza che gioca contro i maschi sul playground di cemento e non ha paura di prendere il pallone e fare canestro. Osare è semplice sta dicendo. Fallo e basta. È l’attaccante che fa gol. La sportiva che ha imparato a disinnescare i pregiudizi e vuole fare notizia solo per i suoi risultati.
Sono campionesse come Bebe Vio, le calciatrici Sara Gama (capitana della Juventus e della Nazionale di calcio femminile che giocherà i mondiali di Francia la prossima estate) e Benedetta Glionna (premiata nel dicembre scorso come “Golden Girl” migliore giocatrice Under 21 d’Europa); la cestista Ilaria Panzera (che ieri sera ha ricevuto il premio Gianni Brera nella categoria Giovani); le velociste dell’atletica leggera Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo, Maria Benedicta Chigbolu, Libania Grenot, che ai Giochi del Mediterraneo l’estate scorsa hanno vinto l’oro nella 4×400; la schermitrice Rossella Fiamingo,medaglia d’argento ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro nella spada; la campionessa di motocross Kiara Fontanesi, che ha conquistato il titolo mondiale femminile di motocross nel 2012, 2013, 2014, 2015, 2017 e 2018; la ballerina Valentina Vernia, impegnata nel programma Amici su Canale 5; l’atleta paralimpica Veronica Plebani, specializzata in canoista e snowboarder. Tutte insieme hanno deciso che è arrivato il momento di fare squadra per un obiettivo comune, un risultato importante. Far capire alle loro coetanee che lo sport può aiutare a esprimere il proprio potenziale. Dona l’energia, il carburante necessario per correre più veloci, per non farsi fermare da nessuno.
Milano è la città da cui partirà un fitto programma di eventi ed esperienze mirate a coinvolgere le giovani ragazze perché si appassionino allo sport. Calcio, basket, danza, corsa, training sono le discipline con cui le ragazze potranno confrontarsi e magari provare per la prima volta.
Per far capire alle giovani che l’attività sportiva deve diventare parte integrante e irrinunciabile della loro quotidianità. Può cambiare sul serio la vita.
Alley Oop segue da tempo il mondo delle atlete italiane e lo ha fatto con due pubblicazioni: l’ebook Donne di sport e l’ebook Donne di Calcio. Entrambi sono scaricabili gratuitamente sul sito del Sole 24 Ore.