Dipartimento della Presidenza del Consiglio per le Pari Opportunità, Consob e Banca d’Italia uniscono le forze per monitorare la presenza delle donne negli organi societari delle imprese quotate e non, private e pubbliche. Il protocollo firmato dà vita a un Osservatorio per i prossimi 5 anni. «L’Osservatorio nasce per valorizzare i presidi di accesso delle donne a ruoli apicali in imprese non solo come leve di pari opportunità ma anche come misure per accrescere la qualità della governance di tali organizzazioni» dichiara Anna Genovese, presidente vicaria della Consob.
L’Osservatorio avrà come oggetto non solo le società quotate o controllate pubbliche ma anche le banche non quotate. «La presenza femminile ai vertici delle banche e degli altri intermediari resta contenuta, tranne che nelle banche quotate. Ma un adeguato grado di diversificazione dei cda, anche in termini di genere, favorisce pluralità di prospettive nell’analisi dei problemi e nell’assunzione delle decisioni. Con l’attività di monitoraggio dell’osservatorio speriamo di assicurare una maggiore attenzione anche per il mondo delle non quotate» sottolinea Magda Bianco, capo del servizio tutela dei clienti e antiriciclaggio del dipartimento vigilanza bancaria e finanziaria di Banca D’Italia.
L’iniziativa è stata fortemente voluta e perseguita negli ultimi due anni da Monica Parrella del Dipartimento Pari Opportunità dichiara: «Attraverso l’Osservatorio – ha dichiarato Monica Parrella- saranno messe a a sistema le informazioni detenute dalle tre istituzioni permettendo di realizzare analisi periodiche sulla presenza delle donne nelle posizioni apicali anche nelle società non ricadenti nell’ambito di applicazione della legge Golfo-Mosca . Sulla base delle evidenze delle analisi potranno essere definite proposte di policy per la valorizzazione e la piena inclusione delle donne nelle aziende a tutti i livelli». L’annuncio dell’accordo è stato dato nel corso del convegno in Borsa Italiana “Bordroom geneder diversity”, durante il quale sono stati presentati i risultati di uno studio Consob sugli effetti della presenza di donne nei consigli di amministrazione delle società quotate.