“Donne di Sport”: la festa dello sport femminile italiano di Alley Oop – L’altra metà del Sole

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Una grande festa dello sport femminile italiano. La presentazione dell’ebook “Donne di Sport” di Alley Oop, in un Auditorium del Museo delle Culture (MUDEC) gremito, si è trasformata in un omaggio alle tante affermazioni che le atlete azzurre hanno saputo regalare allo sport nazionale e internazionale. Un evento unico nel suo genere che ha visto dialogare insieme atlete di discipline differenti, molte delle quali non si erano mai conosciute prima.

Maria Beatrice Benvenuti (arbitra di rugby), Monica Boggioni (nuoto paralimpico), Sara Cardin (karate), Elisa Di Francisca (fioretto), Sara Gama (calcio) e Cecilia Zandalasini (basket) sono state le protagoniste della prima tavola rotonda, “Storie di passioni, muscoli e pensieri d’acciaio”, nel corso della quale sono emerse diverse affinità tra le atlete. Se alcune hanno iniziato invogliate anche da una passione per lo sport che già si respirava in famiglia come Maria Beatrice Benvenuti e Cecilia Zandalasini, altre hanno cominciato ad avvicinarsi allo sport grazie ad altre discipline per poi individuare la propria vera passione come Elisa Di Francisca e Sara Cardin che da bambine si sono cimentate con la danza, altre ancora non hanno mai avuto dubbi e hanno iniziato, fin da subito, a giocare a calcio come Sara Gama o a nuotare come Monica Boggioni. Tanti i temi affrontati dalle atlete: dalla non sempre facile convivenza con le compagne di squadra, all’adrenalina della competizione, ai timori prima di affrontare una manifestazione. Le “Donne di Sport” hanno obiettivi ambiziosi. Elisa Di Francisca tornerà in pedana a giugno ai Campionati Assoluti che si terranno a Milano, Sara Cardin è concentrata verso l’obiettivo di Tokyo2020, dove il karate sarà per la prima volta disciplina olimpica, Maria Beatrice Benvenuti aspetta le designazioni arbitrali per la prossima Coppa del Mondo, Monica Boggioni guarda alle paralimpiadi giapponesi, Sara Gama, dopo la qualificazione alla Champions League della prossima stagione con la Juventus Women, punta adesso allo scudetto e alla qualificazione mondiale con la maglia della nazionale, Cecilia Zandalasini sogna un successo con la maglia azzurra.

Subito dopo è stata la volta di Arianna Fontana che, con la padrona di casa Monica D’Ascenzo, ha ripercorso le emozioni delle Olimpiadi di PyeongChang, ha raccontato dell’affetto delle persone al suo ritorno dalla Corea e ha parlato del suo futuro: “non ho ancora deciso se fermarmi qui o andare avanti. Avrò tempo per rifletterci. Adesso voglio solo pensare alle vacanze con mio marito Anthony (Lobello, ndr)”.

Nell’ultima tavola rotonda, “Sliding doors tra maternità e post professionismo”, l’ex pallanuotista Manuela Zanchi e l’ex calciatrice Katia Serra insieme a Rossana Ciuffetti, direttrice della Scuola dello Sport del Coni, e a Olga Iarussi, amministratrice delegata di Triumph South Europe, hanno parlato della vita, delle scelte e delle attività delle atlete dopo la carriera agonistica. “Un dopo c’è, ed è divertentissimo”, ha ammesso Manuela Zanchi, che ha vissuto il lasciare le competizioni come nuovo inizo per realizzare il suo sogno: diventare una pedagogista. Katia Serra, invece, commenta le partite di calcio in tv da ex calciatrice e guarda al futuro della sua professione. Futuro a cui gli atleti sono preparati anche dalla Scuola dello Sport del Coni.

In conclusione, chiamate sul palco da Claudia Radente, spazio alle atlete della Nazionale di softball italiana, della squadra di lacrosse Baggataway Milano, Aura Muzzo della nazionale di rugby, Eleonora Giorgi campionessa di marzia, la pugile paralimpica Erika Novarria per una foto finale.

Appuntamento al prossimo anno, con la seconda edizione di #DonnediSport.

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